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Ultimo aggiornamento: 2 anni fa

84ESIMO GIORNO DI GUERRA

Mosca convoca l'ambasciatore italiano ed espelle 24 nostri diplomatici | Farnesina: "Atto ostile" | Erdogan: Svezia e Finlandia estradino trenta terroristi

Finlandia e Svezia presentano domanda di adesione alla Nato. Erdogan insiste: "Non posso dare il mio ok". Un treno russo con dieci serbatoi di carburante è esploso nella zona occupata di Melitopol

18 Mag 2022 - 21:41

La guerra in Ucraina giunge al suo 84esimo giorno. Dopo aver convocato diversi ambasciatori dei Paesi occidentali, tra cui l'Italia, Mosca espelle 24 diplomatici del nostro Paese. "Le espulsioni sono un atto ostile, ma non dobbiamo chiudere i canali della diplomazia", ha commentato Draghi. Intanto Zelensky annuncia che le operazioni di evacuazione dei soldati dalla Azovstal di Mariupol proseguono. Finlandia e Svezia hanno presentato domanda di adesione alla Nato. Ma Erdogan ribadisce il suo "no" al loro ingresso: "Abbiamo chiesto loro di estradare 30 terroristi, ma si sono rifiutati di farlo".


"Inacettabbile": così il premier canadese Justin Trudeau ha commentato la chiusura da parte di Mosca dell'ufficio della radio-televisione canadese Cbc come misura di ritorsione, sullo sfondo della guerra in Ucraina.


"Siamo fiduciosi che le preoccupazioni della Turchia sull'adesione della Svezia e della Finlandia alla Nato possano essere affrontate e superate, ne stiamo parlando in questi giorni con le nostre controparti". Lo ha detto il consigliere per la Sicurezza nazionale Usa, Jake Sullivan, in un briefing alla Casa Bianca, sottolineando che oggi il segretario di Stato americano, Antony Blinken, incontra a New York il ministro degli Esteri turco Cavusoglu.


Almeno 5 civili, tra cui un bambino di due anni, sono rimasti uccisi in un raid aereo russo a Bakhmut, nella regione ucraina orientale di Donetsk. Lo ha reso noto l'ufficio del procuratore regionale, citato dall'Ukrainska Pravda, precisando che l'attacco è avvenuto martedì ma le vittime sono emerse successivamente tra i detriti di edifici colpiti. Altre 4 persone sono state ferite, tra cui tre minori di età compresa tra 9 e 17 anni.


Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov ha "ribadito la volontà della Russia di continuare la sua attiva partecipazione all'Organizzazione mondiale della Sanità" durante una conversazione con il direttore generale della stessa Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus. Lo riferisce il ministero degli Esteri, citato dall'agenzia Interfax. 


L'ambasciata Usa a Kiev ha riaperto dopo tre mesi di chiusura. Lo riferisce l'agenzia di stampa Reuters. Un piccolo numero di diplomatici tornerà inizialmente come personale dell'ambasciata, ha indicato un portavoce. 


"Non ho la percezione che la Turchia voglia porre un veto" sull'adesione di Svezia e Finlandia alla Nato. Lo afferma il ministro Luigi Di Maio, chiarendo che Ankara sulla questione "sicuramente vorrà delle garanzie". "Ma sono fiducioso - aggiunge - su una soluzione che sblocchi questa empasse". Le questioni su cui Ankara chiederà garanzie, sottolinea Di Maio, sono "per lo più bilaterali". Nella sua missione all'Onu Di Maio ha incontrato, fra gli altri, anche il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. 




Sono oltre mille i soldati ucraini ancora nei sotterranei dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, compresi i loro comandanti. Lo afferma il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin. 


Sono state le "azioni apertamente ostili e immotivate" dell'Italia, con l'espulsione di 30 diplomatici russi il mese scorso, a portare all'analoga iniziativa di Mosca presa nei confronti di 24 diplomatici italiani. Lo afferma in un comunicato il ministero degli Esteri russo, confermando che i 24 espulsi sono stati dichiarati "persone non grate" e che dovranno lasciare il Paese entro 8 giorni.


"I negoziati di pace tra Russia e Ucraina non stanno procedendo e molto probabilmente non riprenderanno dopo il ritiro dell'esercito ucraino dalle acciaierie Azovstal". Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.


Un treno blindato russo con dieci vagoni e dieci serbatoi di carburante è stato fatto esplodere nella zona occupata di Melitopol, nella regione sud-orientale di Zaporozhzhia. La potente deflagrazione è stata sentita in tutte le zone della città, non è ancora noto il numero delle vittime. Lo ha reso noto il Quartier Generale della Difesa della regione: "Una detonazione a distanza di un treno blindato degli occupanti russi è stata effettuata nell'area della fabbrica di carne di Melitopol". I binari sono danneggiati.


