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Da Kiev a Leopoli a Kharkiv, cento missili sull'Ucraina | Radio "Zet" e gli Usa: due sono caduti anche in territorio polacco, 2 morti

"Il presidente del Consiglio polacco Mateusz Morawiecki ha convocato una riunione urgente del Comitato per la sicurezza nazionale e la difesa", annuncia su Twitter il portavoce Piotr Müller

di Redazione online
15 Nov 2022 - 21:39
 © Tgcom24

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La guerra in Ucraina giunge al 265esimo giorno. Sul Paese è pioggia di missili: almeno un centinaio sono caduti sulle maggiori città, da Kiev a Leopoli a Kharkiv. La Ue fa sapere che il 50% dei territori occupati dai russi è tornato sotto il controllo di Kiev. Il presidente ucraino, nel suo intervento al G20, ha detto che la guerra della Russia "deve finire ora" ma ha anche escluso un terzo "accordo di Minsk", che fa riferimento ai due falliti accordi di cessate il fuoco tra Kiev e Mosca sullo status della regione orientale del Donbas. Infine due missili russi sarebbero caduti sul territorio della Polonia nella regione di Lublino al confine con l'Ucraina uccidendo due persone. Lo riferisce l'emittente radiofonica polacca "Zet", prima della conferma della autorità locali.


L'Ucraina nega la "teoria del complotto" secondo cui sarebbe stato un missile di Kiev a colpire la Polonia. "La Russia sta promuovendo una teoria del complotto secondo cui sarebbe stato un missile della difesa aerea ucraina a cadere sul territorio polacco. Il che non è vero. Nessuno dovrebbe credere alla propaganda russa o amplificarne i messaggi. Questa lezione avrebbe dovuto essere appresa dall'abbattimento del volo MH17", ha affermato il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba.


La Polonia ha posto l'esercito in stato di allerta dopo la caduta di due missili presumibilmente russi sul suo territorio. Lo ha riferito il portavoce del governo Piotr Miller, dopo la riunione del Comitato per la sicurezza riunitosi a Varsavia. Il Paese membro della Nato valuta la possibilità di attivare l'Articolo 4 del Patto Atlantico, che prevede la possibilità di consultazioni fra gli Stati membri in caso di minaccia o di attacco diretto.


Gli attacchi missilistici russi hanno fatto scattare lo spegnimento automatico di due impianti nucleari. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


È stata convocata per domani mattina a Bruxelles una riunione del Consiglio Atlantico della Nato, a livello di ambasciatori dei Paesi alleati. L'obiettivo è fare il punto della situazione. Saranno esaminati i report sull'accaduto e la Polonia mostrerà i dati in suo possesso e renderà note eventuali sue richieste.


Joe Biden ha chiesto al Congresso americano 37,7 miliardi di dollari di nuovi fondi per sostenere l'Ucraina. Intanto la Casa Bianca "è al lavoro per stabilire cosa è successo e quali sono i prossimi passi da compiere. Stiamo lavorando con la Polonia per raccogliere più informazioni possibili. In questo momento non possiamo confermare le notizie e nessuno dei dettagli emersi".


Sulla vicenda è intervenuto anche Volodymyr Zelensky, parlando dei raid russi come "schiaffo al G20" da parte della Russia e di "escalation molto significativa" per quanto riguarda la questione polacca. "È necessario agire", ha sottolineato il presidente ucraino. "Il terrore non si limita ai nostri confini nazionali. Missili russi hanno colpito la Polonia, lanciare missili al territorio Nato rappresenta un attacco alla sicurezza collettiva".


La mancanza di energia elettrica ha costretto l'Ucraina a sospendere il trasferimento di petrolio russo attraverso il suo territorio verso l'Europa. Kiev ha comunicato all'operatore russo Transneft di essere stata costretta a sospendere il pompaggio del greggio attraverso l'oleodotto Druzhba in direzione dell'Ungheria, ha detto all'agenzia Tass un portavoce della stessa Transneft. Nonostante il conflitto, petrolio e gas russi continuano ad essere esportati in Europa attraverso l'Ucraina, che per questo viene pagata da Mosca per i diritti di transito.


Le immagini mostrate da media polacchi che mostrano i rottami dei presunti missili russi caduti sul territorio polacco "non hanno nulla a che vedere con armamenti russi". Lo afferma il ministero della Difesa russo, sottolineando che si tratta di "una provocazione mirata a provocare una escalation".


