Zelensky in Pennsylvania per visitare una fabbrica di armi
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Il presidente ucraino da New York: "La Russia può solo essere costretta alla pace. La guerra finirà ma non per concessioni a Putin". Pechino: "Non siamo parte del conflitto, noi per la pace"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 944. Zelensky, durante la riunione del Consiglio di Sicurezza a margine dell'Assemblea Generale Onu, ha detto: "La Russia può solo essere costretta alla pace. La guerra finirà ma non per concessioni a Putin". A New York il premier Meloni ha incontrato il presidente ucraino, ribadendo il convinto sostegno dell'Italia a Kiev. Zelensky si è detto "grato a Giorgia per il suo impegno". Pechino: "Non siamo parte del conflitto, noi per la pace". Intanto il presidente americano Biden ha precisato: "Non ho ancora deciso se autorizzare Kiev sui missili a lungo raggio".
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"Stiamo entrando nel terzo inverno di questa guerra. La Russia sta nuovamente cercando di distruggere il nostro settore energetico e questa volta è ancora più cinica: vuole attaccare tre delle nostre centrali nucleari Se la Russia è pronta ad arrivare a questo punto significa che la Russia non ha valori e questo cinismo continuerà se le sarà permesso di farlo". Lo ha affermato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, parlando al Consiglio di sicurezza dell'Onu.
La posizione italiana sull'Ucraina "non cambia" e lo dimostra anche l'incontro avuto questa mattina col presidente Volodymyr Zelensky. Lo ha sottolineato il premier Giorgia Meloni, parlando con i giornalisti a margine dei lavori dell'Assemblea generale dell'Onu. All'Italia, ha detto, "tutti riconoscono nel mondo il pregio della chiarezza" sulla questione ucraina e questo è "un elemento del quale tutti quanti dovremmo andare fieri".
La Cina non è parte della guerra in Ucraina, vuole la pace. Lo ha detto il ministro degli Esteri cinese Wang Yi. "La Cina non è all'origine della crisi ucraina, né ne siamo parte. La Cina è sempre stata dalla parte della pace", ha detto Wang Yi.
La Russia "può solo essere costretta alla pace". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky al consiglio di sicurezza dell'Onu. L'Iran e la Corea del Nord, ha aggiunto, sono "complici" della guerra della Russia in Ucraina.
"Un giorno in questa stanza diremo che la guerra in Ucraina è finita, e questo non perché qualcuno ha scambiato qualcosa con Putin. La guerra finirà perché la Carta dell'Onu prevarrà, il diritto all'autodeterminazione prevarrà, la nostra sovranità territoriale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante la riunione del Consiglio di Sicurezza a margine dell'Assemblea Generale Onu.
Il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres terrà un colloquio giovedì 26 settembre con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov a margine della 79esima Assemblea Generale a New York.
"È sempre un piacere incontrare Giorgia Meloni. Abbiamo concordato i nostri prossimi piani comuni. Sono grato a Giorgia per tutti i passi decisivi compiuti dal G7 sotto la presidenza italiana e per il suo impegno a promuovere sforzi congiunti per stabilire una pace duratura e giusta". Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, pubblicando una foto dell'abbraccio con la premier a New York.
La Duma ha approvato una proposta di legge che prevede la possibilità di arruolare nell'esercito russo persone nei confronti delle quali vi sono procedimenti penali in corso. Lo riferisce il Moscow Times, secondo cui il Parlamento russo ha precisato che la bozza di legge prevede la sospensione dei procedimenti penali e delle misure restrittive (come arresti domiciliari, custodia in carcere eccetera) per coloro che si arruolano. Non solo: anche la cancellazione di processi e condanne, se ricevono onorificenze statali o lasciano l'esercito a causa di ferite, dell'età o della fine del periodo di arruolamento. La proposta, che per diventare legge deve essere approvata dal Senato e firmata da Putin, viene presentata nel pieno dell'invasione dell'Ucraina. Secondo diversi osservatori, le forze di Mosca in questi anni di guerra hanno arruolato migliaia di detenuti come soldati in Ucraina.
Nel suo ultimo intervento da presidente Usa all'assemblea generale dell'Onu, Joe Biden ha detto, riferendosi al conflitto in Ucraina, che "la guerra di Vladimir Putin è fallita". Il capo della Casa Bianca ha poi sottolineato che "l'Ucraina è ancora libera" aggiungendo che "la Nato è più grande di prima con due nuovi membri". E ha chiarito che, davanti all'invasione russa, "non possiamo voltarci dall'altra parte, ma dobbiamo sostenere Kiev affinché vinca questa guerra".
Almeno tre persone sono morte e altre 15 sono rimaste ferite dopo che un raid russo ha colpito edifici residenziali a Kharkiv. Lo dicono le autorità locali sostenendo che nell'attacco sono state usate bombe Kab. "Abbiamo informazioni preliminari sull'arrivo di bombe Kab in due palazzi residenziali nei distretti di Kiev e Saltiv" della città, ha scritto su Telegram il sindaco Igor Terekhov. "Il numero dei morti è salito a tre persone. Almeno 15 sono rimaste ferite. Le persone sono sotto le macerie. Uno dei grattacieli è stato colpito direttamente", ha detto il governatore della regione, Oleg Sinegubov, citato da Ukrainska Pravda.
