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Putin: "L'Ucraina deve sminare i porti il prima possibile" | Il Cremlino valuta un secondo assalto a Kiev

Per il leader russo "le pressioni dei Paesi ostili sono quasi un'aggressione". Secondo Mosca, "i negoziati sono sospesi per decisione di Kiev"

27 Mag 2022 - 22:07

L'offensiva russa in Ucraina è giunta al novantatreesimo giorno. Il Cremlino, secondo il portale di notizie indipendente "Meduza", sta valutando un secondo assalto a Kiev, malgrado non sia riuscito a conquistare la capitale ucraina all'inizio della guerra. Intanto Putin accusa: "Le pressione dei Paesi ostili sono quasi un'aggressione". E, in merito alla crisi alimentare, aggiunge: "L'Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi". Il Cremlino afferma poi che i negoziati sono stati sospesi su decisione di Kiev. Nel suo consueto messaggio video, Zelensky sostiene invece che la Russia "vuole ridurre il Donbass in cenere" e che "sta commettendo un genocidio".


Il Cremlino sta valutando un secondo assalto a Kiev, malgrado non sia riuscito a conquistare la capitale ucraina all'inizio della guerra. Lo sostiene il portale di notizie indipendente "Meduza". Fonti vicine al Cremlino e all'interno della stessa amministrazione Putin hanno affermato che si è diffusa la convinzione in seno alla leadership di Russia Unita, il partito politico al governo del Paese, che una vittoria su vasta scala in Ucraina è possibile entro la fine dell'anno. Il minimo indispensabile per dichiarare la vittoria è la completa conquista della regione del Donbass, secondo le fonti, mentre l'obiettivo massimo sarebbe la conquista di Kiev.


La Russia dovrebbe collaborare con le indagini della Corte penale internazionale sui presunti crimini di guerra commessi durante l'invasione dell'Ucraina da parte di Mosca. "L'invito è lì. La mia porta è aperta e continuerò anche a bussare alla porta della Federazione Russa", ha detto il procuratore della Cpi, Karim Khan, in un'intervista al tribunale dell'Aia.


La Chiesa ortodossa ucraina, sostenuta da Mosca, afferma di aver tagliato tutti i legami con la Russia per l'invasione dell'Ucraina, dichiarando "piena indipendenza"".





Il segretario di Stato Usa Antony Blinken ha avuto un colloquio con il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba per discutere sulla "continua" assistenza di Washington a Kiev nel fronteggiare la "brutale" aggressione russa. I due ministri, riferisce il Dipartimento di Stato, hanno condiviso le ultime informazioni riguardanti i tentativi di "risolvere la crisi globale per la sicurezza alimentare" provocata dall'invasione russa, sottolineando che il Cremlino "continua a usare il cibo come un'arma e a diffondere false accuse riguardo alle sanzioni Usa". 


Vladimir Putin non solo vuole conquistare l'Ucraina, ma anche "cancellarne la cultura". Lo ha detto Joe Biden nel suo discorso per la cerimonia di laurea dei cadetti dell'Accademia navale di Annapolis. 


Il presidente russo Vladimir Putin ha detto al cancelliere austriaco Karl Nehammer, con cui ha avuto una conversazione telefonica, che Kiev ostacola il processo negoziale con la Russia. Lo riferisce il Cremlino, come riporta la Tass.


Il presidente russo Vladimir Putin, nel colloquio con il cancelliere austriaco Karl Nehammer, ha sottolineato che l'Ucraina deve sminare i porti il prima possibile per consentire il passaggio delle navi. Lo rende noto il Cremlino, come riporta la Tass. 


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una "conversazione telefonica con il primo Ministro Mario Draghi e lo ha Informato sulla situazione al fronte". "Ci aspettiamo ulteriore supporto per la difesa dai nostri partner", ha scritto Zelensky su Twitter 


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto un nuovo colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Mario Draghi. "Dobbiamo sbloccare i porti ucraini insieme", ha affermato Zelensky, secondo quanto riportato sul suo profilo Twitter. Durante il colloquio è stato sollevato il problema dell'approvvigionamento di carburante e sono stati discussi i modi per prevenire una crisi alimentare, ha riferito il leader ucraino. 


