© Sito ufficiale
© Sito ufficiale
Kuleba: "Creato archivio online su crimini di guerra". Di Maio: dopo Pasqua riapre ambasciata italiana a Kiev. La Russia: "La fornitura di armi all'Ucraina rischia di far esplodere un conflitto con gli Stati Uniti"
La guerra flagella l'Ucraina da ormai 45 giorni. I soccorritori hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev. Lo scrive in un tweet il ministero della Difesa ucraino mentre il ministro degli Esteri Kuleba annuncia la creazione di "un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia". Dopo le stragi di Bucha e Kramatorsk "non riesco più a piangere", dice invece Zelensky. Intanto Mosca issa la bandiera russa sull'ufficio del comune di Kherson. Di Maio garantisce: "Ci opporremo a un intervento militare Nato".
© Sito ufficiale
© Sito ufficiale
"L'Ucraina ha deciso di imporre un embargo sull'importazione di merci russe". Lo ha annunciato il primo vice ministro Yilia Svyridenko, citata dall'agenzia Unian. "Il divieto sulle importazioni russe - ha aggiunto la vice premier - bloccherà i guadagni annuali in valuta estera di Mosca per almeno 6 miliardi di dollari. Ciò significa che il nemico non riceverà questi fondi e non potrà utilizzarli per finanziare la guerra".
"La portata dei crimini delle forze russe a Mariupol è dieci volte peggio del genocidio di Bucha". Lo scrive il Comune della città ucraina su Telegram, con la foto di "un sottopassaggio, nel distretto periferico di Sadkiv", con dei corpi allineati per terra. "Qui gli occupanti hanno allestito un punto di raccolta per i corpi dei residenti uccisi. Centinaia di cadaveri vengono portati in questi punti ogni giorno per poi distruggerli nei crematori mobili o seppellirli in fosse comuni".
"La portata dei crimini" delle forze russe a Mariupol "è dieci volte peggio del genocidio di Bucha". Lo scrive il comune della città ucraina su Telegram, con la foto di "un sottopassaggio, nel distretto periferico di Sadkiv", con dei corpi allineati per terra. "Qui gli occupanti hanno allestito un punto di raccolta per i corpi dei residenti uccisi. Centinaia di cadaveri vengono portati in questi punti ogni giorno" per poi "distruggerli nei crematori mobili o seppellirli in fosse comuni. I razzisti stanno facendo di tutto per nascondere la tragedia di Mariupol".
Un valico di frontiera nella regione di confine russa di Kursk è stato attaccato con colpi di mortaio dal territorio ucraino. Lo afferma il governatore locale, citato dalla Tass.
"Altri Paesi devono seguire l'esempio" della Gran Bretagna che oggi ha annunciato nuove forniture di armi pesanti all'Ucraina, durante la visita del premier britannico Boris Johnson a Kiev. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Le stragi delle truppe russe a Bucha hanno "macchiato per sempre" la reputazione di Vladimir Putin. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson, in visita a Kiev.
La Gran Bretagna invierà all'Ucraina 120 veicoli blindati e nuovi sistemi missilistici anti-nave. Lo ha reso noto Downing Street, dopo l'incontro svoltosi a Kiev tra il presidente Volodymyr Zelensky e il premier britannico Boris Johnson.
"Ci opporremo a un intervento militare della Nato nella guerra in Ucraina, perché questo porterebbe a una Guerra mondiale militare". Così il ministro degli Esteri, Luigi di Maio, a margine dell'inaugurazione di un centro famiglia a Pomigliano d'Arco (Napoli). "Siamo già in una guerra mondiale - ha spiegato il titolare della Farnesina - ma fortunatamente non dal punto di vista militare".
Le bandiere della Russia sono state innalzate sopra l'edificio amministrativo della città i Kherson. Lo riferisce Ria Novosti citando un suo corrispondente. Kherson è attualmente sotto il controllo delle truppe russe.
Le navi russe hanno sparato contro un cargo ucraino che cercava di entrare nel porto di Mariupol. Lo ha riferito la Difesa di Mosca, citata da Interfax, precisando che la nave colpita ha preso fuoco e non si registrano vittime tra l'equipaggio. Dopo aver spento l'incendio, il cargo verrà ispezionato e con l'equipaggio verrà condotto nel vicino porto russo Ejsk sul mar d'Azov.
