L'Onu sospende la Russia dal Consiglio dei diritti umani. La replica di Mosca: "È illegale". La Cina: "Non politicizzate la questione". Draghi: "Sanzioni indecenti? Indecenti sono i massacri"
La guerra flagella l'Ucraina da 43 giorni ormai. Secondo il Cremlino, la posizione della leadership italiana sulle sanzioni alla Russia è "indecente". Draghi: "Indecenti sono solo i massacri". Il Parlamento Ue approva una risoluzione per l'embargo totale dell'energia. La Russia per la prima volta ammette "perdite significative" fra i soldati. Intanto il G7 annuncia nuove sanzioni contro Mosca. Dopo aver annunciato un'indagine sul massacro di Bucha, l'Onu sospende la Russia dal Consiglio dei diritti umani su richiesta degli Stati Uniti. La replica di Mosca: "È illegale". L'ira della Cina: "Non politicizzate la questione". Nato: "Più armi a Kiev nella seconda fase della guerra".
"Le ambasciate stanno tornato a Kiev. Abbiamo bisogno del vostro sostegno, anche a livello di simboli e gesti diplomatici. Per favore, tornate nella nostra capitale e continuate il vostro lavoro". E' l'appello lanciato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky alle missioni diplomatiche nel Paese che si erano spostate da Kiev dopo l'attacco russo. Il ritorno degli ambasciatori nella capitale è "un segnale alla Russia che Kiev è nostra", ha aggiunto citato dalla Cnn, ringraziando la Turchia e la Lituania per essere rientrata.
La situazione a Borodianka, vicino a Kiev, è "decisamente più orribile" che a Bucha. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Joe Biden plaude alla decisione dell'Onu di espellere la Russia dal Consiglio dei diritti umani. "E' un significativo passo da parte della comunità internazionale per dimostrare ulteriormente come la guerra di Putin abbia reso la Russia un paria internazionale", afferma Biden, sottolineando che "le forze russe stanno commettendo crimini di guerra. Le immagini di Bucha e di altre aree dell'Ucraina sono orribili".
L'Ue proporrà di aumentare il fondo per il sostegno militare all'Ucraina con ulteriori 500 milioni portandolo a 1,5 miliardi di euro. Lo ha annunciato in un tweet il presidente del Consiglio Ue Charles Michel scrivendo di "sostenere" la proposta dell'Alto Rappresentante per la Politica Estera Ue, Josep Borrell, sull'aumento del fondo European Peace Facility. L'ok spetta ai Paesi membri dell'Unione.
L'ambasciatore della Lituania in Ucraina, Valdemaras Sarapinas, è tornato a Kiev oggi, dopo aver lavorato per oltre un mese da Leopoli nell'ovest del Paese. Lo rendono noto i media ucraini secondo i quali il diplomatico di Vilnius è il primo a rientrare nella capitale. Il ministro degli Esteri lettone, Edgars Rinkevics, ha invece annunciato su Twitter che l'ambasciata della Lettonia a Kiev ha ripreso le sue attività e che l'ambasciatore vi farà rientro presto dopo consultazioni a Riga.
Via libera al quinto pacchetto di sanzioni Ue dai 27 ambasciatori dei Paesi membri. Le sanzioni includono, tra l'altro, il graduale embargo all'import di carbone russo. Entro domani alle ore 10 è attesa la ratifica formale delle capitali dopo la quale le sanzioni potranno entrare in vigore.
"Non fornirò dettagli su quale alleato stia fornendo cosa agli ucraini, ma il diverso tipo di guerra che vedremo nella seconda fase richiederà altre necessità da parte dell'esercito ucraino: il sostegno degli alleati cambierà a seconda di questo. E posso prevedere che gli alleati forniranno più armi all'Ucraina secondo le sue esigenze in questa fase della guerra, insieme ad aiuti umanitari e finanziari". Lo ha detto il vicesegretario della Nato, Mircea Geoana, spiegando che nelle prossime settimane nel sudest ci "sarà un altro tipo di guerra, più convenzionale e su scala più vasta".
Katerina Tikhonovna e Maria Vorontsova, le due figlie di Vladimir Putin nate dal suo primo matrimonio, saranno con molta probabilità tra le personalità inserite nella black list dell'Ue nel quinto pacchetto di sanzioni in discussione in queste ore.
Il G7 ha annunciato nuove sanzioni economiche e finanziarie contro la Russia. Lo si legge in un comunicato ufficiale.