Il premier Giorgia Meloni ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a margine dei lavori della 79ma Assemblea Generale dell'Onu. Nel corso del colloquio, secondo quanto si è appreso, è stato ribadito il convinto sostegno dell'Italia alla legittima difesa dell'Ucraina, con l'obiettivo di creare le migliori condizioni possibili per una pace giusta e duratura. L'Italia continuerà a essere in prima linea anche nel 2025 con l'organizzazione a Roma della Ukraine Recovery Conference e sarà al fianco dell'Ucraina per tutto il tempo necessario.
Se i partner occidentali non consentiranno di usare le armi fornite all'Ucraina all'interno del territorio russo, "Putin continuerà a distruggerci, a uccidere persone, a uccidere bambini, assolutamente. Agirà in questo modo. Perderemo migliaia di scuole e decine di migliaia di vite. Questo è ciò che accadrà". Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
L'operazione militare speciale russa in Ucraina finirà quando Mosca avrà raggiunto gli obiettivi prefissati. Lo afferma in conferenza stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Sapete che ogni guerra finisce con la pace - ha spiegato -. Tuttavia, per noi non c'è alternativa al raggiungimento dei nostri obiettivi prefissati. Una volta raggiunti questi obiettivi, in un modo o nell'altro, l'operazione militare speciale sarà completata".
L'attacco notturno della Russia alla regione centrale ucraina di Poltava ha danneggiato l'infrastruttura energetica, interrompendo l'erogazione di energia a 20 insediamenti, hanno affermato le autorità locali. L'attacco ha inoltre danneggiato diverse residenze private nell'area senza causare vittime, ha affermato il governatore regionale di Poltava.
La Russia ha lanciato nella notte 81 droni d'attacco del tipo "Shahed", 66 dei quali sono stati abbattuti. Lo riferisce l'aeronautica ucraina su Telegram come riporta Ukrainska Pravda. "Sessantasei droni d'attacco nemici sono stati abbattuti nelle regioni di Kiev, Zhitomir, Cherkassy, Vinnitsa, Kirovograd, Poltava, Sumy e Nikolaev", afferma Kiev.
La difesa aerea russa ha respinto questa notte l'attacco di 13 droni ucraini nelle regioni di Belgorod, Kursk e Brjansk. Lo ha reso noto l'ufficio stampa del ministero della Difesa russo, precisando che sei droni sono stati abbattuti nella regione di Belgorod, sei in quella di Kursk e un altro aeromobile nella regione di Brjansk.
La fine della guerra fra l'Ucraina e la Russia sia "più vicina alla fine" di quanto si pensi, a patto che si continui a rafforzare militarmente l'Ucraina: lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un'intervista insieme alla moglie Olena all'emittente americana Abc dagli Stati Uniti, dove si trova per l'Assemblea dell'Onu.
Le difese aeree russe hanno distrutto stanotte 13 droni d'attacco ucraini sulle regioni di Belgorod, Bryansk e Kursk: lo riferisce il Ministero della Difesa di Mosca, citato dall'agenzia di stampa russa Tass
I ministri degli Esteri del G7 "hanno condannato nei termini più forti possibili l'esportazione dell'Iran e l'acquisto da parte della Russia di missili balistici iraniani. Le prove che l'Iran ha continuato a trasferire armamenti alla Russia nonostante i ripetuti appelli internazionali a fermarli rappresentano un'ulteriore escalation del sostegno militare dell'Iran alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucraina. La Russia ha utilizzato armamenti iraniani come i droni per uccidere civili ucraini e colpire le loro infrastrutture critiche". E' quando si legge in una nota della presidenza italiana del G7, al termine della riunione.
Vladimir Putin "ha rubato molto, ma non ruberà il futuro del mondo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al Vertice del Futuro alle Nazioni Unite. "Il mondo ha bisogno di un futuro pacifico e uno sviluppo sostenibile, e lo dico come presidente di un Paese che sta resistendo alla brutale aggressione colonialista della Russia", ha aggiunto.
La Germania non toglierà le limitazioni all'uso delle armi tedesche a Kiev sul territorio russo: è quello che ha ribadito il cancelliere tedesco Olaf Scholz, rispondendo sul tema ai giornalisti a New York, poco prima di incontrare Volodymyr Zelensky. "Abbiamo preso alcune decisioni per noi molto chiare: non procederemo a rimuovere le limitazioni" sull'impiego delle armi di ampia portata, ha affermato il Kanzler, "questa mia posizione personale non è negoziabile". A una domanda su cosa farà Berlino se gli Usa solleveranno dette limitazioni, Scholz ha rimarcato: "noi non lo faremo, e con buone ragioni".