"Oggi abbiamo raccolto 9,1 miliardi di euro per le persone in fuga dall'invasione" russa "all'interno dell'Ucraina e all'estero". Lo ha annunciato su Twitter la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, mentreè in corso a Varsavia l'evento finale della campagna di raccolta fondi internazionale "Stand up for Ukraine". "Non ci volteremo dall'altra parte", ha affermato dal canto suo il premier Draghi. "Nelle ultime settimane il governo ha stanziato nuovi fondi per aiutare i rifugiati ucraini a far fronte alle loro spese quotidiane, vale a dire cibo, medicine e materiale scolastico. In tutto, abbiamo stanziato circa 500 milioni di euro per sostenere gli ucraini che arrivano in Italia e 110 milioni in assistenza finanziaria per il governo ucraino".
Il premier britannico Boris Johnson è a Kiev, dove sta incontrando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Lo riferisce la presidenza ucraina.
L'Ucraina è "sempre pronta" al dialogo con la Russia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
"A Makariv, dove il bilancio è salito a 133 morti, ci sono state diverse torture, con cadaveri rinvenuti con le mani legate, e almeno due casi di donne stuprate e poi uccise: una di queste è stata sgozzata. Abbiamo trovato i corpi". Così il sindaco di Makariv, Vadano Tokar. Tokar, che dall'inizio della guerra veste una divisa militare, ha anche riferito di essere stato insignito di una medaglia d'onore da Zelensky dopo l'occupazione dei militari russi.
L'agenzia di rating Standard & Poor's ha tagliato il giudizio sul merito di credito del debito russo in valuta estera da Cc/c a Sd/Sd, portandolo a livello di "default selettivo", una tacca sopra alla "D" di "default" (insolvenza). Lo si legge in una nota in cui viene indicato che il taglio segue la decisione di Mosca dello scorso 4 aprile di effettuare in rubli i pagamenti di cedole e capitale sugli Eurobond denominati in dollari.
I russi "stanno uccidendo e torturando membri della stampa". Lo denuncia la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram, aggiungendo che ci sono nuove informazioni sulle circostanze della morte del regista lituano Mantas Kvedaravicius a Mariupol. "E' stato fatto prigioniero dai razzisti, che poi gli hanno sparato. Gli occupanti hanno gettato il corpo del regista nella strada. La moglie, rischiando la propria vita, ha portato il suo corpo fuori dalla città bloccata e portato in Lituania. La vera causa della morte del regista non è stata annunciata prima che lei si fosse messa in sicurezza".
Si aggrava il bilancio delle vittime civili di Bucha. "Secondo le autorità cittadine, risultano al momento complessivamente 360 civili uccisi, compresi almeno 10 bambini". Lo scrive la commissaria per i diritti umani del Parlamento ucraino Lyudmyla Denisova su Telegram. L'ultimo bilancio, giovedì, era di 320 persone uccise. A Bucha, dove i russi hanno creato una camera delle torture, secondo i sopravvissuti "lì c'era il quartier generale di Kadyrov" (leader ceceno), scrive Denisova, aggiungendo che i russi hanno sparato in faccia alle persone, bruciato i loro occhi, tagliato parti del corpo e torturato a morte adulti e bambini.
Il lugubre suono delle sirene d'allarme e la scritta: "Al di là del male, anche durante la guerra". Si apre così l'archivio online creato da Kiev per documentare i crimini di guerra russi. Il sito contiene diverse sezioni: da quella sulle vittime a quelle su torture, ostaggi e stupri. Poi i numeri: 1.563 morti, tra cui 167 bimbi, 4.820 crimini di guerra, 6.800 edifici distrutti. Cifre che Kiev documenta con testimonianze di civili ma anche di media. Ma soprattutto con foto: dall'ospedale pediatrico bombardato di Mariupol e quelle del massacro di Bucha. Il sito è aggiornato a ieri con l'attacco alla stazione di Kramatorsk.
"Noi non possiamo in questi giorni parlare di altre cose senza ricordare: ricordare la crudeltà alla quale si può arrivare". Lo ha detto Papa Francesco.
