Il presidente russo e statunitense hanno avuto un colloquio telefonico di un'ora. Da parte sua Putin invita a "non interrompere le relazioni tra i due Paesi"
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Il presidente americano, Barack Obama, ha ribadito al presidente russo Vladimir Putin, che le azioni di Mosca "violano la sovranità dell'Ucraina e la sua integrità territoriale". Lo afferma la Casa Bianca riferendo della telefonata di un'ora fra i due leader. "Risolvere la situazione in Ucraina in modo diplomatico è nell'interesse della Russia, del popolo Ucraino e della comunità internazionale", ha detto Obama a Putin.
Obama - si legge nella nota - ha ribadito che "le azioni della Russia sono in violazione della sovranità dell'Ucraina e della sua integrità territoriale, a cui abbiamo reagito con alcune misure, in coordinamento con i nostri partner europei". Il presidente americano ha quindi indicato che "c'è un modo per risolvere la situazione diplomaticamente, in modo da venire incontro agli interessi della Russia, del popolo ucraino e della comunità internazionale. Come parte di tale risoluzione - prosegue la Casa Bianca - i governi di Ucraina e Russia dovrebbero tenere colloqui diretti, facilitati dalla comunità internazionale e da osservatori internazionali, affinché si possa garantire che i diritti di tutti ucraini siano protetti, come quelli dei russi, che le forze russe tornino nelle loro basi, e che la comunità internazionale lavori insieme per sostenere il popolo ucraino in vista delle elezioni di maggio".
Il presidente Obama ha dichiarato che il Segretario Kerry avrebbe continuato il suo dialogo con il ministro degli Esteri russo Lavrov, il governo dell'Ucraina e gli altri partner internazionali, nei giorni a venire, per raggiungere questi obiettivi.
Dal canto suo il presidente russo ha dichiarato che le relazioni fra Russia e Stati Uniti non dovrebbero essere toccate dai disaccordi sull'Ucraina. "Il presidente della Russia - si legge in un comunicato emesso dal Cremlino - ha ribadito l'importanza delle relazioni russo-americane per assicurare la stabilità e la sicurezza nel mondo. Queste relazioni non dovrebbero essere sacrificate da problemi internazionali isolati, anche se estremamente importanti".