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Sudafrica: il presidente russo non verrà al vertice Brics. Odessa sotto attacco. Il cardinale Zuppi da Biden, due ore di colloquio alla Casa Bianca
di Redazione online© Telegram
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 511. Le truppe russe hanno lanciato una rappresaglia nel porto di Odessa contro le strutture ucraine, dopo che è stato colpito il Ponte di Kerch. Il potente attacco ha provocato feriti e danni. Esplosioni anche a Kiev, Zaporizhzhia e Kharkiv. Mosca rende noto che tutte le navi che navigano nel Mar Nero verso i porti ucraini saranno considerate potenziali vettori di carichi militari, e i Paesi di bandiera saranno considerati coinvolti nel conflitto come alleati di Kiev. Intanto 60mila tonnellate di grano sono andate distrutte nei raid russi. È durato quasi due ore l'incontro alla Casa Bianca tra il presidente Joe Biden e il cardinale Zuppi, inviato del Papa per la tregua. Il Sudafrica annuncia che Putin non parteciperà al vertice Brics.
Colloquio telefonico tra il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il premier ucraino Denys Shmyhal. "Dopo gli spietati attacchi russi di oggi a Odessa e la decisione di bloccare la Black Sea Grain Initiative, lavoreremo insieme per sostenere l'introduzione dei prodotti agroalimentari ucraini sui mercati mondiali", ha scritto von der Leyen in un tweet. "Abbiamo anche fatto il punto sui progressi della ricostruzione", ha aggiunto la presidente.
"Piena disponibilità a sostenere iniziative in ambito umanitario, particolarmente per i bambini e le persone più fragili, sia per dare risposta a tale urgenza che per favorire percorsi di pace". E' quanto ha assicurato, afferma una nota della sala stampa vaticana, il presidente degli Stati Uniti Joseph Biden all'inviato del papa Matteo Zuppi che è stato ricevuto alla Casa Bianca assieme ai membri della delegazione della Santa Sede. Un incontro, prosegue il vaticano, che "si è svolto in un clima di grande cordialità e di ascolto reciproco"
Il presidente russo Vladimir Putin ha confermato la sua disponibilità a tornare nell'accordo del grano se gli ostacoli alle esportazioni agricole russe saranno rimossi. Lo riporta la Tass. In ogni caso, secondo il leader del Cremlino, la Russia è pronta a sostituire il grano ucraino sul mercato mondiale attraverso donazioni e vendite.
Gli Stati Uniti hanno annunciato un ulteriore pacchetto di aiuti militari all'Ucraina, per un totale di circa 1,3 miliardi di dollari. Lo ha spiegato ufficialmente il Pentagono. I nuovi aiuti comprendono capacità di difesa aerea e munizioni. "Questo annuncio rappresenta l'inizio di un processo di appalto per fornire ulteriori capacità prioritarie all'Ucraina", ha spiegato il dipartimento per la difesa Usa.
"Avete fatto molto per la Russia. Quello che sta succedendo al fronte in Ucraina è una vergogna in cui non abbiamo bisogno di essere coinvolti". A dirlo sarebbe il leader mercenario russo Yevgeny Prigozhin in un nuovo video - la cui autenticità non è stata confermata - che lo riprende mentre dà il benvenuto ai suoi combattenti in Bielorussia. Secondo la traduzione riportata dai media internazionali, Prigozhin dice ai suoi uomini di prepararsi un "nuovo viaggio in Africa".
L'Ucraina ha bisogno di 300 veicoli corazzati, 80 caccia F-16 e dieci sistemi di difesa aerea per intensificare la sua controffensiva. Lo ha detto il consigliere presidenziale ucraino Mykhailo Podolyak. "Abbiamo bisogno di ulteriori veicoli corazzati, 200-300, carri armati prima di tutto", "60-80 velivoli F-16" e "5-10 sistemi di difesa aerea aggiuntivi" statunitensi Patriot o i loro equivalenti francesi Samp/T, ha elencato Podolyak.
Dal 20 luglio tutte le navi che navigano nel Mar Nero verso i porti ucraini saranno considerate potenziali vettori di carichi militari. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, citato da Ria Novosti, aggiungendo che i Paesi di bandiera di tali navi saranno considerati coinvolti nel conflitto ucraino come alleati di Kiev.
I Paesi dell'Est limitrofi all'Ucraina - Polonia, Ungheria, Slovacchia, Romania e Bulgaria - hanno chiesto alla Commissione Ue di prolungare il divieto all'import di grano e altri 3 cereali provenienti da Kiev oltre la data del 15 settembre. Lo ha annunciato, secondo quanto riportano diversi media europei, il ministro dell'Agricoltura polacco Robert Telus. "Non vedo argomenti sostanziali per la scadenza dell'attuale divieto a metà settembre", ha affermato il ministro.
Il presidente russo Vladimir Putin ha "chiesto" a Sergey Kirienko, Primo Vice Capo di gabinetto della Amministrazione presidenziale della Russia, "di prestare attenzione" alle persone che sono andate al fronte in Ucraina, pur avendo delle prospettive di carriera in Russia. "Sergey Vladilenovic Kirienko spesso è in zona personalmente" ha precisato Putin, riferendosi evidentemente al fronte ucraino. "Gli chiedo di rivolgere attenzioni a tali persone, intendo proporre prospettive di avanzamenti di carriera nell'interesse del Paese. Non soltanto nelle forze armate ma anche nella vita civile".
I raid notturni delle forze armate russe hanno distrutto 60 mila tonnellate di grano di grano ucraino, secondo quanto sostiene Kiev.
