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Zelensky sostituisce il ministro della Difesa | Kiev: ricevuti 100 miliardi di aiuti da inizio invasione

Mosca: "Colpito porto ucraino sul Danubio". Romania: "Attacchi ingiustificati"  

di Redazione online
03 Set 2023 - 23:57

La guerra in Ucraina giunge al giorno 557. Zelensky annuncia di voler sostituire il ministro della Difesa. Presto "potremo colpire obiettivi in Russia, fino a 1.500 km", ha affermato il segretario del Consiglio nazionale di sicurezza e difesa ucraino Oleksiy Danilov. Kiev ha quindi annunciato lo sfondamento della prima linea di difesa russa. Mentre l'Esercito di Mosca ha reso noto di aver colpito un porto ucraino sul Danubio al confine con la Romania. Mossa che ha scatenato l'immediata reazione della Romania che ha "condannato con forza gli attacchi russi", definendoli "ingiustificati". Il ministro Giancarlo Giorgetti: "La guerra ha già un perdente certo: lo stato dell'economia europea". Kiev: ricevuti 100 miliardi di aiuti da inizio invasione.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato nel suo discorso serale di voler sostituire il ministro della Difesa Oleksii Reznikov. Al suo posto Rustem Umerov. 


Le forze armate russe hanno bombardato la regione ucraina di Donetsk, uccidendo una persona, un anziano di 84 anni. Lo riferisce l'ufficio del procuratore generale ucraino in un messaggio su Telegram, come riporta Ukrinform. Altre 5 persone, tra cui la moglie dell'uomo deceduto, sono rimaste ferite: si tratta di tre uomini di 19, 41 e 45 anni e una donna di 61. Sull'attacco è stata aperta un'indagine.


Due droni delle forze armate ucraine sono stati neutralizzati sopra il confine con la regione russa di Kursk, nei distretti di Rylsky e Suzhansky. Lo afferma in un messaggio Telegram il governatore della regione Roman Starovoit, come riporta l'agenzia Tass. "Entrambi i droni ucraini sono stati individuati con l'aiuto dei sistemi REB e sono stati atterrati con i cannoni anti-drone. Non ci sono state vittime o danni", scrive Starovoit.


L'Ucraina ha ricevuto circa 100 miliardi di dollari dai partner dall'inizio dell'invasione russa del 24 febbraio 2022. Lo riferisce il ministro della Difesa ucraino Oleksii Reznikov in un'intervista rilasciata a Ukrinform. "e calcoliamo e valutiamo tutti i pacchetti di assistenza, penso che abbiamo già ricevuto circa 100 miliardi di dollari dall'inizio dell'invasione su larga scala", ha detto Reznikov riferendosi agli aiuti militari. "In termini di valore, credo che abbiamo ricevuto fino a 100 miliardi di dollari di armi e diverse unità di equipaggiamento militare, munizioni, bossoli e proiettili. Più di 50 miliardi di dollari, o circa 60 miliardi di dollari ora, solo dagli Stati Uniti", ha spiegato Reznikov. 


"I terroristi russi continuano ad attaccare le infrastrutture portuali nella speranza di poter provocare una crisi alimentare e una carestia nel mondo". È quanto scrive in un messaggio su Telegram il capo dell'ufficio di presidenza ucraino Andriy Yermak, commentando il raid russo al porto sul Danubio di Reni, nella regione ucraina di Odessa. "Il compito principale per noi e i nostri partner oggi è eliminare la capacita' del complesso militare-industriale russo di produrre armi per colpire l'Ucraina", scrive Yermak, "e aumentare la responsabilità di coloro che aiutano il nemico ad aggirare le sanzioni".


L'Ucraina si sta preparando all'eventualità che la Russia compia nuovi attacchi contro l'infrastruttura energetica durante l'autunno. Lo ha dichiarato il portavoce dell'aeronautica ucraina, Yurii Ihnat. "Un anno fa non avevamo sistemi (di difesa aerea) occidentali a medio raggio. Abbiamo ricevuto i primi Nasams e Iris soltanto lo scorso autunno", ha detto il portavoce parlando all'emittente "Tsn". "Questo tipo di sistema funziona e produce risultati. L'unico problema è che non è abbastanza per un Paese così grande. Pertanto, siamo costretti a schierare la difesa aerea localmente, concentrandoci sulla protezione di città e infrastrutture strategiche", ha aggiunto.



La guerra in Ucraina "ha già un perdente certo: "E' lo stato dell'economia europea, tanto che l'esecrato intervento dello Stato è tornato di moda". Lo ha detto nel suo discorso conclusivo al Forum Ambrosetti il ministro Giancarlo Giorgetti, alludendo al superbonus. 


