Covid, due anni fa a San Pietro la storica preghiera del Papa nella piazza vuota
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La preghiera del Pontefice per la pace all'Angelus. I conflitti? Sono "un atto barbaro e sacrilego", non possono "essere qualcosa d'inevitabile"
"C'è bisogno di ripudiare la guerra luogo di morte, dove i padri e le madri seppelliscono i figli, dove gli uomini uccidono i loro fratelli senza averli nemmeno visti, dove i potenti decidono e i poveri muoiono". Così il Papa all'Angelus torna a pregare per la pace in Ucraina. "E' passato più di un mese dall'inizio del conflitto, dall'inizio di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti, per tutti noi. La guerra è bestiale, un atto barbaro e sacrilego. Non può essere qualcosa di inevitabile", ha sottolineato.
"La guerra deve essere abolita o cancellerà l'uomo dalla storia" "Non dobbiamo abituarci alla guerra, ma dobbiamo convertire lo sdegno di oggi nell'impegno di domani. Perché se da questa vicenda usciremo come prima saremo in qualche modo tutti colpevoli. Di fronte al pericolo di autodistruggersi, l'umanità comprenda che è giunto il momento di abolire la guerra, di cancellarla dalla storia dell'uomo prima che sia lei a cancellare l'uomo dalla storia", ha quindi evidenziato Bergoglio. "E' passato più di un mese dall'inizio dell'invasione dell'Ucraina, dall'inizio di questa guerra crudele e insensata che come ogni guerra rappresenta una sconfitta per tutti noi", ha affermato il santo Padre.
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