"Il nostro impegno verso l'Articolo 5 della Nato è chiarissimo: difenderemo ogni centimetro di territorio della Nato". Lo ha detto il portavoce del Pentagono, Pat Ryder, a proposito della notizia di missili russi caduti in Polonia.


Due missili sarebbero caduti nella regione di Lublino in Polonia, al confine con l'Ucraina, uccidendo due persone. Lo riferisce l'emittente radiofonica polacca Zet citando fonti "non ufficiali". Secondo la testata, sono arrivati agenti di polizia, della procura e dell'esercito. Il primo ministro polacco Mateusz Mrawiecki ha convocato una riunione  urgente del comitato del Consiglio dei ministri per la sicurezza e la difesa nazionale, come conferma il portavoce del governo Piotr Muller su Twitter.


Anche i media Usa confermano che due missili russi sono caduti nel territorio della Polonia, paese membro della Nato, uccidendo due persone. Lo riporta l'agenzia Bloomberg citando l'Associated Press che, a sua volta, cita un funzionario dell'intelligence americana.


Gli ultimi attacchi missilistici della Russia contro l'Ucraina "mostrano solo la debolezza di Putin". Lo ha affermato su Twitter il ministro degli Esteri britannico James Cleverly, che ha condannato l'azione che ha preso di mira "in modo spietato" le città ucraine. E ha aggiunto, sempre riferendosi al leader del Cremlino: "Putin sta perdendo sul campo di battaglia e, come abbiamo visto al G20, anche dal punto di vista diplomatico". 


Il vice capo dell'ufficio presidenziale ucraino, Kyrylo Tymoshenko, ha affermato che "più di sette milioni di utenti ucraini sono rimasti senza elettricita' a causa della raffica di attacchi missilistici odierni". Tymoshenko ha affermato che "15 impianti energetici ucraini sono stati danneggiati durante gli attacchi russi". Lo riporta la Cnn.


Anche in Moldavia si registrano interruzioni alla rete elettrica in seguito ai raid russi. L'operatore nazionale Moldelectrica ha reso noto che la fornitura di elettricità dalla Romania è stata interrotta intorno alle 16:40. Il vice primo ministro Andriy Spinu ha poi spiegato "dopo il bombardamento russo del sistema energetico ucraino, nelle ultime ore una delle linee di trasmissione dell'energia elettrica, che garantisce il trasporto di elettricità per il nostro Paese, è stata interrotta in modalità automatica. Ciò ha portato a massicce interruzioni di corrente in tutto il Paese".


Due civili sono rimasti uccisi e tre feriti in un bombardamento ucraino sulla città russa di Shebekino, nella regione di Belgorod, secondo quanto reso noto dal governatore. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avvertito gli ucraini che potrebbero affrontare altri attacchi missilistici russi oggi, ma ha promesso che il Paese sopravvivrà. E che la Russia "non raggiungerài suoi obiettivi". In un video condiviso su Telegram, Zelensky ha avvertito gli ucraini a restare nei rifugi per gli attacchi missilistici che hanno interrotto la fornitura di energia in molti luoghi ... Stiamo lavorando, ripristineremo tutto, sopravviveremo".


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"L'Ucraina ha già recuperato il 50% dei territori occupati dalla Russia dal 24 febbraio". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue per la politica estera, Josep Borrell, in conferenza stampa al termine del Consiglio Difesa a cui hanno preso parte anche il ministro della Difesa ucraino, Andriy Zahorodniuk, e il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "Sui fronti orientale e meridionale l'attrezzatura fornita dall'Ue e dagli Usa alle forze armate ucraine, si sta rivelando straordinariamente utile", ha aggiunto, in particolare "i sistemi di difesa aerea", capaci di "fare la differenza".


Il portavoce del comando dell'Aeronautica Militare delle Forze Armate ucraine, Yuriy Ignat ha reso noto che "gli invasori russi hanno lanciato un centinaio di missili contro l'Ucraina", superando così il massiccio attacco missilistico del 10 ottobre, quando lanciarono 84 missili contro l'Ucraina. Lo scrive l'Ukrainska Pravda.


C'è almeno un morto a Kiev dopo che i russi hanno lanciato 4 missili, di cui 2 andati a segno, su edifici residenziali nel centro della città. Lo afferma il sindaco di Kiev, Vitaliy Klitschko, su Telegram, come riporta Ukrainska Pravda.


