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Ultimo aggiornamento: 4 giorni fa
Speciale Guerra Ucraina

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Conferenza di Monaco, Zelensky sente Meloni: "L'Europa sia nei negoziati" | La vedova Navalny: "Inutile negoziare con Putin"

Il vicepresidente Usa Vance fa sapere di non escludere un intervento militare americano in Russia, se il leader del Cremlino non accetterà un accordo di pace che garantisca l'indipendenza a lungo termine di Kiev. Il presidente ucraino avvisa: "Mosca prepara un attacco alla Nato"

di Redazione online
14 Feb 2025 - 21:44

La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.087. La Conferenza di Monaco di Baviera sulla Sicurezza si apre in un clima di forte tensione all'indomani dell'attentato nella città tedesca. Previsto un bilaterale Kiev-Washington. Il vicepresidente Usa Vance fa sapere di non escludere un intervento militare americano in Russia, se Putin non accetterà un accordo di pace con l'Ucraina che garantisca l'indipendenza a lungo termine di Kiev. Intanto Trump annuncia colloqui sulla guerra tra americani, ucraini e russi la prossima settimana in Arabia Saudita: ma Kiev smentisce. Dal 2022 Mosca non partecipa alla Conferenza. Il presidente Usa apre alla Cina al tavolo dei negoziati, ma non all'Europa.


"Ho avuto una colloquio telefonico con il presidente del Consiglio Giorgia Meloni e ho ringraziato l'Italia per il suo completo supporto all'Ucraina. L'ho informata dei miei recenti contatti con l'amministrazione statunitense, incluso il mio incontro con il Vicepresidente JD Vance e la mia chiamata con il presidente Trump". Lo riferisce Volodymyr Zelensky su X. Nel suo post Zelensky ha anche sottolineato: "L'Europa deve partecipare a pieno titolo ai negoziati di pace e agli sforzi per prevenire guerre future".


"Non serve a nulla" negoziare con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato Yulia Navalnaya, la vedova del dissidente russo Navalny morto in prigionia in Russia. "Anche se si decidesse di negoziare con Putin, ricordatevi che mentirà", ha detto Navalnaya alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, a due giorni del primo anniversario della morte di Navalny. "Tradirà. Cambierà le regole all'ultimo momento e vi costringerà a fare il suo gioco", ha aggiunto.


Gli Stati Uniti vogliono una "pace duratura" in Ucraina. Lo ha detto il vicepresidente Usa JD Vance incontrando il presidente ucraino Volodymyr Zelensky a margine della conferenza sulla sicurezza a Monaco. Il leader ucraino, da parte sua, ha detto di avere avuto un "buon" incontro con Vance, e che "non sarà l'ultimo".


"I 27 Paesi Ue, o altri Paesi, che si dicono a favore delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina ora devono anche dire se sono pronti a inviare truppe e quante". Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas intervenendo alla Conferenza di Monaco. 


L'organizzazione per la proibizione delle armi chimiche (Opac) ha rilevato la presenza dell'agente tossico Cs, un gas lacrimogeno molto potente e bandito, in proiettili utilizzati sul campo di battaglia in Ucraina. Le analisi sono state condotte su alcune granate ed esemplari di vegetazione forniti all'Opac da Kiev. L'organizzazione per il momento non ha indicato chi abbia usato questo tipo di armi bandite in guerra. E' la seconda volta che viene rilevata la presenza del Cs.


Gli Stati Uniti, compresa l'amministrazione appena uscita di Joe Biden, "non hanno mai considerato l'Ucraina come un membro della Nato". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.


"A essere onesti gli Stati Uniti, sia con Joe Biden che con Donald Trump, non ci hanno mai visti nella Nato, ne hanno solo parlato. Alcuni deputati o senatori sì, ma a livello di leader, di presidenti, non ho mai sentito che saremmo entrati nella Nato, mai". Lo ha detto il presidente ucraino Voldoymyr Zelensky alla conferenza di Monaco sottolineando che "non è una questione di Trump, ma è una questione di politica degli Usa". Tuttavia, ha aggiunto, "anche se la Nato non è per oggi, chiederemo domani" di poter aderire. Nel frattempo, aggiunge Zelensky, "dobbiamo rafforzare il nostro esercito: abbiamo 110 brigate, la Russia ne ha 220, il doppio di noi". 