Sono più di 4mila i civili uccisi in Ucraina dall'inizio dell'aggressione russa, il 24 febbraio, fino alla mezzanotte del 26 maggio. E' quanto ha riferito in una nota l'ufficio dell'Alto commissario Onu per i diritti umani, aggiungendo di ritenere "molto più elevato il numero effettivo" delle vittime, per l'assenza di informazioni da "luoghi dove sono in corso intense ostilità" e perché "in attesa di conferma di altre segnalazioni". Complessivamente sono 4.031 le persone rimaste uccise, tra cui circa 200 bambini, e 4.735 quelle rimaste ferite.
 


La Russia sta spingendo verso un genocidio in Ucraina e commettendo atrocità intese a distruggere il popolo ucraino. Lo affermano 30 esperti di diritto internazionali nel primo rapporto indipendente dall'inizio del conflitto, di cui la Cnn ha avuto visione. Nel documento, elaborato dal New Lines Institute for Strategy and Policy, think tank americano, e dal Raoul Wallenberg Center for Human Rights (Canada), vengono fornite "ampie e dettagliate prove su uccisioni di massa di civili, deportazioni forzate e retorica disumanizzante usata da alti funzionari russi per negare l'esistenza di un'identità ucraina". 


La Federazione russa ha già utilizzato 2.400 missili di diverso tipo contro l'Ucraina dall'inizio della guerra. Lo ha detto Volodymyr Zelensky nel suo discorso al think tank indonesiano Foreign Policy Community of Indonesia, secondo quanto riferisce Urkinform. "Dal 24 febbraio 2022, l'esercito russo ha già utilizzato 2.400 missili di diverso tipo contro l'Ucraina. La maggior parte di essi è stata sparata contro infrastrutture civili, imprese, magazzini (in particolare, magazzini alimentari), case e ferrovie", ha chiarito il presidente dell'Ucraina. 


L'Ucraina "non è ansiosa" di parlare con la Russia di Vladimir Putin, ma "deve affrontare la realtà e sarà necessario per porre fine alla guerra". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che "ci sono cose da discutere con il presidente russo. Cosa vogliamo da questo incontro? Rivogliamo le nostre vite. Rivogliamo la vita di un Paese sovrano all'interno del proprio territorio, ma la Russia non sembra essere pronta per seri colloqui".

"L'Occidente sta cercando di cancellare il nostro Paese, di rimuoverlo dalla mappa del mondo". Lo ha affermato il primo ministro russo Mikhail Mishustin, citato dalla Tass. "Vengono imposte sanzioni finanziarie, economiche, umanitarie, la discriminazione e le pressioni continuano nei campi della scienza, dello sport, della cultura, e sui nostri compatrioti all'estero", ha aggiunto il premier. E questo "per la sola ragione che stiamo proteggendo i nostri interessi nazionali".
 


Il presidente russo Vladimir Putin ha definito le pressioni esercitate da una serie di Paesi ostili come "quasi un'aggressione". Lo riporta la Tass.





La Banca Centrale della Russia ha imposto nuove temporanee restrizioni per le imprese, consolati e cittadini italiani con conti presso le controllate locali degli istituti di credito UniCredit e Intesa Sanpaolo. È quanto riporta Bloomberg citando fonti a conoscenza. Gli istituti di credito hanno ricevuto una lettera dalla banca centrale in cui si afferma che a partire dal 25 maggio, per un periodo di un anno, le persone e le imprese italiane che hanno conti presso le controllate russe dei due istituti di credito non potranno prelevare fondi senza l'autorizzazione della direzione locale.