"A causa degli attacchi russi almeno la metà dei cittadini è rimasta senza elettricità". Lo rende noto il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko su Telegram. Il black out "è un passaggio necessario per bilanciare il sistema di alimentazione ed evitare guasti alle apparecchiature", ha riferito il sindaco. 


Diverse regioni dell'Ucraina hanno subito interruzioni alle reti elettriche dopo i nuovi raid russi. A Leopoli sono state colpite "infrastrutture energetiche critiche" a Lviv, con interruzione dell'elettricitàe del segnale per la telefonia mobile, ha reso noto su Telegram il governatore Maksym Kozytskyi. Di danni alle "infrastrutture critiche" ha parlato anche il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov. "Al momento non ci sono informazioni sulle vittime. A causa dei danni alla struttura, ci sono problemi con l'alimentazione elettrica. Interrotto il trasporto elettrico a terra, la metropolitana".


Diverse regioni dell'Ucraina hanno subito interruzioni alle reti elettriche dopo i nuovi raid russi. A Leopoli sono state colpite "infrastrutture energetiche critiche" a Lviv, con interruzione dell'elettricitàe del segnale per la telefonia mobile, ha reso noto su Telegram il governatore Maksym Kozytskyi. Di danni alle "infrastrutture critiche" ha parlato anche il sindaco di Kharkiv Ihor Terekhov. "Al momento non ci sono informazioni sulle vittime. A causa dei danni alla struttura, ci sono problemi con l'alimentazione elettrica. Interrotto il trasporto elettrico a terra, la metropolitana".



Circa 70 missili sono stati lanciati oggi pomeriggio sull'Ucraina. Lo afferma il consigliere del ministero della Difesa ucraino Yuriy Sak, citato dalla Bbc.


Secondo quanto hanno riferito le autorità locali, esplosioni e raid sono state segnalati anche a Leopoli e Kharkiv. Residenti invitati a scendere nei rifugi.


Attacchi missilistici russi ci sono stati, oltre che a Kiev, anche nella regione di Chernihiv e di Mykolaiv. Lo riferiscono le autorità ucraine come riporta Unian. "L'attacco missilistico è in corso. Rimani nei rifugi o in un luogo sicuro", ha annunciato Vyacheslav Chaus, capo dell'oblast di Chernihiv mentre il responsabile di Mykolayiv Vitaly Kim ha annunciato una ondata di attacchi missilistici russi nella regione.


La risoluzione approvata ieri dall'Assemblea generale dell'Onu, secondo la quale la Russia deve risarcire l'Ucraina per i danni provocati nell'invasione ordinata da Putin, è stata criticata dal Cremlino, che l'ha definita "la formalizzazione di un furto". "Naturalmente - ha detto il portavoce di Putin, Dmitri Peskov - gli organizzatori di questo processo stanno cercando di completare il furto delle nostre riserve all'estero, che sono state bloccate in modo assolutamente illegale".


"La Russia risponde al potente discorso di Zelensky al G20 con un nuovo attacco missilistico. Qualcuno pensa seriamente che il Cremlino voglia davvero la pace? Vuole obbedienza. Ma alla fine i terroristi perdono sempre". Così il capo dell'ufficio del presidente ucraino, Andriy Yermak, commenta su Twitter l'attacco missilistico della Russia a Kiev.


Le sirene antiaeree suonano in tutte le regioni dell'Ucraina in applicazione della difesa aerea.


Kiev è di nuovo sotto attacco. Il sindaco Vitali Klitschko ha denunciato che due edifici residenziali sono stati colpiti da missili russi.


Massiccio attacco missilistico russo sull'Ucraina, secondo quanto riporta l'agenzia Unian. Gli ucraini sono stati avvertiti del lancio in massa di missili Kh-101 da velivoli Tu-95 dalla regione di Volgograd-Astrakhan. Le esplosioni hanno tuonato a Kiev e in diverse regioni. In particolare, nelle regioni di Odessa e Sumy. 


I russi dell'amministrazione di Novaya Kakhovka hanno lasciato la città a causa dei bombardamenti delle forze ucraine, trasferendosi in aree più sicure della regione: lo ha dichiarato il servizio stampa dell'amministrazione, citato da Tass.