"Non riesco più a piangere". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un'intervista al quotidiano tedesco Bild rispondendo alla domanda se avesse pianto per il massacro di ieri alla stazione di Kramatorsk e dopo le centinaia di morti di Bucha. "Sì, provo odio verso la Russia, verso i soldati russi. Quando vedo queste immagini davanti ai miei occhi, bambini assassinati senza gambe, senza braccia. È un risentimento, è terribile", ha ammesso il presidente ucraino.
"Agire subito perche' la citta' di Odessa venga dichiarata Patrimonio dell'Umanita' dall'Unesco". Così il ministro della cultura, Dario Franceschini, su Twitter al termine di una video-call con il sindaco di Odessa, Gennadiy Trukhanov. "Odessa - ha aggiunto il ministro - è una città meravigliosa legata all'Italia da secoli di storie comuni che oggi rischia la distruzione".
"Abbiamo creato un archivio online per documentare i crimini di guerra della Russia". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri dell'Ucraina Dmytro Kuleba. "Le prove raccolte delle atrocità commesse dall'esercito russo in Ucraina impediranno ai criminali di guerra di sfuggire alla giustizia", ha aggiunto il ministro.
I soccorritori hanno trovato 132 corpi di persone torturate e uccise a Makariv, nella regione di Kiev. Lo scrive in un tweet il ministero della Difesa ucraino definendo il ritrovamento "un nuovo, mostruoso crimine di guerra". A Makariv, citta' liberata da pochi giorni, i soccorritori stanno cercando anche le vittime dei bombardamenti russi rimaste sotto le macerie. La citta', dice il ministero, e' distrutta per meta'.
Kiev "sta preparando un'altra provocazione per accusare la Russia di presunte uccisioni di massa di civili a Irpin, nella regione di Kiev". Lo ha detto oggi il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dall'agenzia Ria. Mosca ha definito "una provocazione" l'accusa di aver ucciso civili a Bucha, sempre nella regione di Kiev. Il portavoce ha poi precisato che "le unità delle forze armate russe hanno lasciato questo insediamento più di una settimana fa".
La Russia avrebbe riorganizzato il comando delle sue operazioni in Ucraina, mettendo alla guida dell'attacco il generale Alexander Dvornikov, che ha una vasta esperienza nelle operazioni in Siria. Lo ha riferito una fonte alla Bbc. "Ci aspettiamo che il comando e il controllo complessivo delle operazioni migliorino", ha affermato la fonte. La riorganizzazione è stata fatta nel tentativo di migliorare il coordinamento tra le varie unità, poiché i gruppi russi erano stati precedentemente organizzati e comandati separatamente, ha affermato il funzionario.
"Dopo Pasqua riaprirà l'ambasciata italiana a Kiev". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, secondo quanto riporta il Corriere della Sera, nel corso di una riunione al ministero degli Esteri. Il titolare della Farnesina avrebbe dato il via libera al ritorno dei nostri diplomatici nella capitale dell'Ucraina sottolineando che "bisogna far prevalere la diplomazia per la pace". In queste settimane di guerra la rappresentanza italiana è attiva a Leopoli.
A portare "all'operazione militare speciale" in Ucraina è stata "la mancanza di volontà del regime di Kiev di fermare il genocidio dei russi" e attuare i suoi obblighi ai sensi dei trattati internazionali. È la motivazione che l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, dà dell'attacco russo in Ucraina. Secondo il diplomatico, la guerra affonda le proprie radici negli eventi del 2014, quando la rivoluzione di Euromaidan spodestò il governo filorusso.
Per la giornata di oggi in Ucraina sono stati concordati 10 corridoi umanitari. Lo annuncia la vice premier Iryna Vereshcuck su Telegram. Per la città assediata di Mariupol lo spostamento (verso Zaporizhzhia) è previsto sempre con mezzi propri.
Le forniture di armi e munizioni all'Ucraina da parte dell'Occidente causano "ulteriore spargimento di sangue", sono "pericolose e provocatorie" e possono portare "gli Stati Uniti e la Federazione Russa sulla via del confronto militare diretto": lo ha detto in un'intervista a Newsweek l'ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov.
L'organizzazione umanitaria americana Direct Relief ha detto al Wall Street Journal di aver inviato a Kiev, su richiesta del ministro della Salute ucraino, circa 220.000 fiale di atropina, farmaco che può essere utilizzato per contrastare gli effetti di armi chimiche come gli agenti nervini. Si tratta della stessa sostanza distribuita agli operatori sanitari in Siria nel 2017.