La Russia fa "progressi lenti ma tangibili" in Ucraina. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, riferendosi all'avanzata delle truppe di Mosca nel Donbass. Secondo il primo ministro, il presidente Vladimir Putin "a caro prezzo per se stesso e per l'esercito russo sta continuando a rosicchiare terreno". Non bisogna "lasciarsi cullare dall'incredibile eroismo degli ucraini nel respingere i russi dalle porte di Kiev", ha aggiunto Johnson ma è "vitale" ora più che mai "sostenere militarmente gli ucraini".
 


Il porto di Mariupol ricomincerà ad accogliere navi "prima della fine di maggio", quindi entro quattro giorni. Lo ha detto il leader della Repubblica popolare di Donetsk, Denis Pushilin.


Dieci persone sono morte e circa 35 sono rimaste ferite da un missile lanciato dai russi sulla caserma della Guardia Nazionale nel distretto di Dnipro. Lo ha affermato il capo militare della regione Gennady Korban come riporta Ukrainska Pravda. Secondo Korban, tre missili sono stati lanciati dalla regione di Rostov, uno dei quali ha colpito il bersaglio.


"Noi incoraggiamo ogni tentativo che possa portare a un accordo politico per fermare questa guerra". Così parla al TG3 il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana in merito al piano di pace in Ucraina promosso dall'Italia. "Alla fine ci sarà una soluzione politica", aggiunge Geoana "ma purtroppo al momento non vediamo le condizioni politiche" per un accordo: "Le posizioni sono ancora molto distanti". Geoana ringrazia poi l'Italia per "il grande contributo all'alleanza" ricordando il ruolo strategico sul fronte orientale, ma anche l'impegno in Iraq e Kosovo. 


I negoziati con l'Ucraina sono stati sospesi su decisione di Kiev, il che contrasta con le affermazioni di Zelensky sulla necessità di colloqui al massimo livello. Lo afferma il Cremlino, secondo quanto riporta la Tass.


Da oggi i cittadini ucraini che hanno diritto al contributo di sostentamento per i mesi di marzo e aprile, che hanno presentato domanda entro il 9 maggio e per i quali il Dipartimento della Protezione civile ha completato tutti i controlli, potranno recarsi - solo dopo aver ricevuto notifica tramite sms - in un qualsiasi ufficio di Poste Italiane presente sul nostro territorio per riscuotere l'importo. Si tratta di 22mila contributi per una platea complessiva di circa 36mila persone (di cui quasi 14mila minori). Il pagamento del contributo relativo al mese di maggio e quello delle rimanenti domande avverrà dal 10 giugno.
 


L'Occidente "ha dichiarato guerra totale al mondo russo". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov.


La Russia ha disseminato nel Mar Nero tra le 400 e le 500 vecchie mine sovietiche, "che vengono strappate dalle ancore quando il mare è agitato e vanno alla deriva, rendendo impossibile l'esportazione di merci dai porti ucrain"i. Lo afferma il portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa, Sergiy Bratchuk, aggiungendo che Mosca ha "creato una crisi alimentare nel mondo" e sta usando un "alibi informativo" incolpando l'Ucraina della crisi alimentare.


Le forze dell'autoproclamata repubblica di Donetsk hanno annunciato di aver raggiunto "il pieno controllo" della città di Lyman, nel Donbass. Secondo un leader separatista
filorusso del Donbass, inoltre, più di 5.000 ucraini sono tenuti prigionieri nei territori di Donetsk. 


Circa 70 cadaveri sono stati trovati nell'ex stabilimento di Oktyabr, a Mariupol. Lo ha affermato il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko. "Le persone sono rimaste tra le macerie dell'edificio dopo il bombardamento. I corpi sono stati chiusi in sacchetti di plastica e portati per la sepoltura in una fossa comune nel villaggio di Stary Krym".


"Il catastrofico svolgersi degli eventi potrebbe ancora essere fermato se il mondo trattasse la situazione in Ucraina come tale. Se i forti del mondo non flirtassero con la Russia, ma insistessero davvero per porre fine alla guerra". È il monito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che in un video ricorda che l'Unione europea "da settimane" non riesce a concordare il sesto pacchetto di sanzioni.


