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Ucraina, Zelensky all'Onu: "Nessuno più di noi vuole la fine della guerra, si rischia l'incidente nucleare a Zaporizhzhia"

Putin avverte: "Una minaccia critica alla sovranità russa sarà la base per una risposta nucleare". Il presidente ucraino: "La guerra finirà, ma non per concessioni a Putin, la Russia può solo essere costretta alla pace"

di Redazione online
25 Set 2024 - 23:50

La guerra in Ucraina giunge al giorno 945. Volodymyr Zelensky, durante l'Assemblea Generale dell'Onu, afferma che il Paese "vuole mettere fine a questo conflitto più di ogni altro nel mondo" e lancia un monito per una possibile catastrofe atomica. Secondo il presidente ucraino, la Russia sta pianificando attacchi alle strutture nucleari ucraine aumentando il rischio di un incidente nella centrale di Zaporizhzhia, ancora oggi occupata dalle forze di Mosca. Il Cremlino "può solo essere costretto alla pace. La guerra finirà ma non per concessioni a Vladimir Putin", aveva detto Zelensky poche ore prima. Il presidente russo avverte: "Una minaccia critica alla nostra sovranità sarà la base per una risposta nucleare". Intanto, a New York il premier Meloni ha incontrato Zelensky ribadendo il convinto sostegno dell'Italia a Kiev. Il presidente ucraino si è detto "grato a Giorgia per il suo impegno". Reuters, citando due fonti di un'agenzia di intelligence europea e alcuni documenti, riferisce che Mosca ha avviato un programma di armi in Cina per sviluppare e produrre droni d'attacco a lungo raggio da utilizzare in guerra.

Zelensky in Pennsylvania per visitare una fabbrica di armi

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Altro pacchetto di aiuti militari americani a Kiev per 375 milioni di dollari. Lo ha annunciato l'amministrazione Biden. 


Gli Stati Uniti intendono annunciare più di 8 miliardi di dollari di aiuti militari per l'Ucraina giovedì, quando il presidente Volodymyr Zelensky sarà a Washington. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando la Reuters. 



Mosca "prenderà in considerazione" l'impiego di armi nucleari a scopo di difesa nel caso abbia "informazioni attendibili su un lancio massiccio di armi aeree e spaziali che oltrepassino il confine di Stato" russo. Lo ha detto il presidente Vladimir Putin presentando una revisione della dottrina nucleare. La dottrina prevedeva già la possibilità di usare armi nucleari per difendere la Russia da un'aggressione con armi di distruzione di massa o con armi convenzionali qualora ciò minacci l'esistenza stessa dello Stato.


"Una minaccia critica alla sovranità della Federazione russa, anche tramite armi convenzionali, costituirà la base per una risposta nucleare". Lo afferma Vladimir Putin nel corso della riunione del Consiglio di sicurezza russo sulla deterrenza nucleare. "I fondamenti della politica statale nel campo della deterrenza nucleare devono essere adattati alle realtà attuali". 


Il presidente russo Vladimir Putin ha presieduto oggi una riunione del Consiglio di Sicurezza nazionale dedicato alle proposte per un aggiornamento della dottrina sulla deterrenza nucleare. Lo riferiscono le agenzie russe.


La Russia sta pianificando attacchi alle installazioni nucleari ucraine, secondo fonti di intelligence: lo ha detto il presidente Volodymr Zelensky nel suo intervento all'assemblea generale dell'Onu.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando all'Assemblea Generale dell'Onu lancia un monito sul "rischio di un incidente nucleare" a Zaporizhzhia, l'impianto ancora oggi occupato dalle forze russe. "Il primo punto della mia formula di pace è sulla sicurezza nucleare, il mondo capisce cosa c'è in ballo", aggiunge, ventilando lo spettro di una nuova Chernobyl.


"L'Ucraina vuole mettere fine a questa guerra più di ogni altro nel mondo": lo ha detto il presidente Volodymr Zelensky nel suo atteso intervento all'assemblea generale dell'Onu.


La Russia ha avviato un programma di armi in Cina per sviluppare e produrre droni d'attacco a lungo raggio da utilizzare nella guerra contro l'Ucraina. Lo scrive Reuters sul suo sito citando due fonti di un'agenzia di intelligence europea e alcuni documenti. IEMZ Kupol, sussidiaria della società di armi statale russa Almaz-Antey, ha sviluppato e testato in volo un nuovo drone chiamato Garpiya-3 (G3) in Cina con l'aiuto di specialisti locali, secondo uno dei documenti. In un successivo aggiornamento, Kupol ha detto al ministero russo che era in grado di produrre droni su larga scala in una fabbrica in Cina da usare in Ucraina.