L'attacco a Kramatorsk, "come il massacro di Bucha e come tanti altri crimini di guerra russi" deve essere inserito "tra le accuse che saranno portate in tribunale". A chiederlo è il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che "tutti gli sforzi del mondo dovranno essere diretti a ricostruire ogni minuto" della strage in stazione. "Chi ha fatto cosa, chi ha dato gli ordini, da dove sono arrivati i razzi, chi li ha portati, chi ha dato l'ordine e come l'attacco è stato organizzato".
Almeno 6.665 persone sono state evacuate venerdì in Ucraina attraverso corridoi umanitari. Lo scrive su Facebook la vicepremier Iryna Vereshchuk. Da Mariupol e Berdiansk, entrambe cittadine affacciate sul Mar d'Azov, sono giunte più a Nord, verso Zaporizhzhia, 5.158 persone: di queste 1.614 sono cittadini di Mariupol e 3.544 residenti della regione di Zaporizhzhia. In mattinata una nuova colonna di bus da Zaporizhzhia a Berdiansk continuerà le operazioni di evacuazione. Dalla regione del Lugansk, a Est, sono riusciti a scappare in 1.507.
A Melitopol, cittadina a sud dell'Ucraina, da un giorno le truppe di occupazione stanno trattenendo otto autobus per l'evacuazione. Lo denuncia su Facebook la vicepremier del Paese, Iryna Vereshchuk. "Ci sono trattative per sbloccare questi autobus nel loro percorso - scrive - e, secondo accordi, si potrebbe effettuare lo sgombero dei residenti locali". Ieri nella stessa cittadina, come dichiarato dal sindaco Ivan Fedorov, piu' di cento persone sono state rapite "senza motivo" dalle forze russe.
Il presidente americano Joe Biden ha firmato la legge che vieta le importazioni di energia dalla Russia e quella che interrompe le normali relazioni commerciali con Mosca. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota. I due provvedimenti, con i quali gli Stati Uniti continuano ad aumentare la pressione sulla Russia in risposta all'invasione dell'Ucraina, erano stati approvati da Camera e Senato.
La Russia ha chiuso le sedi locali di Amnesty international e Human Rights Watch. Lo ha reso noto il ministero della Giustizia di Mosca.
Gli Stati Uniti vogliono vedere la Russia sconfitta in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby, secondo quanto riferisce Ria Novosti. "Vogliamo vedere il signor Vladimir Putin e l'esercito russo perdere questa battaglia sul territorio ucraino. Stiamo parlando del territorio dell'Ucraina, della sua sovranità, delle vite dei suoi cittadini che vengono distrutte. Ovviamente, vogliamo che questo finisca e che l'Ucraina recuperi la sua integrità".
Le autorità hanno imposto un coprifuoco nel fine settimana a Odessa, in Ucraina, a causa della minaccia di attacchi missilistici. In un post su Facebook, l'amministrazione militare regionale ha affermato che il coprifuoco sarà in vigore dalle 21 di sabato fino alle 06 di lunedì, ora locale, ha riferito Bbc. L'annuncio arriva dopo gli attacchi missilistici nella regione la scorsa notte, che hanno provocato un numero imprecisato di vittime, secondo il portavoce regionale Serhiy Bratchuk.
Le truppe russe hanno "deportato più di 600mila ucraini, inclusi circa 121mila bambini, in Russia". È quanto afferma la responsabile dei diritti umani del Parlamento ucraino, Lyudmila Denisova. In un post su Facebook, Denysova ha spiegato che i residenti della città temporaneamente occupata di Izyum, nella regione di Kharkiv, sono stati trasferiti con la forza.
La Russia ha iniziato a mobilitare i riservisti e sta cercando di reclutare 60.000 soldati per far fronte alle gravi perdite subite in Ucraina e lanciare l'offensiva a est. Lo riferiscono fonti della Difesa americana, secondo quanto riportato dalla Cnn.
Sono almeno 1.626 le vittime civili dall'inizio dell'invasione russa dell'Ucraina, tra cui 132 bambini. Lo rende noto l'ufficio dell'Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Onchr), aggiungendo che i feriti sono almeno 2.267, di cui 197 minori, e sottolineando che le cifre restano sottostimate, viste le difficoltà negli accertamenti sul terreno.