Yevhen Matviiv di Dniprorudne, nella regione di Zaporizhzhia, è caduto nelle mani nemiche. Intanto il primo che è stato sequestrato è stato già "sostituito"
© Twitter / @kerpmedya
Un altro sindaco ucraino è stato rapito dalle forze armate russe: si tratta del primo cittadino della città occupata di Dniprorudne, nella parte sudorientale del Paese, nella regione di Zaporizhzhia. Lo riporta il Kyiv Independent. Il primo cittadino di Dniprorudne, Yevhen Matviiv, è il secondo sindaco rapito, dopo quello di Melitopol, Ivan Fedorov, da quando è iniziata l'invasione russa in Ucraina. "I crimini di guerra stanno diventando sistemici", afferma il governatore della regione di Zaporizhzhia Olexandr Starukh. Intanto, proprio a Melitopol arriva una sindaca filo-russa, Ganila Danilchenko: "Cittadini, adattatevi alla nuova realtà".
E la prima uscita pubblica della Danilchenko, instaurata dalle forse armate russe, è, dunque, a dir poco "storica". Ai cittadini di Melitopol, orfani del loro sindaco regolarmente eletto e rapito dai russi, Danilchenko ha detto di "adattarsi alla nuova realtà in modo da poter riprendere la vita in nuovo modo il prima possibile".
Intanto, il presidente ucraino Zelensky, via Twitter, parla del dialogo con il primo ministro israeliano Bennet, al quale avrebbe chiesto anche di intercedere per il "rilascio del sindaco prigioniero di Melitopol e di personaggi pubblici locali".
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