Il Congresso americano revoca alla Russia la clausola di nazione piu' favorita, mettendo di fatto fine a rapporti commerciali normali e aprendo a dazi pesanti sui prodotti Made in Russia. Dopo il via libera del Senato, anche la Camera ha approvato il provvedimento che revoca alla Russia i privilegi commerciali e con il quale gli Stati Uniti aumentano la pressione su Mosca.
Le forze russe hanno subito "perdite significative" in Ucraina. Lo ha ammesso a Sky News Uk il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, parlandone come di "una tragedia" ma senza indicare numeri.
"Stiamo già lavorando molto duramente al prossimo pacchetto di sanzioni. Continuiamo a preparare con gli Stati membri il prossimo passo, e al momento stiamo guardando al petrolio, per essere in grado di preparare una graduale eliminazione del petrolio della Russia". Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Stoccolma.
Mariupol sarà "liberata" dalle forze russe "presto". Lo ha detto il portavoce del Cremlino in un'intervista a Sky News Uk, durante la quale ha definito ancora una volta "falsa" la ricostruzione dell'attacco contro l'ospedale della città.
Gli ucraini hanno identificato il generale russo che ha guidato l'attacco alla centrale nucleare di Zaporizhzhya. Lo ha annunciato Energoatom, l'azienda di Stato ucraina che si occupa della gestione delle quattro centrali nucleari attive nel territorio del Paese. "Il generale Oleksiy Yuriyovych Dombrovsky ha guidato il sequestro della centrale nucleare di Zaporizhzhya mettendo in pericolo metà del mondo e commettendo atti di terrorismo nucleare. Ha anche dato ordini di fuoco sulla centrale nucleare e sulle aree residenziali di Energodar".
L'Assemblea Generale dell'Onu ha approvato con 93 voti a favore, 24 contrari e 58 astenuti, la richiesta degli Usa di sospendere la Russia dal Consiglio dei diritti umani di Ginevra. Nella bozza di risoluzione - tra i cui co-sponsor c'è anche l'Italia - si chiede di "sospendere il diritto della Russia di far parte" del Consiglio esprimendo "grave preoccupazione per la crisi umanitaria in Ucraina, in particolare per le notizie di violazioni e abusi del diritto internazionale umanitario da parte di Mosca".
Nessun ospedale dell'oblast di Lugansk è rimasto in piedi, ogni struttura sanitaria è stata bombardata e danneggiata. Lo denuncia il governatore Serhiy Haidai, riporta The Kyiv Independent, accusando le forze russe di attaccare deliberatamente gli ospedali in modo che le persone ferite "non abbiano possibilità di sopravvivere".
Il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, ha accusato il suo omologo russo Sergei Lavrov di essere "complice dei crimini" russi a Bucha e Mariupol.
Due ufficiali del battaglione nazionalista ucraino Azov, integrato nelle forze armate di Kiev, sono stati incriminati dalla giustizia russa con l'accusa di torture e violenze contro almeno otto prigionieri russi, incluso aver sparato loro alle gambe, nella regione di Kharkiv. Il Comitato investigativo russo, citato dalla Tass, ha identificato i due come S.O. Velichko e K.V. Nemichev, incriminati in contumacia sulla base dell'articolo 317 del Codice penale russo.
Il ministero degli Affari interni ucraino ha affermato che circa 200 residenti di Borodyanka, la cittadina a nord di Kiev devastata dai bombardamenti russi, sono attualmente dispersi. Lo riporta Ukrinform. "Secondo il capo villaggio di Borodyanka, attualmente mancano circa 200 residenti. E capiamo che molti, molti di loro sono scomparsi per sempre. Non perdoneremo mai questo crimine: sia gli occupanti russi che i loro leader saranno responsabili degli omicidi degli ucraini".
"Dopo Bucha non capisco chi siano queste persone: non solo hanno stuprato donne e bambini, hanno persino ammazzato gli animali da compagnia". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba in conferenza stampa alla Nato. "Dobbiamo parlare coi russi per fermare questa guerra ma il risultato dei negoziati sarà condizionato da quanto accade sul campo di battaglia e dalle sanzioni", ha precisato.
"Qualsiasi uso da parte della Russia di un'arma nucleare o chimiche sarebbe inaccettabile e comporterebbe gravi conseguenze". Lo si legge nel comunicato dei ministri degli Esteri del G7.
"Sanzioni indecenti? Di indecenti ci sono solo i massacri che vediamo tutti i giorni".Così il premier Mario Draghi, dopo l'incontro con il primo ministro olandese Mark Rutte, risponde a Mosca.
