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Speciale Guerra Ucraina

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L'Ucraina lancia un nuovo appello all'Occidente sull'uso delle armi in Russia | Scholz ribadisce il "no" di Berlino "anche se altri Paesi daranno l'ok"

Mosca: "Scambiati 103 prigionieri per parte con Kiev". Usa temono attacchi a centrali nucleari

di Redazione online
15 Set 2024 - 10:35

La guerra in Ucraina giunge al giorno 935. Mosca ha annunciato che c'è stato uno scambio di prigionieri con Kiev: 103 detenuti per parte sono stati liberati. Zelensky festeggia il ritorno a casa dei suoi uomini. Stati Uniti però temono una nuova escalation e gli attacchi dei russi alle centrali atomiche ucraine. Biden ha incontrato il premier britannico Starmer assicurandogli che "Putin non prevarrà". Kiev lancia un nuovo appello all'Occidente affinché "le permetta di colpire in profondità la Russia" proprio "dove inizia il terrorismo di Mosca".

Ucraina, attacco russo su Leopoli: morti e feriti

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© Volodymyr Zelensky / Twitter © Volodymyr Zelensky / Twitter © Volodymyr Zelensky / Twitter © Volodymyr Zelensky / Twitter

© Volodymyr Zelensky / Twitter

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E' salito a 42 il numero dei feriti causati dal raid russo che ha colpito un palazzo a Kharkiv in Ucraina. Lo ha reso noto il sindaco della città Igor Terekhov. Fra loro anche quattro bambini. Il più piccolo è un neonato di un anno. 


"Ogni attacco russo, ogni atto terroristico, come l'attacco odierno alla città di Kharkiv e alle regioni di Sumy e Donetsk, dimostra che abbiamo bisogno della capacità" dei missili "a lungo raggio per distruggere l'aviazione militare russa nelle sue basi". "Stiamo aspettando le decisioni in merito, in particolare dagli Stati Uniti, dal Regno Unito, dalla Francia, dalla Germania, dall'Italia, da tutti coloro la cui risolutezza può aiutare a salvare vite". E' il nuovo appello lanciato nel messaggio serale dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky per il via libera all'uso dei missili occidentali in Russia.


"Dobbiamo continuare a fornire alle truppe ucraine le armi che desiderano e revocare tutte le restrizioni sul loro impiego". Lo ha affermato il presidente estone, Alar Karis, nel corso della sua visita a Kiev. "Ogni restrizione costringe l'Ucraina a combattere con una sola mano in una situazione in cui la lotta contro l'aggressore è già impari", ha aggiunto il politico estone. Karis ha inoltre condannato fermamente gli attacchi russi contro le infrastrutture civili del Paese, in particolare quelle termoelettriche. 


Le truppe russe hanno riconquistato il villaggio di Borki, nella regione di Kursk, prendendo anche dei prigionieri di guerra. Lo ha reso noto il comandante delle forze speciali russe Akhmat e vicedirettore del dipartimento politico-militare del ministero della Difesa russo, il maggiore generale Apti Alaudinov. 


KDue persone sono morte in un attacco missilistico russo contro la città portuale ucraina di Odessa sul Mar Nero. Lo hanno detto funzionari locali, mentre Mosca e Kiev si sono scambiate attacchi con droni e missili. 


Un attacco aereo russo sulla città di Kharkiv nell'est dell'Ucraina ha colpito un palazzo residenziale, causando almeno 30 feriti, tra cui dei bambini. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, aggiungendo che le operazioni di soccorso sono in corso. "Il mondo deve contribuire a proteggerci dagli aerei militari russi, da decine di bombe aeree guidate che ogni giorno uccidono gli ucraini. Questo terrore può essere fermato - afferma -. Ma per fermare il terrorismo è necessario fermare la paura di decisioni forti, oggettivamente necessarie. Solo la determinazione può porre fine a questa guerra in modo giusto".


Cinque ex ministri della Difesa e un ex premier britannici hanno esortato l'attuale primo ministro Keir Starmer a consentire all'Ucraina di usare i missili a lungo raggio per attacchi in profondità nel territorio russo, anche senza l'appoggio degli Stati Uniti. Lo riporta il Sunday Times. Grant Shapps, Ben Wallace, Gavin Williamson, Penny Mordaunt, Liam Fox e Boris Johnson hanno avvertito Starmer che qualsiasi ulteriore ritardo su questo tema incoraggerebbe il presidente russo Vladimir Putin. 


La Germania non permetterà all'Ucraina di lanciare attacchi con armi tedesche in profondità nel territorio russo "anche se altri paesi decideranno diversamente". Lo ha affermato il cancelliere Olaf Scholz, secondo quanto riportano i media di Kiev e Berlino. Durante un discorso pubblico a Prenzlau nel Brandeburgo, Scholz ha assicurato che la Germania "continuerà a sostenere militarmente l'Ucraina" in modo che il paese "non crolli", ma ha sottolineato che rimarrà contrario all'idea che Kiev utilizzi armi a lungo raggio tedesche per attaccare obiettivi in Russia. "Resto fermo sulla mia posizione, anche se altri paesi decidono diversamente", ha affermato il cancelliere tedesco.

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