Oleh Buriak rompe il silenzio dopo 10 giorni dalla scomparsa del suo Vad, trattenuto a un posto di blocco mentre tentava di fuggire dalla città di Melitopol. "Aiutatemi" il suo appello alla comunità internazionale
"Mio figlio di 16 anni è stato rapito dai russi". La denuncia shock del sindaco di Zaporizhzhia arriva dopo 10 giorni dall'avvenimento. Le ultime notizie del ragazzo risalgono all'8 aprile scorso, quando sarebbe stato trattenuto a un posto di blocco mentre stava fuggendo da Melitopol con altre persone. I militari di Mosca, alla scoperta che si trattava del figlio di un amministratore locale lo avrebbero portato via. "Aiutatemi", l'appello disperato del padre alla comunità internazionale.
Nessuna notizia sul ragazzo - "Faccio appello alla comunità europea, all'umanità intera: aiutatemi. Fate sapere al mondo intero che mio figlio è stato rapito". Così il sindaco di Zaporizhzhia decide di rompere il silenzio dopo giorni di vani tentativi di ritrovare il suo ragazzo, Vad.
L'accaduto - L'uomo ricostruisce la dinamica dei fatti grazie all'aiuto di testimoni oculari e racconta: "Mio figlio di 16 anni era in macchina con due donne che conosceva e i loro tre figli. Erano tutti diretti a Zaporizhzhia. Il convoglio di auto è stato fermato dai soldati russi, che si sono avvicinati a ogni macchina per controllare chi c'era dentro e dove stavano andando. Hanno controllato il telefono di mio figlio e lo hanno trascinato fuori dall'auto".
Fermato al checkpoint di Vasylivka - Dopo tre ore di controlli i soldati russi hanno lasciato passare tutti i passeggeri di quell'auto ma non il figlio dell'amministratore locale. I conoscenti di Buriak avrebbero implorato i soldati russi di lasciar andare il ragazzo ma senza risultato. I militari avrebbero scoperto l'identità del padre del ragazzo servendosi di un tablet: un sindaco ucraino, un nemico.
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