Borrell: "Ue pronta a nuove sanzioni nei confronti di Mosca"
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al 396esimo giorno. Putin annuncia che "il primo luglio sarà completata la costruzione di un deposito di armi nucleari tattiche in Bielorussia" e avverte: "L'Occidente sta oltrepassante tutte le linee rosse fornendo armi all'Ucraina". Poi dichiara che "la cooperazione Russia-Cina non è un'alleanza militare". Josep Borrell annuncia che l'Ue è pronta a rispondere al dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia con ulteriori sanzioni". Gli Stati Uniti fanno sapere di non aver "alcuna indicazione" che la Russia abbia trasferito armi nucleari alla Bielorussia né che il presidente russo Vladimir Putin si stia preparando ad usare armi nucleari in Ucraina.
Gli Stati Uniti non hanno "alcuna indicazione" che la Russia abbia trasferito armi nucleari alla Bielorussia né che il presidente russo Vladimir Putin si stia preparando ad usare armi nucleari in Ucraina: lo ha detto portavoce del Consiglio della sicurezza nazionale John Kirby alla Cbs. "Non abbiamo alcuna indicazione che abbia mantenuto il suo impegno o che qualche arma nucleare sia stata trasferita", ha dichiarato, commentando l'annuncio di Putin che Mosca dispiegherà armi nucleari tattiche in Bielorussia.
Il dispiegamento di armi nucleari russe in Bielorussia rappresenterebbe "una irresponsabile escalation e una minaccia alla sicurezza europea". Lo scrive in un tweet l'Alto rappresentante Ue Josep Borrell. "La Bielorussia può ancora fermare" questa escalation, "è una sua scelta. L'Ue - scrive ancora Borrell - è pronta a rispondere con ulteriori sanzioni".
La retorica nucleare russa è "pericolosa e irresponsabile": lo afferma un portavoce della Nato, citato dal Guardian, all'indomani dell'annuncio di Mosca sul dislocamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. "La Nato vigila, stiamo monitorando la situazione e non ci sono passi che ci costringano a modificare la nostra strategia", aggiunge il portavoce dell'Alleanza.
L'Ucraina ha chiesto una riunione d'urgenza del Consiglio di sicurezza dell'Onu sulle armi nucleari russe in Bielorussia. Lo riferiscono fonti diplomatiche.
Il presidente russo Vladimir Putin è convinto che l'Occidente stia oltrepassando tutte le linee rosse, e persino le linee rosse più profonde, fornendo armi all'Ucraina. "Sì, è quello che stanno facendo, l'hanno fatto fin dall'inizio nel 2014, quando hanno facilitato un colpo di Stato" in Ucraina, ha detto Putin rispondendo a una domanda del giornalista Pavel Zarubin durante un'intervista al canale tv Rossiya-1. E' quanto riporta la Tass.
"Non è un problema di riarmarsi, ma di pensare a sistemi di difesa complessi, perché nei prossimi anni avremo bisogno di difenderci. Non credo che Putin arriverà al nucleare, ma temo che sarà una guerra molto lunga che verrà portata avanti con il sacrificio di tante vite. E Putin è disposto a farlo". Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto sul palco del forum mondiale "Change the worle", dedicato a scuole e università.
Una mina navale è esplosa danneggiando strutture costiere non meglio identificate nella regione di Odessa. La deflagrazione ha danneggiato alcuni edifici senza provocare vittime, ha reso noto il Comune della città, come riporta il Kyiv Independent. Un'altra mina è stata "individuata e distrutta vicino a una delle spiagge dalla regione", hanno aggiunto le autorità. Il 14 marzo i Paesi bassi hanno promesso di inviare a Kiev due cacciamine della classe Alkmaar e, secondo il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov, il trasferimento delle navi è previsto entro il 2025.