La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha condannato oggi come "invenzioni blasfeme" le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che in un discorso all'università di Marsiglia la scorsa settimana aveva paragonato la Russia al Terzo Reich nazista per il suo attacco all'Ucraina. Lo riferisce la Tass.


Il direttore della comunicazione del vice presidente Usa JD Vance, William Martin, in un post su X ha smentito il Wall Street Journal (Wsj), che ha riferito che in un'intervista Vance ha minacciato l'invio di truppe Usa in Ucraina dicendo che l'opzione rimane "sul tavolo" se Mosca non negozierà in buona fede. "Questa è una pura fake news", ha detto Martin, "il vice presidente non ha fatto alcuna minaccia. Ha semplicemente affermato che nessuno toglierà opzioni al presidente Trump all'inizio di questi negoziati". 


"Stiamo lavorando con l'Ucraina per la sua adesione all'Ue. Perché l'Ucraina fa parte della nostra famiglia europea. Ed è qui che risiede il suo futuro". Lo dice la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, alla conferenza sulla sicurezza di Monaco.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, parlando ai giornalisti a Monaco, ha affermato che, senza garanzie di sicurezza, Vladimir Putin potrebbe attaccare la Nato l'anno prossimo. I russi "possono andare avanti in Ucraina, oppure andranno in Polonia o nei Paesi Baltici, e credo che questa sia la sua idea. E credo che tutto quello che ho ricevuto dall'intelligence è che stia preparando la guerra contro i Paesi della Nato l'anno prossimo", ha detto secondo quanto riporta il Guardian. "Questo è quello che penso, non lo so, non ho il 100%" delle informazioni, ha ammesso. "Ma Dio ci benedica, fermeremo questo pazzo". 



Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha affermato che Kiev non riconoscerà mai i territori occupati come russi. "Non riconosceremo mai i territori occupati come russi", ha detto conversando in ucraino con un gruppo di giornalisti al suo arrivo alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco.


Mosca aspetta di avere "spiegazioni" da parte degli Usa nei prossimi contatti su quanto affermato dal vice presidente JD Vance, che in un'intervista al Wall Street Journal non ha escluso l'invio di truppe americane in Ucraina se la Russia non dovesse negoziare in buona fede. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha affermato che si tratta di affermazioni che "non sono state fatte in precedenza", e che quindi la Russia si aspetta "spiegazioni ulteriori" in merito nei prossimi contatti. Lo riferiscono le agenzie russe.


L'Ucraina è pronta a "parlare di tutto" e a negoziati costruttivi, ma gli Stati Uniti d'America non hanno ancora predisposto un piano per porre fine alla guerra su vasta scala. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky durante una conferenza stampa con i giornalisti alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco. Lo riportano i media ucraini. "Non vedo che ci sia un piano pronto negli Stati Uniti. Sono pronto a parlare realisticamente in qualsiasi momento. Siamo pronti a parlare di tutto, dal contingente alle garanzie di sicurezza. Siamo pronti a qualsiasi costruzione per fermare Putin", ha detto Zelensky.


"Siamo fermamente al fianco dell'Ucraina. Vogliamo lavorare con molti partner in tutto il mondo per garantire che si possa decidere da una posizione di forza a quali condizioni tutti deporranno le armi. Il futuro dell'Ucraina è anche il futuro dell'Europa". Lo afferma la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, al forum della Csu.


"La Russia non è stata invitata alla conferenza di Monaco" e quindi "non vi prenderanno parte rappresentanti del ministero degli Esteri né di altri organi". Lo ha detto la portavoce della diplomazia russa, Maria Zakharova, citata da Tass.