"L'Italia prende atto della decisione della federazione russa di espellere 24 membri delle rappresentanze diplomatiche e consolari italiane e dell'Ufficio ICE nella Federazione Russa. Il personale oggetto del provvedimento ha sempre esercitato le proprie funzioni nel pieno rispetto della Convenzione di Vienna sulle relazioni diplomatiche". Lo sottolinea la Farnesina in una nota.


"Nonostante le attuali difficoltà", la Russia continuerà la sua "operazione militare speciale" fino al raggiungimento degli obiettivi,"compresa la demilitarizzazione e denazificazione dell'Ucraina e la difesa delle repubbliche di Donetsk e Lugansk, saranno completamente raggiunti". Lo ha detto il vice capo del Consiglio per la Sicurezza nazionale di Mosca, Rashid Nuurgaliyev.


La principale azienda finlandese del gas, la Gasum, ha dichiarato in un comunicato che l'afflusso di gas naturale dalla Russia alla Finlandia potrebbe essere interrotto venerdì o al massimo sabato. Lo riferiscono i media finlandesi. L'a.d. di Gasum Mika Wiljanen ha dichiarato al quotidiano Helsingin Sanomat che la società si sta preparando da tempo per una possibile interruzione del gas: "Siamo in grado di soddisfare le esigenze immediate durante la stagione estiva, presupponendo che non ci saranno problemi. La sfida sorgerà in inverno, quando il limite sarà la capacità del gasdotto Balticconnector tra Finlandia ed Estonia".


L'adesione alla Nato è un diritto sovrano della Svezia, ma la reazione della Russia e le possibili contromisure dipenderanno dalle conseguenze reali dell'integrazione del Paese nell'alleanza. Lo ha affermato il ministero degli Esteri russo.


Si è dichiarato colpevole il soldato russo Vadim Shishimarin, accusato di crimini di guerra nel primo processo che si è aperto in un tribunale di Kiev dall'inizio dell'invasione di Mosca. Alla domanda in aula se fosse colpevole delle accuse, inclusi crimini di guerra e omicidio premeditato, il 21enne sergente ha risposto "sì".


"Pagare in rubli significa violare le sanzioni. Ed è una violazione anche dei contratti stipulati che prevedono in quale valuta pagare. E i contratti indicano euro o dollari, mai rubli". Lo ha detto il vice presidente della Commissione Ue, Frans Timmermans, rispondendo nel corso della conferenza stampa sul piano RepowerEu ad una domanda sull'apertura di due conti da parte di Eni presso Gazprombank.


La Russia ha espulso 27 diplomatici spagnoli. Lo riferisce il ministero degli Esteri russo.


L'ambasciatore italiano a Mosca, Giorgio Starace, è stato convocato dal ministero degli Esteri russo. Lo apprende l'agenzia Ansa.


Mosca annuncerà all'ambasciatore italiano Giorgio Starace la decisione di espellere 24 diplomatici italiani come misura di ritorsione. Lo dice il ministero degli Esteri russo citato da Ria Novosti. 


L'Ufficio dell'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Diritti Umani afferma che 3.752 civili sono stati uccisi in Ucraina dall'invasione russa del 24 febbraio. Altri 4.062 sono stati feriti.La maggior parte delle vittime civili registrate sono state causate da bombardamenti, missili e attacchi aerei. Si ritiene però che le cifre reali delle vittime del conflitto siano notevolmente più alte.


L'Ue propone "una piattaforma di ricostruzione guidata congiuntamente dall'Ucraina e dalla Commissione Europea e che riunisca gli Stati membri dell'Ue, altri donatori bilaterali o internazionali, istituzioni finanziarie internazionali e altri partner che condividono le stesse idee". Lo ha detto il presidente della Commissione Ursula von der Leyen. "L'obiettivo di questa piattaforma sarebbe quello di concordare la direzione di marcia e garantire la massima sinergia di tutti gli sforzi: questi investimenti aiuteranno l'Ucraina a uscire più forte e più resistente dalla devastazione causata dai soldati di Putin".


"E' un atto ostile ma non bisogna assolutamente interrompere i rapporti diplomatici. Non deve portare all'interruzione dei canali diplomatici perché se si arriverà alla pace ci si arriverà attraverso quei canali diplomatici". Lo ha detto il premier Mario Draghi commentando l'espulsione di 24 diplomatici italiani dalla Russia.


"Proponiamo di integrare il significativo aiuto a breve termine fornito finora all'Ucraina con una nuova assistenza macro finanziaria eccezionale, fino a 9 miliardi di euro nel 2022". Lo ha detto il presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. "Ma dobbiamo anche pensare a un più ampio sforzo di ricostruzione: l'Ue ha la responsabilità e l'interesse strategico di guidare questo sforzo di ricostruzione. I leader dell'Ue ci hanno invitato a riflettere su questo aspetto durante il vertice di Versailles: i principi della ricostruzione dovrebbero combinare investimenti e riforme", ha precisato.