Il Cremlino ha preso la Bielorussa "come ostaggio nucleare". Lo ha detto il segretario del Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale dell'ucraina, Oleksiy Danilov, commentando l'annuncio di Mosca del dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia. La dichiarazione di Putin "sul dispiegamento di armi nucleari tattiche in Bielorussia, un passo verso la destabilizzazione interna del paese, massimizza il livello di percezione negativa e il rifiuto pubblico della Russia e di Putin nella società bielorussa. Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare".
Dall'inizio di marzo la Russia ha probabilmente lanciato almeno 71 attacchi con droni iraniani Shahed contro obiettivi in Ucraina. Lo riferisce un tweet del ministero della Difesa britannico in un aggiornamento d'intelligence. La Russia sta lanciando gli Shahed da due assi: dal Krai di Krasnodar, a est, e dall'oblast di Bryansk, a nord-est. Questi attacchi hanno fatto seguito a una pausa di due settimane negli attacchi con drone lanciati a fine febbraio. La Russia ha probabilmente iniziato a ricevere rifornimenti regolari di piccole quantità di Shahed.
Lo stato maggiore della Macedonia del Nord ha approvato il trasferimento di 12 elicotteri Mi-24 all'Ucraina. Lo ha detto il ministro della Difesa del Paese, Slavyanka Petrovskaya, in un'intervista al canale tv Alst. La questione passa ora al governo, che dovrebbe dare il nullaosta definitivo. Si tratta di elicotteri che la Macedonia del Nord aveva acquistato nel 2001 dall'Ucraina, come riportano i media di Kiev. Allo stesso tempo, il governo di Skopje acquisterà nuovi elicotteri occidentali. Secondo Petrovskaya, il trasferimento non indebolirà la capacità di difesa della Macedonia del Nord, poiché alcuni di essi non vengono utilizzati da tempo.
La cooperazione tra Russia e la Cina "non è un'alleanza militare". Lo ha detto il presidente russo Vladimir Putin in un'intervista al canale tv Rossiya-24, come riporta la Tass. "Questo è assolutamente falso", ha detto Putin al giornalista Pavel Zarubin quando gli è stato chiesto se la cooperazione tra Mosca e Pechino possa rappresentare una minaccia per l'Occidente. "Non stiamo creando alcuna alleanza militare con la Cina - ha aggiunto -. Sì, collaboriamo anche sul fronte tecnico-militare, non lo nascondiamo, ma è trasparente, non c'è nulla di segreto".
"Non ci sono indicazioni che la Russia si stia preparando a usare armi nucleari". Lo ha detto un alto funzionario del governo americano, commentando l'annuncio del Cremlino di voler dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia.
La Russia sta tenendo Minsk come "ostaggio nucleare": lo afferma il segretario del Consiglio di sicurezza e difesa nazionale ucraino, Oleksiy Danilov, riferendosi all'annuncio del presidente russo Vladimir Putin di voler dispiegare armi nucleari tattiche in Bielorussia. "Il Cremlino ha preso la Bielorussia come ostaggio nucleare", ha scritto Danilov su Twitter, aggiungendo che la mossa rappresenta "un passo verso la destabilizzazione interna del Paese".
"La Russia ha già consegnato alla Bielorussia il sistema missilistico Iskander, in grado di trasportare armi nucleari". Lo annuncia il presidente russo Vladimir Putin citato dalla Tass. "Schiereremo in Bielorussia anche 10 aerei in grado di trasportare armi nucleari tattiche", ha poi aggiunto Putin nell'intervista ai media russi.
Secondo l'esercito di Kiev, sono 170.550 i soldati russi uccisi in Ucraina dall'inizio dell'invasione. Nel suo aggiornamento sulle perdite subite finora da Mosca, l'esercito ucraino indica inoltre che si registrano 305 caccia, 291elicotteri e 2.216 droni russi abbattuti. Le forze di Kiev affermano di aver distrutto anche 3.595 carri armati russi, 2.631 sistemi di artiglieria, 6.947 veicoli blindati da combattimento, 18 navi, 522 sistemi missilistici a lancio multiplo, 277 sistemi di difesa antiaerea e 911 missili da crociera.