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Vertice tra i due leader a Pechino, il presidente cinese: "Unica via la soluzione politica". Putin: "Nostro obiettivo è allontanare a distanza di sicurezza le truppe di Kiev"
di Redazione online© Ansa
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La guerra in Ucraina giunge al 407esimo giorno. Il presidente francese Emmanuel Macron vola in Cina per incontrare il suo omologo Xi Jinping e i due leader esprimono la loro contrarietà all'uso delle armi nucleari chiedendo colloqui di pace tra Russia e Ucraina "il prima possibile". Il presidente francese ha detto di contare "su Pechino per riportare la Russia alla ragione, perché può avere un ruolo vitale per la pace". Putin: "Il nostro obiettivo è spingere le truppe ucraine a una distanza tale che non possano provocare nessun danno" nel Donbass.
"Oggi, come sempre, ci sono le nostre divisioni che vale la pena celebrare, la forza della vostra difesa, ragazzi, e la resilienza - è stimolante: ispira il mondo a non perdere lo slancio nel sostenere l'Ucraina. Grazie, guerrieri!": così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel consueto messaggio serale al Paese, citando vari reggimenti dell'Esercito di Kiev. Un ringraziamento speciale "all'unità speciale del primo centro principale del Gur, che sta combattendo a Bakhmut. Ben fatto, ragazzi! Ringrazio tutti coloro che combattono per la libertà del nostro Paese, per la libertà del nostro popolo. Grazie a tutti coloro che scacceranno definitivamente l'esercito russo dall'Ucraina!".
"Ho incoraggiato il presidente Xi Jinping a contattare il presidente Zelensky. E' stato interessante sentire che il presidente Xi ha ribadito la sua disponibilità a parlare (con lui) quando i tempi e le condizioni saranno le più opportune". Lo ha riferito la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa.
Le spedizioni di armi dalla Cina alla Russia "nuocerebbero significativamente" ai rapporti tra Bruxelles e Pechino, perché "assistere un aggressore sarebbe contrario al diritto internazionale". E' l'avvertimento che la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, ha riferito al presidente Xi Jinping. La Cina, ha aggiunto, ha la responsabilità di usare la sua influenza nei confronti della Russia e l'Ue "conta" su di lui per farlo.
"La Cina ha un potenziale di mediazione molto efficace e impressionante, e i recenti successi diplomatici di Pechino lo hanno dimostrato in modo eloquente. Ma la situazione con l'Ucraina è ancora difficile, per ora non ci sono prospettive per una soluzione pacifica". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, commentando le recenti dichiarazioni del presidente francese Emmanuel Macron, secondo cui gli sforzi di Pechino potrebbbero aiutare a risolvere pacificamente la crisi ucraina.
Il presidente francese Emmanuel Macron "ha esortato il suo omologo cinese Xi Jinping a non consegnare alla Russia nulla che possa essere usato nella sua guerra contro l'Ucraina", ha riferito una fonte diplomatica francese che ha partecipato all'incontro tra i due leader.
Il presidente cinese Xi Jinping ha riferito a Emmanuel Macron, durante gli incontri che hanno avuto a Pechino, di essere pronto a chiamare il leader ucraino Volodymyr Zelensky al momento opportuno. Lo ha riferito un diplomatico francese all'Afp.
"La base per un vero negoziato con la Federazione Russa è il ritiro completo dei gruppi armati russi oltre i confini riconosciuti internazionalmente dall'Ucraina nel 1991. Compresa la Crimea. Non c'è alcuna questione di concessioni territoriali o di contrattazione dei nostri diritti sovrani". Lo ha scritto su Twitter Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Vladimir Putin ha dichiarato che adesso un "obiettivo" delle truppe di Mosca è quello di "spingere" i soldati ucraini "a una distanza tale che non possano provocare nessun danno" e "assicurare che non ci siano più bombardamenti" nel Donbass, la regione del sud-est dell'Ucraina in parte occupata dai militari russi. Lo riporta l'agenzia di stampa statale russa Tass riferendo di un incontro tra Putin e il leader dei separatisti filorussi di Donetsk, Denis Pushilin.
Sulla crisi ucraina, la Cina insiste "nel promuovere i colloqui di pace e una soluzione politica", esprimendo la disponibilità a collaborare con la Francia per invitare la comunità internazionale a "mantenere una moderazione razionale ed evitare di intraprendere azioni" che possano aggravare la crisi o "portarla fuori controllo". Il presidente Xi Jinping ha sottolineato che "bisogna rispettare rigorosamente il diritto internazionale umanitario, astenersi dall'attaccare civili e strutture civili e proteggere donne, bambini e altre vittime di conflitti".
Il presidente francese Emmanuel Macron e il leader cinese Xi Jinping si sono detti contrari all'uso delle armi nucleari in Ucraina.
Il proseguimento dell'operazione militare speciale è finora l'unica via d'uscita di Mosca dalla situazione in Ucraina, ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ai giornalisti, come riporta la Tass. "Senza prospettive di pace all'orizzonte, per ora non c'è altra via per noi se non quella di continuare l'operazione militare speciale", ha dichiarato.
L'aggressione della Russia ai danni dell'Ucraina "ha colpito la stabilità" internazionale. Il presidente francese Emmanuel Macron, nelle prime battute del bilaterale aperto ai media, ha detto al suo omologo cinese Xi Jinping di "contare su di lui per riportare la Russia alla ragione".
Le dichiarazioni dell'ufficio di Volodymyr Zelensky sulla disponibilità di Kiev a negoziare con la Russia sulla Crimea sono frivole e separate dalla realtà: non possono esserci negoziati sulla Crimea o su altri soggetti della Russia. Lo ha detto all'agenzia di stampa RIA Novosti una fonte a Mosca.
"Credo fermamente che la Cina possa svolgere un ruolo vitale nella costruzione della pace. Questo è ciò di cui parlerò e che porterò avanti". È quanto afferma il presidente francese Emmanuel Macron su Twitter, in vista del bilaterale con il presidente Xi Jinping nella Grande sala del popolo.
Kiev è disposta a discutere del futuro della Crimea con Mosca se le sue forze raggiungeranno il confine della penisola occupata dai russi. Lo ha detto al Financial Times Andriy Sybiha, alto consigliere del presidente Volodymyr Zelensky.
"Diverse potenti esplosioni" sono state udite oggi nella città occupata dai russi di Melitopol, nell'oblast ucraino di Zaporizhzhia. Lo ha riferito il sindaco in esilio Ivan Fedorov, in un post di Telegram. Da parte loro, fonti filorusse parlano di "almeno tre esplosioni udite in varie parti della citta', causate dal lavoro del sistema di difesa aerea".
"Non si può vincere la lotta per la libertà solo in parte, più liberi saremo più garanzia di giustizia avremo". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky parlando a Varsavia ai suoi connazionali e ai polacchi radunati nel cortile del Palazzo Reale. "La Russia non vincerà se ucraini e polacchi, con gli europei, continueranno a stare uniti fianco a fianco. La tirannia scomparirà dalla storia e Mosca non ucciderà più se sarà sconfitta in Ucraina", ha aggiunto Zelensky.