Le truppe russe si sono ritirate di circa 15-20 km dalle linee attrezzate sulla riva sinistra del fiume Dnepr, a Kherson, e vanno verso l'entroterra per proteggersi dai bombardamenti delle forze armate dell'Ucraina. Lo annuncia Natalya Gumenyuk, capo del Centro stampa di coordinamento congiunto delle forze di difesa del sud dell'Ucraina, come riporta Ukrainska Pravda.


"I tentativi di alcuni Paesi di riscrivere la storia del mondo diventano aggressivi e mirano a indebolire la Russia". Lo afferma il presidente Vladimir Putin. 


Il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, dopo il vertice del G20, ha detto di aver avuto "una breve conversazione" con il presidente francese Emmanuel Macron sul conflitto in Ucraina e che questi "ha ribadito la sua intenzione di continuare i contatti con Putin per individuare alcuni accordi che, come dice lui, aiuteranno a risolvere l'intera situazione". Lo riporta la Tass, secondo cui Lavrov ha detto di aver discusso brevemente anche col cancelliere tedesco Olaf Scholz del conflitto in Ucraina. 


"La Russia continua a perseguire i suoi obiettivi nell'operazione militare in Ucraina perché Kiev "rifiuta i negoziati". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov.


L'intervento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky al G20 mostra che "non ascolta alcun consiglio degli occidentali sui negoziati con la Russia". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Serghe Lavrov nel suo discorso, aggiungendo che Zelensky ha dato prova di una "retorica russofobica e aggressiva".


"Numerosi prigionieri di guerra in mano ai russi o agli ucraini subiscono torture, maltrattamenti e umiliazioni". Lo ha affermato l'Onu a Ginevra. "Sia l'Ucraina che la Federazione Russa sono parti della Terza Convenzione di Ginevra che stabilisce i requisiti relativi al trattamento dei prigionieri di guerra", ha detto alla stampa Matilda Bogner, capo della Missione Onu di monitoraggio dei diritti umani, ricordando l'obbligo fondamentale di uno Stato di trattare sempre con umanità tutti i prigionieri di guerra. 


"Le proposte presentate dal presidente Volodymyr Zelensky al vertice del G20 per la pace in Ucraina sono non realistiche e non adeguate". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov intervenendo al summit. La Russia vuole vedere "fatti concreti, e non parole" sull'influenza esercitata dall'Occidente su Zelensky perché accetti di negoziare, ha aggiunto Lavrov.


Kiev non vuole negoziare con Mosca e questo è confermato dalla dichiarazione del presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, al vertice del G20 a Bali. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino, Dmitrij Peskov. La dichiarazione di Zelensky che non ci saranno nuovi accordi di Minsk "conferma la posizione di Kiev di riluttanza a negoziare", ha detto.


La dichiarazione finale del G20 dimostrerà che "la maggior parte" dei suoi membri condanna fermamente la guerra della Russia contro l'Ucraina. Lo riferiscono fonti della Casa Bianca a Bali. Emergerà, hanno detto fonti dell'amministrazione Biden ai giornalisti inviati in Indonesia, che la maggior parte dei membri del G20 considera "la guerra della Russia in Ucraina come la fonte principale di immense sofferenze economiche e umanitarie nel mondo".


"Il G20 va usato per spingere tutte le parti al tavolo a mettere pressioni sulla Russia, l'inviolabilità delle frontiere deve essere condivisa da tutti, la carta dell'Onu va rispettata da tutti". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Charles Michel a Bali in apertura del G20.


La Russia ha distrutto "tutte le infrastrutture cruciali" di Kherson e "minato tutte le strutture importanti della città e della regione". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio serale, dopo aver visitato in giornata la città liberata nei giorni scorsi dall'esercito di Kiev.


In una telefonata con il capo di stato maggiore congiunto Usa Mark Milley, il comandante in capo delle forze armate ucraine Valery Zaluzhny ha detto che l'Ucraina libererà tutto il suo territorio senza compromessi. Lo ha reso noto Zaluzhny su Telegram citato da Ukrainska Pravda. "Ho assicurato che combatteremo finché ne avremo la forza. Il nostro obiettivo è liberare l'intera terra ucraina dall'occupazione russa. Non ci fermeremo in nessuna circostanza. L'esercito ucraino non accetterà alcun negoziato, accordo o decisione di compromesso. C'è solo una condizione per i negoziati: la Russia deve lasciare tutti i territori conquistati".

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