L'Ucraina non può vincere la guerra contro la Russia ora ma la vittoria di Kiev è possibile entro il 2025. E' quanto ha scritto per il quotidiano "Financial Times" il generale britannico in congedo Richard Barrons, a capo del Comando strategico del Regno Unito tra il 2013 e il 2016. "L'attuale controffensiva non caccerà la Russia" dal territorio ucraino ed è improbabile che sia possibile "dimezzare l'area occupata prima dell'inverno", ha detto. Tuttavia le truppe di Kiev hanno superato la prima di tre linee difensive russe nel sud dell'Ucraina e le forze di Mosca sono "troppo estese, stanche e a corto di riserve". 


La Romania ha condannato con forza gli attacchi russi nella regione ucraina del Danubio, definendoli "ingiustificati".


Mosca ha reso noto di aver colpito un porto ucraino sul Danubio al confine con la Romania: lo ha dichiarato l'Esercito. "Oggi, nella notte, l'esercito russo ha effettuato un attacco di gruppo con droni contro i depositi di carburante utilizzati per rifornire l'equipaggiamento militare delle forze armate dell'Ucraina nel porto di Reni, nella regione di Odessa", ha dichiarato l'Esercito. "Tutti gli obiettivi designati sono stati colpiti", ha aggiunto.


"Siamo ormai tra la prima e la seconda linea di difesa" russe nella conquista del territorio vicino a Zaporizhzhia, nel sudest dell'Ucraina. Lo ha detto in un'intervista al britannico The Observer, il generale ucraino Oleksandr Tarnavsky, responsabile della controffensiva. L'alto militare spiega che questo progresso è stato possibile dopo settimane di sminamenti, effettuati solo di notte. Il generale aggiunge che ora l'avanzata delle truppe ucraine dovrebbe essere più rapida perché la Russia ha impiegato il 60% del suo tempo e delle sue risorse per costruire la prima linea difensiva e solo il 20% per la seconda e la terza linea. Infine Tarnavsky ritiene che Mosca non si aspettasse che le forze ucraine riuscissero a sfondare la prima linea.


"Non mi pare che siamo vicini alla fine del conflitto. Vorrei che si aprisse una nuova stagione, nel corso della guerra, di tregua, se non di pace, ma all'ultima riunione dei ministri della Difesa della Ue a Toledo ho avuto l`impressione che siamo ancora molto lontani da una soluzione pacifica del conflitto". Lo ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in una intervista a La Stampa. L'Italia segue "due linee che devono marciare parallele: l'aiuto, anche militare, all'Ucraina, e il lavoro incessante per arrivare alla fine del conflitto. Un giorno spero che si possa raccontare tutto quello che l'Italia ha fatto e fa per una politica di pace e per arrivare alla pace".


"La Russia deve respingere coloro che stanno portando l'umanità verso una catastrofe globale e vincere, come fece 80 anni fa". Lo ha affermato - come riporta la Tass - il vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, Dmitry Medvedev, in occasione delle cerimonie a Juzhno-Sakhalinsk per il Giorno della Vittoria sul Giappone nella Seconda Guerra Mondiale. "Le lezioni della storia - ha aggiunto - sono particolarmente importanti. Coloro che vogliono dominare il mondo hanno rialzato la testa, proprio come allora nel Ventesimo secolo, pronti a condurre l'umanità verso una catastrofe globale. Come 80 anni fa, il nostro sacro dovere è respingerli con la massima fermezza e ottenere la vittoria".


Le forze armate ucraine hanno abbattuto 22 droni russi nelle regioni meridionali del paese. Lo ha comunicato l'aviazione di Kiev, precisando che si tratta di Shahed-136/131 che sono stati distrutti nelle zona di Odessa. In totale nella notte sono stati lanciati 25 droni d'attacco nel sud dell'Ucraina.


Le forze di occupazione russe hanno lanciato diversi gruppi di droni d'attacco in tutta l'Ucraina. Lo riferisce l'Aeronautica Militare dell'Ucraina. Secondo un messaggio sul canale Telegram dell'Aeronautica, ripreso da Unian, i droni sono stati lanciati dall'area del campo di addestramento di Chauda (Crimea) e da Primorsko-Akhtarsk in Russia. Si stanno dirigendo verso le regioni meridionali dell'Ucraina. "E' possibile che gli allarmi scattino nelle zone dove c'è movimento dei droni d'attacco. In caso di allarme aereo, dirigetevi al rifugio", hanno affermato le forze armate ucraine.


La fondazione Nobel ha annunciato che revocherà  l'invito all'ambasciatore russo, a quello iraniano e a quello bielorusso per la cerimonia di premiazione dei Nobel. In un comunicato, la fondazione Nobel riporta che le "forti reazioni in Svezia" l'hanno spinta a cambiare decisione: "Il consiglio ha deciso di ripetere l'eccezione alla prassi ordinaria dell'anno scorso e non invitare la Russia, la Bielorussia e l'Iran alla cerimonia a Stoccolma". Alla cerimonia a Oslo per il Nobel della Pace saranno però invitati tutti gli ambasciatori.

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