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Crosetto: "Se possibile daremo sistemi di difesa aerea a Kiev". Onu: "Sono molti di più i civili uccisi dei 6.884 noti finora". Bombardamenti russi su Kharkiv, allarme raid aerei a Kiev
di Redazione online© Ansa
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La guerra in Ucraina giunge al 308esimo giorno. Il ministro degli Esteri russo Lavrov non prevede per il prossimo anno passi indietro di Mosca: "Nel 2023 continueremo a difendere i nostri nobili obiettivi". In mattinata l'esercito russo ha bombardato Kharkiv. Le autorità ucraine hanno annunciato un allarme aereo in tutta l'Ucraina, anche a Kiev. Il comando russo ha lasciato Kreminna, nella regione di Lugansk, dove sono in corso intensi combattimenti. Il ministro della Difesa Crosetto dichiara: "Se possibile forniremo sistemi di difesa aerea". Secondo l'Onu, intanto, il numero di civili rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa è "considerevolmente superiore" ai 6.884 noti finora.
"La Russia nel 2023 continuerà a difendere i nobili obiettivi che sono di vitale importanza per il popolo e il Paese". Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov in un'intervista al programma Big Game su Channel One, rispondendo a una domanda sulla sua previsione per il prossimo anno. Lo riporta Ria Novosti. "Dobbiamo sempre essere realistici - ha spiegato - non sono un pessimista, anche se dicono che un pessimista è un ottimista ben informato".
L'Ucraina ha ottenuto il rilascio di 1.456 prigionieri di guerra da quando la Russia ha invaso il Paese a febbraio. Lo ha indicato il presidente Volodymyr Zelensky. Parlando in un discorso annuale al Parlamento ucraino, Zelensky ha inoltre detto ai deputati di aver partecipato a 850 eventi internazionali dall'inizio della guerra.
L'Ucraina è riuscita a liberare più di 1.800 città e villaggi dagli occupanti russi. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso annuale alla Verkhovna Rada (Parlamento). "Siamo già riusciti a liberare più di 1.800 città e villaggi ucraini dall'occupante. E ringrazio tutti gli Stati che ci aiutano a superare la tirannia russa proprio sul campo di battaglia", ha detto Zelensky, citato da Ukrinform. "I soldati ucraini hanno cacciato gli invasori da Kiev, e questo è stato il primo punto di svolta nella guerra su vasta scala, ha mostrato la forza della nostra resistenza", ha affermato ancora il leader ucraino, ricordando che i soldati hanno liberato l'isola dei Serpenti e "da allora ogni occupante sa quale unica risposta ascolterà dagli ucraini a una qualsiasi delle sue invasioni".
Il presidente russo Vladimir Putin ha in programma di parlare con il leader cinese Xi Jinping e il "contatto" tra di loro è al momento in preparazione. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Posso confermare che questo contatto è effettivamente in fase di preparazione. Vi diremo in modo tempestivo quando e come sarà effettuato", ha detto Peskov rivolgendosi ai giornalisti. A inizio mese, Peskov aveva affermato che si stava preparando una forma di contatto tra i leader dei due Paesi prima del nuovo anno, ma che era troppo presto per parlare del formato. Il 21 dicembre, Xi ha avuto un incontro con il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev a Pechino.
"Non c'è posto che non sia coperto di sangue a Bakhmut, nella regione del Donetsk, e solo pochi civili continuano a vivere in città". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su Telegram, riferisce Ukrinform, pubblicando le foto della città distrutta dai russi. "L'anno scorso vivevano lì 70mila persone. Ora vi sono rimasti solo pochi civili. Non c'è posto che non sia coperto di sangue. Non c'è ora in cui il terribile ruggito dell'artiglieria non risuoni. Tuttavia, Bakhmut resiste. La nostra difesa, le nostre forze stanno in piedi. Il Donbass ucraino sta in piedi", ha affermato Zelensky.
"Confermo la presenza di navi russe nel Mediterraneo. Per cui a noi il compito di sorvegliare il Mediterraneo e controllare da vicino queste navi. Un forte messaggio dal punto di vista della comunicazione strategica che l'alleanza da'". Lo ha detto il comandante in capo della Squadra Navale, ammiraglio di squadra Aurelio De Carolis, rispondendo ad una domanda dei giornalisti a margine della cerimonia di avvicendamento del Comando tattico dell'operazione Mediterraneo Sicuro (OMS), avvenuta oggi a bordo della nave anfibia San Giorgio, ormeggiata presso la stazione navale Mar Grande di Taranto.