La Germania ha emesso diversi mandati d'arresto nell'ambito dell'indagine sulle esplosioni del Nord Stream che univa la Germania alla Russia, avvenuto poco dopo lo scoppio della guerra in Ucraina. Lo ha dichiarato oggi il portavoce del governo tedesco Steffen Hebestreit. "Sono stati emessi mandati d'arresto", ha detto il portavoce tedesco. "Si tratta di una procedura normale in uno stato di diritto. Poi ci sarà un processo e un verdetto alla fine".


"Raggiungeremo la vittoria, non abbiamo dubbi". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov in un'intervista alla Tass dopo il suo arrivo a New York per partecipare all'Assemblea generale dell'Onu. "Ci siamo veramente uniti di fronte alla guerra che l'Occidente ha scatenato contro di noi per mano degli ucraini e l'Occidente deve capire" che questa guerra "sarà presa", ha affermato il capo della diplomazia russa. 


Ogni "tentativo di costringere la Russia alla pace è un errore assolutamente fatale perché è impossibile costringere la Russia alla pace". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo alle dichiarazioni di Volodymyr Zelensky al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Lo riferisce l'agenzia Interfax. 


Gli Stati Uniti dovrebbero porre fine al loro costoso coinvolgimento nel conflitto in Ucraina. Lo ha dichiarato ieri l'ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. "Biden e Kamala (Harris, ndr) ci hanno trascinato in questa guerra in Ucraina, e ora non possono tirarcene fuori. Non ne sono in grado", ha detto l'ex presidente durante un comizio in Georgia. "Penso che se non sarò presidente, rimarremo bloccati lì. Io invece risolverò la questione. Negozierò e ci porterò fuori. Dobbiamo uscirne", ha aggiunto.


L'esercito russo ha lanciato nella notte trentadue droni Shahed, ventotto dei quali sono stati abbattuti dalle forze ucraine. Lo ha indicato lo Stato Maggiore di Kiev in una nota. Altri quattro droni sono scomparsi dai radar in diverse regioni, ma non sono state ricevute segnalazioni di vittime o danni. Lo Stato Maggiore ucraino ha inoltre riferito del lancio di quattro missili Kh-59 dallo spazio aereo sopra il Mar Nero, con obiettivo la regione di Odessa. Tutti sono stati abbattuti dagli ucraini.


"L'aggressione russa all'Ucraina ha un effetto domino le cui conseguenze sono pagate dai più deboli". Lo ha detto il premier Giorgia Meloni nel suo intervento all'Assemblea generale dell'Onu.


"Non siamo in guerra con la Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite durante un briefing di alto livello sul mantenimento della pace e della sicurezza in Ucraina. "Il nostro obiettivo è la pace, che per l'Ucraina non deve rappresentare una sconfitta, ma la libertà", ha detto, aggiungendo che sostenere la difesa di Kiev è "cruciale, cosi' come proteggere le sue infrastrutture". Il nostro sostegno, ha aggiunto, è "focalizzato sulla difesa dei territori ucraini". 


L'amministrazione Biden sta lavorando a un piano per estendere la sua autorità ad inviare all'Ucraina armi e attrezzature statunitensi per un valore di 5,9 miliardi di dollari prima che il finanziamento scada alla fine del mese. Lo riferisce Politico, citando fonti informate. Al momento, nell'ambito di una manovra approvata ad aprile, il Pentagono può attingere alle proprie scorte per spostare rapidamente armi e attrezzature nel Paese di Volodymyr Zelensky, poi i fondi vengono utilizzati per riacquistare l'equipaggiamento e rifornire l'arsenale americano. Tutto questo però varrà solo fino alla fine dell'anno fiscale, quindi il 1 ottobre. Il nuovo piano, che richiede all'amministrazione di dichiarare che utilizzerà gli aiuti rimanenti nei prossimi mesi, consentirà al Pentagono di continuare a fornire armi a Kiev. Tuttavia, con questo metodo, gli Stati Uniti non potranno introdurre armi che non siano già state inviate nei pacchetti precedenti.

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