Le forze russe vogliono "ridurre in cenere" il Donbass. Lo ha detto Volodymyr Zelensky, descrivendo la crescente difficile posizione di Kiev nell'est del Paese. "L'attuale offensiva degli occupanti nel Donbass può rendere la regione disabitata", ha aggiunto il presidente ucraino. "Vogliono ridurre in cenere Popasna, Bakhmut, Lyman, Lysychansk e Severodonetsk. Come Volnovakha, come Mariupol".


Almeno cinque persone sono state uccise ieri dai bombardamenti russi nella regione di Luhansk, nell'Ucraina orientale. Lo ha reso noto questa mattina il governatore della regione, Serhiy Hadai, sul proprio canale Telegram, precisando che quattro vittime si registrano nella sola Severodonetsk. Nella città sarebbero stati colpiti 11 edifici residenziali e una casa privata.


Una donna è morta a Zhuravlevka, villaggio di confine nella regione russa di Belgorod, a causa delle ferite riportate per via dei bombardamenti provenienti dalla vicina Ucraina. Lo ha dichiarato il governatore di Belgorod, Vjachesav Gladkov, sul proprio canale Telegram. Il governatore ha aggiunto che la situazione nella regione è generalmente tranquilla, "ad eccezione di alcune zone di confine".


Sfiora quota 4.000 il bilancio delle vittime civili accertate in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa il 24 febbraio scorso: lo ha reso noto l'agenzia delle Nazioni Unite per i diritti umani, secondo quanto riporta il Kiev Independent. Gli abitanti uccisi finora dalle forze russe sono infatti almeno 3.998 (dato aggiornato a mercoledi'), mentre i civili feriti sono almeno 4.693. L'agenzia ritiene comunque che i dati effettivi siano molto piu' alti.


"Non c'è modo in cui Putin possa ricattarci col suo gas. Se taglia le forniture farà molto più male a se stesso che a chiunque altro". Lo afferma il vicepresidente della Commissione europea e responsabile del European Green Deal, Frans Timmermans, in un'intervista a La Stampa. L'embargo energetico, ricorda, "lo abbiamo proposto nel nostro pacchetto sanzioni. C'è solo un Paese che ancora non è d'accordo, l'Ungheria. Il Consiglio europeo della prossima settimana sarà importante. Al punto in cui siamo non so dire come andrà a finire, ma spero si possa trovare un'intesa". Secondo Timmermans "non ci sono scorciatoie. Un embargo petrolifero aiuta, tuttavia non è un colpo risolutivo. Noi dobbiamo evitare di versare soldi nelle tasche di Putin che si finanzia solo con la vendita di combustibili fossili. Questo deve essere l'obiettivo".


Secondo quanto riferito da fonti dell'amministrazione alla Cnn, Biden si sta preparando a inviare all'Ucraina armi più potenti nell'ambito di un nuoco pacchetto la prossima settimana. Si tratterebbe in particolare di sistemi di missili a lungo raggio, Multiple Launch Rocket System o MLRS, che da tempo sta chiedendo Volodymyr Zelensky. Le armi, prodotte negli Stati Uniti, possono sparare una raffica di razzi per centinaia di chilometri, molto più lontano di qualsiasi altro sistema già presente in Ucraina, e secondo Kiev potrebbe essere il punto di svolta nella loro guerra contro la Russia.


Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha dubitato delle intenzioni di riformare la Nato, affermando che i tentativi di trasformarla in "un'alleanza globale alla ricerca del dominio militare in tutto il mondo" sono destinati a fallire.  "Stanno pianificando di trasformare questa 'unione difensiva' in un'alleanza globale che cerca il dominio militare nel mondo. E' un percorso pericoloso, fallirà", ha detto. 


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato la Russia di compiere un "genocidio" nel Donbass. Nel suo discorso video quotidiano Zelensky ha affermato che la Russia sta praticando la "deportazione" e "l'uccisione di massa di civili" nel Donbass, precisando che "tutto questo è un'evidente politica di genocidio".

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