© Dal Web
Le Nazioni Unite lanciano un appello alle autorità russe affinché la giornalista anti-guerra Marina Ovsyannikova, scomparsa dopo aver interrotto un notiziario in diretta sulla tv Channel One, non venga punita per aver esercitato il suo diritto alla libertà di parola. Lo riferisce il Guardian. La giornalista aveva alzato un cartello dietro l'anchorwoman dello studio e gridato slogan che denunciavano la guerra in Ucraina. Di lei non si hanno più notizie.