© Afp | Tank sovietico T-54
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Così il Cremlino vorrebbe compensare le enormi perdite di mezzi corazzati subite dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina: ecco l'ipotesi del Conflict Intelligence Team, organizzazione open source con sede a Tbilisi
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L'esercito russo potrebbe schierare al fronte carri armati risalenti agli anni '50 per compensare le enormi perdite di mezzi corazzati subite dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina. Lo scrive il Conflict Intelligence Team, un'organizzazione open source con sede a Tbilisi, come riporta il sito Kyiv Independent. Il centro studi ha reso noto che le forze russe hanno trasportato un carico di carri armati T-54/55 da un deposito di Primorye, nell'estremo sud-est del Paese, verso la Russia occidentale e si ipotizza che potrebbero dispiegare questi mezzi in Ucraina.
"Riposano" nelle sale dei musei o nelle aree attrezzate della Russia, i carri armati sovietici T-54 e T-55, che, secondo fonti di intelligence, potrebbero di nuovo essere "arruolati" da Mosca per il fronte ucraino.
Questi modelli furono introdotti negli anni successivi alla Seconda guerra mondiale e, dalla fine degli anni '50, il T-54 divenne il carro armato principale delle unità corazzate dell'esercito sovietico.
In particolare, i tank T-55 sono stati utilizzati dai ribelli in Libano e attualmente "circolano" in Siria. Mentre i T-54, che si possono anche ammirare in un tank park di San Pietroburgo dove si ritrovano le famiglie, calcano già dal 2014 gli scenari di guerra russo-ucraini. Alcuni di questi modelli, infatti, nell'estate del 2014 erano stati fotografati per le strade di Donetsk, nel Donbass, guidati da militanti filorussi che li avevano prelevati dal museo all'aperto della Seconda guerra mondiale della stessa città ucraina orientale per essere impiegati contro l'esercito di Kiev.
© Withub
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Secondo Oryx, un'altra organizzazione di intelligence open source che documenta le perdite russe in Ucraina, Mosca ha perso dall'inizio della guerra circa 1.871 carri armati. Anche l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) ritiene che le forze russe potrebbero ricorrere ai vecchi carri armati T-54/55 per prepararsi alle previste controffensive meccanizzate ucraine, commentando che le perdite di veicoli corazzati subite finora da Mosca "attualmente limitano" la capacità dell'esercito russo di condurre un'efficace guerra di manovra meccanizzata.