"Non sono riuscito a convincerlo ma ha fatto un passo fondamentale: mi ha assicurato che non c'è nessuna questione di principio e si è detto disponibile ad esaminare tutte le ragioni e avere una discussione aperta". Cosi' il premier Mario Draghi dopo l'incontro con il primo ministro olandese Mark Rutte.
Gli articoli della Costituzione e quelli sulla solidarietà della Nato e dell'Ue, anche se riguardano solo gli Stati membri, "dicono abbastanza su ciò che l'Italia è abilitata a fare in base alla Costituzione, sempre tenendo conto della priorità della pace e dei mezzi pacifici". Così il presidente della Corte Costituzionale, Giuliano Amato, ha risposto alla domanda sull'invio di armi all'Ucraina da parte del nostro Paese, richiamando la guerra in Iraq e sottolineandone le differenze.
"Il tetto sul prezzo del gas ha dei pro e dei contro, non siamo completamente d'accordo ma abbiamo detto che saremo pragmatici". Così il primo ministro olandese Mark Rutte al termine dell'incontro con il premier Mario Draghi spiegando che "dobbiamo agire come unione europea e farlo rapidamente".
L'incapacità dell'Ucraina di fare accordi sottintende "un piano per tirare alla lunga e mette a repentaglio il dialogo con la Russia". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavorov, aggiungendo però che Mosca continuerà ad avere colloqui con Kiev, presentando la propria proposta di accordo nonostante le provocazioni.
"Italia e Olanda sono unite nella vicinanza all'Ucraina, ai suoi cittadini e alle sue istituzioni, nei valori fondanti Ue e nel legame transatlantico". Così il premier Mario Draghi dopo l'incontro con il primo ministro Olandese Mark Rutte. "Ribadiamo la ferma condanna per le stragi di civili documentate in questi giorni, va fatta piena luce sui crimini di guerra, Mosca dovrà rendere conto di quanto accaduto".
Mariupol "era una città di mezzo milione e ci sono ancora circa 100mila persone. Ma non c'è praticamente nessun edificio integro. La stragrande maggioranza degli edifici della città è completamente distrutta. L'esercito russo ha distrutto tutto: ospedali, ospedali per la maternità, condomini e il teatro cittadino, dove i civili si nascondevano dalle bombe. Mariupol è quasi distrutta". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un intervento al Parlamento greco.
Il Parlamento europeo ha adottato una risoluzione per chiedere più sanzioni contro la Russia e un emendamento che chiede un embargo completo e immediato dell'Ue sulle importazioni russe di petrolio, carbone, combustibile nucleare e gas. L'emendamento è passato con 413, 93 contrari e 46 astenuti. La risoluzione è stata approvata con 513 voti a favore, 22 contrari e 19 astenuti
Sono 86.066 le persone arrivate finora in Italia dall'Ucraina: 44.422 donne, 9.173 uomini e 32.471 minori. Lo comunica il Viminale. Rispetto a ieri l'incremento è di 1.009 ingressi nel territorio nazionale; le destinazioni principali sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.
"Rifornire l'Ucraina di armi non contribuirà al successo dei colloqui tra Mosca e Kiev". Lo afferma il Cremlino citato dalla Tass.
Si terrà venerdì l'incontro tra il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Lo ha affermato l'addetto stampa del capo di Stato Sergei Nikiforov. Martedì Bruxelles aveva confermato che la von der Leyen e l'alto rappresentante per la politica estera Josep Borrell si sarebbero recati questa settimana nella capitale ucraina.
Nuove atrocità in Ucraina emergono dai racconti. Il sindaco di Irpin Alexander Markushin ha affermato che i russi in città hanno prima sparato alle persone e poi sono passati sui corpi con i carri armati. "Dopo la liberazione di Irpin abbiamo dovuto raccogliere i resti con le pale" denuncia il sindaco in una conferenza online organizzata dalla commissione d'inchiesta ucraina, come riporta Pravda Ucraina. "Gli occupanti hanno iniziato a dividere le famiglie, portare via uomini e lasciare bambini e donne. Gli uomini sono stati portati via in cambio di prigionieri".
Il governo di Parigi ha convocato l'ambasciatore russo dopo che stanotte la rappresentanza diplomatica in Francia ha postato immagini del massacro di Bucha scrivendo "Set cinematografico, città di Bucha". Il governo ha risposto subito con un tweet del ministro per gli Affari europei, Clement Beaune: "Oltre la vergogna. Stop". Il messaggio di Beaune è stato ritwittato dalla ministra del Lavoro, Elisabeth Borne, e dalla vicecapogruppo di En Marche all'Assemblee Nationale, Aurore Bergé, poi la convocazione dell'ambasciatore.
Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso "apprezzamento per l'impegno dispiegato in questi anni" dalle fondazioni di origine bancaria "nell'affrontare le numerose criticità che si sono manifestate, a livello territoriale, sociale, generazionale, di crisi internazionale, come nel caso delle migrazioni e ora delle conseguenze dell'inaccettabile aggressione all'Ucraina da parte della Federazione Russa". Lo si legge in un messaggio inviato dal Capo dello Stato al XXV congresso nazionale dell'Acri iniziato a Cagliari.
"La guerra condotta dalla Federazione Russa contro l'Ucraina costerà' al nostro Paese più' di 1 trilione (mille miliardi) di dollari". Lo ha detto il primo ministro ucraino Denis Shmygal in un'intervista a Bbc News Ukraine, secondo quanto riporta Ukrinform. "Le perdite dirette alla prima decade di marzo - sia secondo la Kyiv School of Economics che il Ministero dell'Economia - ammontavano a oltre 560 miliardi di dollari. E se calcoliamo le perdite di Pil a lungo termine dal fatto che impianti di produzione distrutti, infrastrutture distrutte, l'ammontare delle perdite è molto più' di 1 trilione di dollari. Questo è ciò' che il nostro Paese perderà a causa della guerra", ha detto Shmygal.
"Fino a ieri sera erano 320 i civili trovati uccisi. Gli specialisti stanno ora lavorando sui corpi: specialisti forensi, agenti delle forze dell'ordine, ma il numero di corpi scoperti cresce ogni giorno. Si trovano in tenute private, parchi, piazze, dove era possibile, quando non c'erano bombardamenti, seppellire i corpi. La gente cercava di seppellire i morti in modo che i cani non li portassero via. Quasi nel 90 per cento dei casi sono ferite da proiettili, non schegge". Lo afferma il sindaco di Bucha Anatoly Fedoruk in un'intervista alla tv ucraina Dw.
La posizione della leadership italiana sulle sazioni alla Russia è "indecente", ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova. L'Italia "in questo momento difficilissimo probabilmente ha dimenticato chi ha teso a suo tempo una mano. E ora l'Italia, con tutta la sua leadership, è in prima linea in un attacco al nostro Paese. Questa non è la posizione dei cittadini italiani che scrivono di vergognarsi di chi li governa, di non associarsi a questa posizione, di comprendere la genesi di questa crisi, ma la dirigenza italiana ha preso posizione. Questa è semplicemente una posizione indecente", ha detto Zakharova al programma Solovyov.
Il ministero degli Esteri austriaco, ripreso dall'agenzia russa Tass, ha annunciato che "l'Austria espelle quattro diplomatici russi".
L'Ucraina annuncia di voler aprire oggi dieci corridoi umanitari. Lo afferma Iryna Vereshchuk, vice primo ministro dell'Ucraina. I residenti che cercano di lasciare la città assediata di Mariupol dovranno di nuovo usare i propri veicoli.
"Le autorità ucraine stanno intensificando una campagna per diffondere accuse deliberatamente false contro i militari russi, il che solleva dubbi sulla sincerità delle dichiarazioni di Kiev di voler risolvere la crisi attraverso la diplomazia". A dichiararlo è l'ambasciatore russo negli Stati Uniti Anatoly Antonov in un'intervista a Newsweek ripresa dalla Tass. "Le persone - afferma - vengono pagate 25 dollari per partecipare alle riprese inscenate".
"Noi insistiamo nel chiedere l'embargo al petrolio e al gas russo, la piena disconnessione da swift, i porti chiusi. Spero che non si arrivi a una situazione in cui servono altri shock come Bucha per imporre nuove sanzioni, non posso credere che il popolo ucraino debba soffrire così tanto per convincere i politici europei ad agire". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba al Consiglio atlantico.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che è necessario "fare tutto il possibile per ripristinare il lavoro delle aziende locali, le attività commerciali e ristabilire le piccole e medie imprese sul nostro territorio là dove è sicuro e possibile lavorare".
Lo stato maggiore delle forze ucraine, nell'ultimo bollettino sulla guerra in corso nel Paese, sostiene che le truppe russe "si stanno riorganizzando e stanno conducendo ricognizioni" per un'offensiva nella regione del Donbass, nell'Ucraina orientale. Gli sforzi principali delle truppe russe sono concentrati sul tentativo di "sfondare le difese" delle forze ucraine nella regione di Donetsk, è stato precisato.