"Riceviamo circa 700 chiamate al giorno e abbiamo già raccolto la segnalazione di circa 43mila crimini di guerra. Sono almeno 200 le violenze sessuali sui cittadini e in 60 casi si tratta di bambini". Queste alcune delle cifre che descrivono le atrocità subite dal popolo ucraino fornite dal difensore civico ucraino Lyudmila Denisova accolta alla Regione Lazio dal presidente del consiglio regionale Marco Vincenzi.



Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, che minaccia di bloccare l'adesione di Finlandia e Svezia alla Nato, ha auspicato mercoledì che "gli alleati ascoltino le nostre preoccupazioni" e "ci sostengano". "Non possiamo dire sì", ha ribadito Erdogan, aggiungendo che "sostenere il terrorismo e chiedere il nostro sostegno è una mancanza di coerenza" da parte di Helsinki e Stoccolma. I due Paesi nordici sono accusati da Ankara di ospitare i membri del Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan, che la Turchia considera un'organizzazione terroristica. 


Il ministero degli Esteri russo ha annunciato l'espulsione di 34 diplomatici francesi come misura di ritorsione dopo aver convocato l'ambasciatore di Parigi a Mosca. 


Il Cremlino dice che all'Ucraina "manca totalmente la volontà di continuare i colloqui di pace.


L'uscita dei militari ancora rimasti nei cunicoli dell'acciaieria Azovstal a Mariupol può essere considerata "solo se depongono le armi e si arrendono". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass.


Il ministero della Difesa russo ha annunciato che da lunedì 959 soldati ucraini asserragliati nell'acciaieria Azovstal di Mariupol si sono arresi. "Nelle ultime 24 ore, 694 combattenti, di cui 29 feriti, si sono arresi. Dal 16 maggio, 959 combattenti, di cui 80 feriti, si sono arresi", ha affermato il ministero in un comunicato.


"Ci sono ancora molte persone rimaste nell'Azovstal e continuiamo a negoziare per farle uscire da lì". Lo ha dichiarato il vice ministro della Difesa ucraino, Hanna Maliar, affermando che l'operazione di salvataggio dell'acciaieria sarà conclusa solo quando tutti i difensori di Mariupol saranno stati evacuati nei territori sotto il controllo ucraino. Per Maliar, gli appelli dei politici di Mosca a processare per crimini di guerra alcune delle persone prelevate dalle acciaierie "sono stati fatti molto probabilmente per la propaganda interna della Russia".


"Questo è un momento storico in un momento critico per la nostra sicurezza", ha affermato il Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "Speriamo di concludere rapidamente" il processo di adesione, ha aggiunto.


La Finlandia e la Svezia hanno presentato le rispettive domande di adesione alla Nato. 


A Mariupol "prosegue la missione di evacuazione" dei soldati ancora all'interno delle acciaierie Azovstal: a dirlo è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky. Mosca ha annunciato ieri la "resa" di 265 combattenti ucraini, di cui 51 "gravemente feriti". L'Ucraina la scorsa settimana aveva parlato della presenza di più di 1.000 soldati ucraini, di cui 600 feriti. "Questi eroi ucraini" che hanno "adempiuto la loro missione" saranno scambiati con prigionieri russi per consentire loro di tornare nel Paese "il più rapidamente possibile", ha fatto sapere il ministero della Difesa di Kiev.


Le "esplosioni misteriose" in Transnistria, di cui si accusano a vicenda russi e ucraini, "sono incidenti causati da parti interessate che cercano di destabilizzarci e trascinarci in una guerra indesiderata. Sono attacchi mascherati per creare panico e insicurezza". Lo ha detto la premier della Moldavia, Natalia Gavrilita, in un'intervista al Corriere della Sera. "Monitoriamo da vicino la situazione e ci stiamo preparando a scenari diversi. Non abbiamo un controllo effettivo sulla Transnistria, che da 30 anni è guidata dai separatisti sostenuti dalla Russia, e quindi non riusciamo a condurre un'indagine seria su quello che è successo".


L'Organizzazione mondiale della sanità ha registrato 226 attacchi alle strutture sanitarie ucraine dall'inizio della guerra. Si tratta di "quasi tre attacchi al giorno dal 24 febbraio", che in totale hanno provocato almeno 75 morti e 59 feriti.


Secondo i media russi, la Duma sta valutando il ritiro dall'Organizzazione mondiale della sanità e dall'Organizzazione mondiale del commercio. Lo ha riferito la testata Kommersant, citando il vice presidente dell'assemblea Pyotr Tolstoy.


La Russia non permetterà che scoppi la Terza Guerra mondiale. Lo ha detto il vice presidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev, secondo quanto riporta l'agenzia russa Tass.


Budapest è pronta a mediare nei colloqui di pace tra Kiev e Mosca. Lo ha affermato la presidente dell'Ungheria, Katalin Novak, durante una conferenza stampa congiunta con il presidente della Polonia Andrzej Duda oggi a Varsavia. Lo riferisce un corrispondente di Ukrinform.


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