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La Russia minaccia: "È aumentato il pericolo di una guerra nucleare" | Zelensky apre alla diplomazia: "Fine guerra possibile nel 2025"

Orban al Parlamento europeo: "In Ucraina stiamo perdendo, ammettetelo". Von der Leyen contro il premier ungherese: "C'è ancora chi incolpa Kiev per la guerra". Il Papa venerdì riceve il leader ucraino

di Redazione online
09 Ott 2024 - 20:01

La guerra in Ucraina giunge al giorno 959. Il Cremlino spaventa il mondo e annuncia che il pericolo di una guerra nucleare "è seriamente aumentato", a causa delle "politiche distruttive dell'Occidente". Ma nella stessa giornata Zelensky apre spiragli di pace annunciando che la "fine della guerra nel 2025 è possibile". Il premier ungherese Orban al Parlamento europeo ha però dichiarato: "In Ucraina stiamo perdendo e voi vi comportate come se non sia così. Se vogliamo vincere dobbiamo cambiare la strategia. Dovete schierarvi al fianco del cessate il fuoco". Dopo Orban è intervenuta la presidente della Commissione europea, von der Leyen: "Il mondo è stato testimone delle atrocità russe in Ucraina. Ma c'è ancora chi dà la colpa della guerra non all'invasore ma all'invaso", ha detto riferendosi al premier ungherese. Papa Francesco riceverà in udienza venerdì mattina in Vaticano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Mentre l'incontro tra il premier Meloni e il leader ucraino si terrà giovedì a Roma. 

Donetsk, abitazioni danneggiate e civili feriti nella città di Kramatorsk dopo l'attacco dei russi

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Un attacco missilistico balistico russo ha ucciso sei persone e ne ha ferite altre nove nella regione costiera meridionale di Odessa, in Ucraina, hanno affermato le autorità. "A seguito dell'attacco nemico, sfortunatamente, sei persone sono state uccise e otto sono rimaste ferite, quattro delle quali in gravi condizioni. Tutte le vittime sono cittadini ucraini", ha affermato il governatore regionale di Odessa Oleg Kiper su Telegram.


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Se le sette telefonate fra Donald Trump e Vladimir Putin dal 2021 fossero vere "sarebbe preoccupante, ma non posso confermare che siano vere". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca Karine Jean-Pierre rispondendo a chi e chiedeva un commento sui contatti fra Trump e Putin, riportati nel libro 'War' di Bob Woodward.


"A ottobre, novembre e dicembre, abbiamo una vera possibilità di muovere le cose verso la pace e una stabilità duratura. La situazione sul campo di battaglia crea un'opportunità per un'azione decisiva per porre fine alla guerra non più tardi del 2025". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso al vertice Ucraina-Europa sudorientale in Croazia rilanciato sul suo account X. "Contiamo sulla leadership del presidente Biden e sui passi forti e saggi di Gran Bretagna, Francia, Germania e Italia per portare sicurezza e pace in Europa", ha sottolineato.


Il premier Giorgia Meloni riceverà il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky domani alle 20.15 a Villa Doria Pamphilj, a Roma. Non sono previste dichiarazioni alla stampa.


La Francia sta attualmente addestrando una brigata di 2.300 soldati ucraini, che sarà completamente equipaggiata con armi prima di essere inviata in prima linea. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron. "Ho preso un impegno: le nostre forze armate stanno addestrando 2.300 soldati ucraini nell'est della Francia, con equipaggiamento che utilizzeranno durante le missioni. La Brigata Anna di Kiev sarà addestrata ed equipaggiata grazie alla solidarietà della Francia", ha scritto Macron su X, postando anche un video che mostra presumibilmente fasi dell'addestramento. La Francia ha già addestrato oltre 15mila soldati ucraini.


 Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che questa settimana incontrerà anche il premier britannico Keir Starmer nel Regno Unito. 


Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sarà ricevuto domani all'Eliseo da Emmanuel Macron, secondo quanto si apprende da fonti della presidenza francese. Questa quinta visita di Zelensky a Parigi dall'inizio della guerra con la Russia giunge all'indomani della visita del capo dello Stato francese in una zona militare dell'est della Francia dove si svolge la formazione di una brigata ucraina. L'incontro sarà l'occasione per Macron di "riaffermare la determinazione della Francia a continuare a fornire, nel tempo e con l'insieme dei suoi partner, un sostegno incrollabile all'Ucraina e al popolo ucraino", aggiunge l'Eliseo. 


Il piano per la pace in Ucraina "sarà pronto a novembre, con al suo interno anche tutte le condizioni per la fine della guerra". Lo ha detto il presidente Volodymyr Zelensky, nel suo discorso al vertice Ucraina-Europa sudorientale tenutosi in Croazia, precisando che il piano è stato già presentato agli Stati uniti. "Il primo punto si concentra su se e come è possibile risolvere il deficit di sicurezza geopolitica in Europa", ha sottolineato il presidente ucraino. Spiegando che si tratta del nodo cruciale che, "se risolto potrebbe portare alla perdita dalla potenza geopolitica di Putin e della Russia che di conseguenza smetterà di intromettersi nella libertà dei Paesi con i quali confina".


Il pericolo di una guerra nucleare "è seriamente aumentato" a causa delle "politiche distruttive dell'Occidente". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Su questo avvertiamo chiaramente sia gli Stati Uniti sia gli altri membri della Nato che seguono la linea americana. Invece che agire sconsideratamente, si dovrebbe tornare in sé e rendersi pienamente conto delle conseguenze catastrofiche di cui è irta la linea provocatoria ed estremamente pericolosa degli Usa", ha concluso la portavoce.


