La Russia ha "lanciato almeno 84 missili contro la popolazione civile e le infrastrutture civili". Lo ha detto l'ambasciatore ucraino all'Onu, Sergiy Kyslytsya, accusando Mosca di cercare di "riportarci agli anni Trenta, quando Hitler ha distrutto Paesi con invasioni e referendum illegali". Strutture energetiche, palazzi residenziali, università, scuole e musei sono stati tra gli obiettivi russi. "Prendere di mira deliberatamente i civili è un crimine di guerra e la Russia ha provato ancora una volta che è uno Stato terroristico", ha aggiunto.