Il presidente russo Vladimir Putin non prenderà parte al vertice gruppo dei Brics (Sudafrica, Brasile, India, Cina e Russia) che si terrà dal 22 al 24 agosto a Johannesburg. Lo riferisce l'ufficio di presidenza sudafricano. Al suo posto è prevista la presenza del ministro degli Esteri Serghei Lavrov.
I militari russi hanno distrutto il più grande deposito di carburante e lubrificanti nella regione di Kherson, nella parte controllata dalle forze armate di Kiev. A riferirlo il governatore ad interim della regione di Kherson, Vladimir Saldo. "I combattenti del gruppo di truppe Dnepr hanno distrutto un deposito di carburante e lubrificanti per le forze armate ucraine nell'area del villaggio di Lvove nel distretto municipale di Berislav temporaneamente occupato", ha scritto Saldo sul suo canale Telegram. "Era il più grande deposito dell'esercito usato da tutte le truppe nemiche sulla riva destra del fiume Dnepr. Ora il nemico non avrà nulla per i suoi rifornimenti", ha aggiunto il funzionario.
L'Ue proporrà un fondo dedicato per mantenere le scorte militari dell'Ucraina per i prossimi quattro anni, con un costo fino a 20 miliardi di euro. È quanto scrive Politico.eu, citando 5 fonti diplomatiche diverse familiari con il dossier. La proposta è parte delle garanzie di sicurezza concordate con il G7 e non prevede che l'Ue paghi direttamente le armi dell'Ucraina. Al contrario, Bruxelles aiuterebbe i Paesi a coprire i propri costi per l'acquisto e la donazione di articoli come munizioni, missili e carri armati.
"I terroristi russi hanno deliberatamente preso di mira le infrastrutture per il commercio del grano e ogni missile russo è un colpo non solo per l'Ucraina, ma per tutti coloro che nel mondo vogliono una vita normale e sicura". Lo ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha dichiarato di aver "ascoltato le informazioni sugli attacchi russi notturni a Odessa e ad altre regioni".
"Un'operazione di successo è stata condotta nella Crimea occupata. Il nemico sta nascondendo l'entità dei danni e il numero delle vittime", ha dichiarato su Telegram il capo dell'intelligence militare ucraina Kyrylo Budanov facendo riferimento all'incendio scoppiato dopo potenti esplosioni questa mattina in una base militare russa nella penisola occupata da Mosca.
"Durante l'attacco notturno alla regione di Odessa, i razzi hanno colpito il terminal del grano e del petrolio, danneggiato i serbatoi e le attrezzature per il carico ed è scoppiato un incendio", ha reso noto Vladyslav Nazarov, portavoce del comando militare ucraino Sud, citato dall'emittente statale ucraina Suspilne.
Attacchi russi a ripetizione nella maggior parte delle regioni ucraine. "Una notte difficile di attacchi aerei in tutta l'Ucraina, specialmente nel Sud, a Odessa", ha riferito Sergej Popko, capo militare ucraino. Dmytro Lunin, comandante militare di Poltava, ha detto che la città è stata attaccata con droni. Esplosioni provocate da velivoli senza pilota in mattinata anche nella regione occidentale di Zhytomyr, a Kropyvnytsky (Ucraina centrale), Sumy (nord-est), Mykolaiv (sud), Zaporizhzhia e Donetsk.
Un deposito di munizioni è esploso a seguito di un attacco nel distretto di Kirovsky, in Crimea. Le autorità russe hanno chiuso al traffico l'autostrada Tavrida, parlando di un "incendio". Duemila residenti della zona saranno evacuati.
L'autostrada Tavrida che collega il Ponte di Crimea della città portuale di Kerch con Sebastopoli è stata chiusa a causa di un incendio scoppiato nel distretto Kirovsky.
Esplosioni sono state segnalate anche a Kiev e nella regione della capitale, con le difese antiaeree entrate in azione. Lo ha reso noto il sindaco Vitaly Klichko. Nella notte potenti deflagrazioni hanno scosso anche Odessa e la vicina Chornomorsk.
Il presidente americano Joe Biden e l'inviato speciale del Vaticano, il cardinale Matteo Zuppi, hanno discusso degli sforzi della Santa Sede nel fornire aiuti umanitari per affrontare le sofferenze causate dall'aggressione della Russia in Ucraina, nonché dell'impegno del Vaticano per il ritorno dei bambini ucraini deportati con la forza. Lo riferisce la Casa Bianca in una nota.
Esplosioni sono state segnalate questa notte anche nelle città ucraine di Kharkiv, Zaporizhzhia e Chornomorsk. Lo riportano i media locali.
L'incontro alla Casa Bianca tra Joe Biden e l'inviato del Vaticano per la pace in Ucraina, il cardinale Matteo Zuppi, si è concluso. Lo riferiscono giornalisti sul posto. Il colloquio è durato quasi due ore.
Una serie di potenti esplosioni è stata udita nella città portuale ucraina di Odessa, sul Mar Nero. Lo riportano i media locali. L'allarme antiaereo è scattato in tutta la regione e in altri oblast dell'Ucraina.
Il cardinale Matteo Maria Zuppi, arcivescovo metropolita di Bologna e presidente della Conferenza episcopale italiana, si è recato in visita a Washington per "dialogare, ascoltare ed essere ascoltato". Lo ha detto il nunzio apostolico a Washington, Christophe Pierre, parlando su RaiNews24, poche ore prima di un bilaterale alla Casa Bianca tra Zuppi e il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, nella sua missione di pace per l'Ucraina. "Il presidente ha sempre avuto una grande attenzione nei confronti del Santo Padre", ha aggiunto Pierre.