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Ucraina, Zelensky: "L'invito nella Nato ci rafforzerebbe diplomaticamente"

Il leader di Kiev, a margine del Consiglio europeo, lancia l'allarme: "Mosca prepara 10mila nordcoreani per la guerra". Orban: "Il suo piano di pace è spaventoso"

di Redazione online
17 Ott 2024 - 21:48

La guerra in Ucraina giunge al giorno 967. Zelensky, in conferenza stampa al Consiglio europeo, ha lanciato l'allarme: "Dalle informazioni di intelligence ci risulta che la Russia stia preparando 10mila soldati dalla Corea del Nord, di diversi reparti, per mandarli a combattere. Sarebbe il primo passo verso una guerra mondiale". Il presidente ucraino ha poi aggiunto che" invitarci nella Nato ci rafforzerebbe diplomaticamente e ci avvicinerebbe alla pace". Il piano proposto da Zelensky ha però trovato anche degli oppositori, in particolare il presidente ungherese Viktor Orban, che lo ha definito "spaventoso".

Meloni incontra Zelensky a Roma

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"L'Estonia sostiene pienamente il piano di pace del presidente Zelensky ed è pienamente convinta che il piano sia realizzabile". Lo ha affermato oggi il ministro degli Esteri estone, Margus Tsahkna, definendo molto positivo che l'Ucraina abbia avanzato proposte specifiche per rafforzare l'assistenza militare, ribadendo poi l'invito agli alleati di devolvere a Kiev, sull'esempio dell'Estonia, una quota fissa del Pil. "La Russia ha iniziato una guerra contro l'Ucraina, non il contrario. Secondo la Carta delle Nazioni unite, l'Ucraina ha tutto il diritto di difendersi, così come di attaccare obiettivi militari sul territorio dell'aggressore", ha concluso Tsahkna.


"La Russia non si fermerà finché non sarà fermata. Possiamo attuare il piano di Volodymyr Zelensky. Possiamo aumentare la fornitura di armamenti e revocare le restrizioni. Possiamo infine creare garanzie perché la Russia non attacchi di nuovo. Ma è sicuro che se sceglieremo un piano di pace diverso da quello di Zelensky ce ne pentiremmo molto presto". Lo ha affermato il ministro degli Esteri lituano, Gabrielius Landsbergis, durante un incontro, tenutosi oggi a Riga, con la sua omologa lettone, Baiba Braze.


"L'Ucraina merita di diventare il 33esimo alleato, un giorno. Ecco perché il punto fondamentale del piano della vittoria è l'invito nella Nato: invitarci nella Nato ci rafforzerebbe diplomaticamente e ci avvicinerebbe alla pace, è un percorso realistico". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con Mark Rutte.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky "non avrebbe mai dovuto permettere l'avvio di una guerra con la Russia". Lo ha detto l'ex presidente degli Stati Uniti e candidato repubblicano alla Casa Bianca, Donald Trump, durante una intervista al podcast dell'imprenditore Patrick Bet-David. "Credo che sia uno dei più grandi venditori della storia, ogni volta che viene qui negli Stati Uniti gli diamo 100 miliardi di dollari: non è mai accaduto nulla di simile", ha detto, aggiungendo che "questo non significa che io non voglia aiutarlo, perché mi dispiace per tutte queste persone, ma non avrebbe mai dovuto permettere alla guerra di cominciare". L'ex presidente ha incontrato Zelensky alla fine di settembre, per la prima volta dal 2019. In quell'occasione, si è detto "onorato" per l'incontro, affermando di avere "un rapporto molto buono" con il presidente ucraino.


Dalle informazioni di intelligence ci risulta che" la Russia "stia preparando 10mila soldati dalla Corea del Nord, di diversi reparti, per mandarli a combattere. Sarebbe il primo passo verso una guerra mondiale". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo. "A causa delle gravi perdite e della difficoltà nella coscrizione, Mosca sta cercando di coinvolgere altri in questa guerra", ha sottolineato.


"Non aggiungerò altro sul colloquio che ho avuto con Trump rispetto a quanto già detto, quel colloquio era tra me e lui. Abbiamo parlato della Nato, io gli ho presentato le mie argomentazioni" per l'ingresso dell'Ucraina "e lui ha detto che era d'accordo. Significa quel che significa". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa a margine del Consiglio europeo.


Il piano che Volodymyr Zelensky "ha illustrato ieri al Parlamento ucraino è stato più che spaventoso. Sono tra coloro che esortano l'Unione europea a cambiare la sua attuale strategia. L'Ue è entrata in questa guerra con una strategia mal organizzata, mal eseguita e mal calcolata, di cui il pesidente della Commissione è il principale responsabile". Lo ha scritto dal suo account ufficiale su Fb il premier ungherese Viktor Orban in un post pubblicato proprio mentre il leader ucraino era al summit Ue con i 27 leader.


I colloqui che Volodymyr Zelensky ha avuto recentemente con i principali 4 alleati europei, Regno Unito, Francia, Germania e Italia, sono stati incentrati sulle capacità a lungo raggio. "Non vuol dire che gli altri alleati sono meno importanti, ma questi Paesi hanno peso su questo aspetto, e ho avuto segnali positivi", ha detto Zelensky in conferenza stampa. "Ma questi Paesi vogliono che ci sia accordo fra loro per dare l'ok, non è una situazione facile e speriamo che gli Usa siano decisivi". Il tema del lungo raggio è trattato, dice, in un capitolo classificato del piano di pace.


"Sulla Nato ho parlato con presidente Joe Biden, ma anche con Kamala Harris e Donald Trump, e il primo passo deve essere l'invito alla Nato, tenendo presente che un giorno saremo parte della Nato quando la guerra sarà finita". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa dopo aver partecipato al Consiglio europeo a Bruxelles. "La Nato è un tema sensibile negli Usa, è qualcosa che potrebbe trascinarli in guerra e ci sono delle linee rosse. Se veramente vogliono che l'Ucraina faccia parte della Nato, e non solo a parole, allora serve un invito alla Nato. E questa non supera nessuna linea rossa, è una atto di prevenzione della guerra", ha sottolineato.


E' imperativo che i leader dell'Ue decidano in fretta sul prestito da 50 miliardi concordato in ambito G7 perché le risorse servono per costruire i droni con cui l'Ucraina combatte la sua guerra. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky arrivando al Consiglio Europeo. "Il momento è adesso, spero che nessuno blocchi questa iniziativa, ne abbiamo bisogno il prima possibile", ha detto.


Il "legame" fra Stati Uniti e Italia è collegato anche al "comune impegno per l'Ucraina". Lo ha detto Joe Biden lodando il premier Giorgia Meloni per la sua "eccezionale leadership del G7".


Il governo rumeno ha approvato il finanziamento dell'addestramento del personale ucraino presso il centro di addestramento dei piloti di aerei F-16 nella base aerea della città di Fetesti, ha informato il portavoce del governo Mihai Constantin. "La risoluzione, adottata con urgenza, comprende l'approvazione delle procedure legali e la garanzia delle condizioni necessarie, comprese quelle finanziarie, per l'addestramento dei piloti ucraini che utilizzeranno gli F-16 nella base aerea di Fetesti", ha affermato Constantin, secondo il quotidiano Gandul. Il presidente rumeno Klaus Iohannis ha dichiarato lo scorso aprile che il suo paese avrebbe sostenuto Kiev a livello della Nato e dell'Ue, in particolare attraverso l'addestramento dei piloti degli F-16.

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