Gli alleati dell'Ucraina stanno percependo che Volodymyr Zelensky potrebbe essere pronto ad adottare un approccio più flessibile nell'esaminare i modi per contribuire a porre fine alla guerra contro la Russia. Lo scrive Bloomberg, citando funzionari vicini alla Nato. Il leader ucraino pubblicamente ha rafforzato le principali richieste di Kiev per porre fine alla guerra escludendo "contrattazioni" sulla sovranità o sul territorio ucraino. Ma allo stesso tempo, nota Bloomberg, i funzionari ucraini hanno chiarito che sono pronti ad ammettere che la guerra deve finire.


Papa Francesco riceverà in udienza venerdì mattina in Vaticano il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo rende noto la sala stampa della Santa Sede. L'appuntamento al Palazzo apostolico vaticano è fissato alle 9:30.


Il summit sulla difesa dell'Ucraina previsto per sabato nella base statunitense di Ramstein, in Germania, è stato rinviato dopo che il presidente Joe Biden ha annullato una visita di Stato a causa dell'uragano Milton: lo ha confermato l'esercito statunitense. Il vertice previsto per il 12 ottobre presso la base aerea di Ramstein "è rinviato", ha dichiarato l'esercito in un comunicato senza specificare una nuova data. "Annunci sulle future riunioni del Gruppo di contatto per la difesa dell'Ucraina saranno comunicati prossimamente", aggiunge la nota.


Le forze russe hanno riconquistato due villaggi occupati da quelle ucraine nella regione di Kursk: Novaya Sorochina e Okrovsky. Lo riferisce il ministero della Difesa di Mosca


"Il mondo è stato testimone delle atrocità russe in Ucraina. Ma c'è ancora chi dà la colpa della guerra non all'invasore ma all'invaso. Non alla voglia di potere di Putin ma di libertà del popolo ucraino. Mi domando: sarebbe stata data la colpa agli ungheresi per l'invasione sovietica del 1956? O ai cechi per l'oppressione nel 1968? O ai lituani per il giro di vite del 1991? Possiamo avere storie e lingue diverse In Europa, ma non c'è lingua in cui pace è sinonimo di resa". Lo ha detto la presidente della Commissione europea nell'aula di Strasburgo dopo l'intervento di Viktor Orban.


"In Ungheria c'è un detto: 'Se vuoi vincere bisogna che ci sia il coraggio necessario per ammettere che stai per perdere'. E stiamo effettivamente perdendo in Ucraina e voi vi comportate come se non sia così". Lo ha detto il premier ungherese Viktor Orban nelle repliche al Parlamento Europeo. "Se vogliamo vincere dobbiamo cambiare la strategia, che è perdente. Propongo che riflettiate. Ci deve essere un'attività diplomatica e una comunicazione diretta o indiretta. Se si trascina il conflitto ci saranno sempre più morti, migliaia di morti. Con questa strategia non ci sarà la pace, dovete schierarvi al fianco del cessate il fuoco".


Il vertice di Ramstein sull'Ucraina che avrebbe dovuto tenersi sabato 12 ottobre nella base Nato tedesca è disdetto. Lo ha affermato un portavoce del Pentagono allo Spiegel. Stando al magazine si cerca un'altra data dopo che ieri il presidente Usa Joe Biden ha fatto sapere di dover rinviare la visita in Germania per l'uragano in Florida. Il summit prevedeva la presenza di 50 Stati, rappresentati ai più alti livelli. Anche Volodymyr Zelensky e Giorgia Meloni avrebbero dovuto prendervi parte. 


Questa notte la difesa aerea russa ha abbattuto 47 droni ucraini in cinque regioni della Russia, nonché nel Mar d'Azov. Lo rende noto il ministero della Difesa di Mosca. In particolare, 24 droni sono stati abbattuti sul territorio della regione di Brjansk mentre cinque sono stati distrutti nella regione di Belgorod. Le forze russe hanno poi eliminato un drone in ciascuna delle regioni di Kursk, Rostov e Krasnodar. Altri 13 aeromobili a pilotaggio remoto sono stati distrutti nel Mar d'Azov.


Cinque persone sono rimaste ferite la notte scorsa in seguito ad un attacco con droni russo contro il distretto di Odessa, nell'Ucraina meridionale. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione statale regionale, Oleg Kiper, come riporta Rbc-Ucraina. Nell'attacco, ha aggiunto il funzionario, sono stati danneggiati una struttura medica e un condominio di nove piani in costruzione.


Le forze russe hanno attaccato nella notte la regione di Poltava, nell'Ucraina centro-orientale, con tre missili balistici Iskander-M/KN-23 provenienti dalla regione russa di Kursk e 22 droni kamikaze provenienti dal territorio russo (Primorsko-Akhtarsk) e dalla Crimea occupata: lo ha reso noto su Telegram l'Aeronautica militare di Kiev. Le difese aeree ucraine hanno abbattuto 21 droni nemici nelle regioni di Odessa, Vinnytsia e Kiev, mentre uno è stato respinto in direzione della Russia. 


Alcuni mesi dopo l'avvio della guerra in Ucraina, l'intelligence americana ha rilevato "discussioni credibili all'interno del Cremlino" in base alle quali Vladimir Putin stava seriamente valutando l'uso delle armi atomiche. Lo rivela il giornalista del Watergate Bob Woodward nel suo libro "War", che uscirà la prossima settimana. L'intelligence americana riteneva che ci fosse un 50% di probabilità di un uso delle armi nucleari da parte di Putin. 

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