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L'esercito russo usa lo stupro come "strumento di guerra": a lanciare l'accusa è il procuratore ucraino, Iryna Venediktova, secondo cui i soldati di Mosca hanno violentato una donna in un'abitazione vicino a Kiev. I militari, ha raccontato, hanno fatto irruzione nella casa di una famiglia a Brovary, alla periferia orientale della capitale; quindi hanno ucciso il marito della donna e stuprato lei davanti agli occhi del figlio.