dopo aver subito pressioni

Ucraina, rabbino capo Mosca fuggito da Russia: non voleva sostenere invasione

Le autorità russe facevano pressioni affinché anche lui si esprimesse pubblicamente a favore "dell'operazione speciale"

08 Giu 2022 - 08:42
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Il rabbino capo di Mosca, Pinchas Goldschmidt, è stato sottoposto a pressioni da parte delle autorità russe per sostenere l'invasione dell'Ucraina, ma si è rifiutato di farlo ed è fuggito dalla Russia in Israele. Lo riportano i media israeliani, citando il dietro le quinte rivelato su Twitter dalla nuora del rabbino, la giornalista Avital Chizhik-Goldschmidt.

"Posso finalmente condividere che i miei suoceri, il rabbino capo di Mosca e Dara Goldschmidt, sono stati sottoposti a pressioni da parte delle autorità per sostenere pubblicamente la 'operazione speciale' in Ucraina e si sono rifiutati", si legge nel post di Avital Chizhik-Goldschmidt, in cui si aggiunge che "sono fuggiti in Ungheria due settimane dopo l'invasione russa dell'Ucraina" e "ora sono in esilio dalla comunità che amano". "Prima sono fuggiti in Est Europa, raccogliendo fondi per i rifugiati" e "poi a Gerusalemme", conclude il post.

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