Secondo il presidente ucraino Volodymyr Zelensky il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia decise dall'Occidente "sembra efficace, ma non è abbastanza". Nel suo consueto videomessaggio serale diffuso via social media ha insistito sul fatto che la misura non è proporzionate alle atrocità commesse a Bucha e che proseguono a Mariupol e Kharkiv. Zelensky ha quindi insistito sulla necessità di escludere completamente le banche russe dal sistema bancario internazionale. E ha aggiunto: "Continueremo a insistere per un embargo sull'esportazione del petrolio russo".
"Dobbiamo fare tutto il possibile per ripristinare il lavoro delle aziende locali, le attività commerciali e ristabilire le piccole e medie imprese in Ucraina, laddove è sicuro e possibile lavorare". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel suo consueto messaggio serale pubblicato sui social.
È stato indetto il coprifuoco di una settimana a Gostomel, non lontano da Kiev. Lo riferisce la parlamentare ucraina Lesia Vasylenko. Il coprifuoco parte alle 6 di giovedì ora locale e continuerà fino alle 6 del 14 aprile. Una "misura necessaria" per sminare la città e consentire ai civili di rientrarvi in sicurezza. La città è sotto l'occupazione delle forze russe da 35 giorni.
"A meno che non ci sia un pacchetto di sanzioni veramente doloroso contro la Russia e la vera fornitura di armi che abbiamo richiesto più volte,Mosca lo considererà un permesso". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, aggiungendo: "Lo considererà come il permesso di andare avanti. Come il permesso di calpestare. Come il permesso per iniziare una nuova ondata sanguinosa nel Donbass".
La mossa delle forze russe di spostare l'offensiva nell'est dell'Ucraina potrebbe "allungare la guerra più di quanto chiunque di noi voglia". Lo ha detto un funzionario del Pentagono, sottolineando che gli Stati Uniti si aspettano che il conflitto si intensifichi nella zona del Donbass. "Ci aspettiamo che gli ucraini continuino a combattere in questa zona che appartiene a loro e per la quale lottano da otto anni".
È stato distrutto oltre il 90% della citta ucraina di Mariupol che è sotto l'assedio delle forze russe da oltre un mese e almeno il 40% "non è più recuperabile". Lo ha affermato il sindaco della città portuale, Vadim Boychenko, rinnovando anche l'appello per sanzioni più dure contro la Russia e il riconoscimento di crimini di guerra da parte delle istituzioni internazionali.
Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avuto un incontro con i ministri di Italia, Francia, Germania e Gran Bretagna a Bruxelles. Gli alleati hanno discusso "il modo migliore per continuare a isolare la Russia sulla scena internazionale dopo le flagranti violazione dei diritti e dei principi internazionali, per aumentare la pressione sul Cremlino e per mettere fine alla devastante guerra contro l'Ucraina". I ministri hanno inoltre discusso piani per fornire ulteriore assistenza umanitaria e militare a Kiev.
L'Italia ha espulso "per ragioni di sicurezza nazionale 30 funzionari russi con passaporto diplomatico o di servizio. Non c'è bisogno di dire altro per chiedere a tutte le forze politiche di non speculare". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aggiungendo che "abbiamo agito in coordinamento con i nostri partner. Ora ci aspettiamo una reazione, ma questo non vuol dire che chiudiamo i canali diplomatici con la Russia. Perché l'obiettivo è arrivare alla pace".
Gli Stati Uniti hanno sanzionato le due figlie del presidente russo Vladimir Putin, Maria Putina e Katerina Tikhonova. Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, spiegando che "da parte del leader del Cremlino e di altri oligarchi abbiamo visto tentativi e sforzi per nascondere beni nei conti dei loro familiari".
A Mariupol quasi 50 persone sono bruciate vive durante il bombardamento di un ospedale pediatrico da parte degli occupanti russi. Lo ha affermato il sindaco della città portuale, Vadym Boychenko, durante una tavola rotonda in collegamento video. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian.
Durante il suo viaggio in Europa, Joe Biden ha affermato che la Russia "non dovrebbe far parte del G20". Lo ha dichiarato la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, parlando della linea secondo cui gli Stati Uniti non parteciperanno agli incontri del G20 in Indonesia se ci sarà la Russia. "Quella del presidente comunque non era un'indicazione del fatto che gli Usa boicotteranno il vertice o non vi parteciperanno, ma che il G20 non può essere 'business as usual'".