Nessun piano di pace per l'Ucraina può esistere se non tiene conto dell'annessione delle quattro Regioni ucraine alla Russia. Lo ha detto ai giornalisti il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Lo riporta l'agenzia Tass. "Ancora una volta, non può esistere un "piano di pace" per l'Ucraina che non tenga conto delle realtà odierne, con il territorio russo, con l'ingresso di quattro nuove Regioni in Russia", ha sottolineato Peskov, "nessun piano che non tenga conto di queste realtà può pretendere di essere pacifico".
Il comando russo ha lasciato la città Kreminna, nella regione di Lugansk, dove sono in corso intensi combattimenti. Anche i civili russi che si trovavano nella città sono fuggiti: lo rende noto il governatore regionale in esilio Sergii Gaidai affermando che la liberazione di Kreminna aprirà la strada alle forze armate ucraine a Starobilsk, o in direzione di Rubizhny e Severodonetsk.
Le autorità ucraine hanno annunciato un allarme aereo in tutta l'Ucraina. Lo riporta Ukrainska Pravda.
L'esercito russo ha bombardato questa mattina la citta' orientale di Kharkiv e la regione, il sindaco Igor Terekhov ha scritto su Telegram: "Kharkiv è sotto tiro. Chiedo a tutti di rimanere nei rifugi e di osservare le misure precauzionali", come riporta Unian. Il capo militare regionale Oleg Sinegubov ha esortato a non ignorare l'allerta. Al momento non ci sono informazioni su eventuali vittime e danneggiamenti. Intanto l'amministrazione comunale di Kiev ha lanciato l'allarme aereo nella capitale.
Centinaia di civili terrorizzati dai bombardamenti russi sono in fuga dalla città meridionale di Kherson, code di macchine si formano ai posti di blocco in uscita dall'area metropolitana. Lo scrive la Bbc pubblicando le foto delle auto in fila il 25 dicembre, proprio il giorno di Natale, quando 400 residenti hanno abbandonato la loro città. "Prima i russi ci bombardavano da sette a 10 volte al giorno, ora sono 70-80 volte, tutto il giorno. È troppo spaventoso. Amo l'Ucraina e la mia cara città. Ma dobbiamo andare", ha raccontato una donna partita in treno con la famiglia. L'evacuazione è facilitata dal governo ucraino.
Le forze russe hanno nuovamente bombardato la città di Nikopol, nella Regione ucraina di Dnipropetrovsk, colpendo due linee elettriche e quattro gasdotti. A riferirlo su Telegram è il governatore regionale, Valentyn Reznichenko, secondo cui non vi sarebbero vittime. Reznichenko ha precisato che l'attacco è stato effettuato con artiglieria pesante e lanciarazzi Grad. A causa dei bombardamenti, oltre ai gasdotti e linee elettriche, sono stati danneggiati 20 pannelli solari, circa dieci abitazioni private, annessi, un negozio e un'automobile.
Guido Crosetto, in merito all'invio di armi in Ucraina, ha detto che "non abbiamo ancora cominciato la costruzione del sesto decreto. Di certo Kiev sta chiedendo da mesi un supporto contro gli attacchi aerei su obiettivi civili: case ospedali, scuole, centrali elettriche". Parlando della fornitura di sistemi di difesa aerea, il ministro della Difesa a Il Messaggero ha sottolineato: "Se sarà possibile, certamente li aiuteremo a difendersi: la Russia ha superato un confine che non doveva superare".
In Ucraina il numero di civili rimasti uccisi dall'inizio dell'invasione russa è "considerevolmente superiore" ai 6.884 noti finora. Lo ha dichiarato l'Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani (Ohchr). Il conteggio del numero di vittime civili ucraine, secondo l'Onu, indica che i morti accertati tra il 24 febbraio e il 26 dicembre sono 6.884, di cui 429 bambini. L'agenzia, però, sottolinea che è probabile che la cifra effettiva sia "considerevolmente più alta, poiché le informazioni da zone in cui ci sono state intense ostilità è ritardata e molti rapporti sono ancora in attesa di conferma".
In Ucraina questa è "una settimana importante dal punto di vista politico. Stiamo entrando nel prossimo anno e dobbiamo mantenere una comprensione comune dei nostri obiettivi come nazione", lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale su Telegram, sottolineando che naturalmente il primo obiettivo "è la liberazione della nostra terra dal nemico", "così come la ricostruzione dell'Ucraina e il ritorno del nostro popolo a casa".
"Oggi gli occupanti russi hanno sparato contro il reparto maternità di un ospedale di Kherson, nessuno è rimasto ferito". Lo ha reso noto il vice capo dell'ufficio presidenziale, Kyrylo Tymoshenko, riporta l'Ukrainska Pravda. "Kherson. I russi hanno bombardato il reparto maternità dell'ospedale. Hanno bombardato il luogo dove oggi sono nati due bambini - ha affermato -. Prima dell'attacco, i medici sono riusciti a completare un taglio cesareo. Ci sono cinque donne nell'istituto".