Ogni affermazione secondo cui la Russia starebbe attaccando gli impianti nucleari in Ucraina "è una provocazione e un'invenzione". Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un punto stampa. "Qualsiasi affermazione del genere non è vera. Il personale militare russo non lo fa. Molto probabilmente, stiamo parlando di un'altra provocazione, di una montatura. Questo è esattamente ciò che il regime di Kiev ama e a volte non esita a fare", ha osservato Peskov.


 La Russia "è molto più interessata" a lavorare nel G20 piuttosto che nel G7, perché quest'ultima organizzazione "ha perso significativamente la sua rilevanza". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, dopo che il presidente americano Donald Trump ha auspicato un ritorno di Mosca nel G7. Lo riferisce la Tass.


Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha negato che la centrale nucleare di Chernobyl, in Ucraina, sia stata colpita in un bombardamento russo, affermando che si sia invece trattato di una "provocazione" di Kiev. Lo riferisce l'agenzia Ria Novosti


L'Ucraina ha finalizzato una bozza di accordo sulle terre rare e l'ha consegnata agli Stati Uniti, che intendono esaminarla e "lavorarci" nel corso della giornata. Il documento dovrebbe essere sul piatto dell'incontro in programma a margine della Conferenza di Monaco sulla sicurezza tra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il vicepresidente americano J. D. Vance. Lo riferisce l'agenzia Rbc-Ukraina, citando fonti della delegazione ucraina in Germania. Secondo il New York Post, l'Ucraina ha accettato di fornire agli Stati Uniti metalli di terre rare per un valore di 500 miliardi di dollari come forma di pagamento per gli aiuti militari .


L'Ucraina è in un "percorso irreversibile" verso la Nato, "come concordato dagli alleati al vertice di Washington dello scorso anno". Lo ha detto il premier britannico Keir Starmer nel corso di una telefonata col presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Il primo ministro ha inoltre ribadito il "sostegno concreto" a Kiev "per tutto il tempo necessario".


"Il team dell'Aiea presente nel sito di Chernobyl ha sentito un'esplosione provenire dal New Safe Confinement, che protegge i resti del reattore 4 dell'ex centrale nucleare di Chernobyl, provocando un incendio. Sono stati informati che un drone aveva colpito il tetto dell'New Safe Confinement. Il personale e i veicoli antincendio sono intervenuti in pochi minuti. Al momento, non ci sono indicazioni di una falla nel contenimento interno dell'NSC. I livelli di radiazione all'interno e all'esterno rimangono normali e stabili". Lo riferisce l'Agenzia internazionale per l'energia atomica, aggiungendo che "non sono state segnalate vittime" e precisando che "l'Aiea continua a monitorare la situazione".


Gli organizzatori affermano che alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco non è presente alcuna delegazione russa. Ieri sera il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha affermato che a Monaco ci sarebbero stati colloqui tra funzionari americani, russi e ucraini. Ieri Kiev ha negato contatti oggi con i russi e la Bbc aggiunge che, secondo loro fonti, è improbabile che il governo tedesco abbia concesso i visti ai russi. 


Un drone d'attacco russo con una "testata altamente esplosiva" ha colpito la notte scorsa il sarcofago della centrale nucleare di Chernobyl, ovvero la massiccia struttura in acciaio e cemento che copre il reattore n. 4 del sito: lo ha reso noto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky aggiungendo che è scoppiato un incendio ma che non è stato segnalato un aumento delle radiazioni. 


Gli Usa colpiranno Mosca con sanzioni e potenzialmente con azioni militari se il presidente russo Vladimir Putin non accetterà un accordo di pace con l'Ucraina che garantisca l'indipendenza a lungo termine di Kiev. Lo ha detto il vicepresidente JD Vance al Wall Street Journal. Vance ha affermato che l'opzione di inviare truppe Usa in Ucraina se Mosca non negozia in buona fede rimane "sul tavolo". L'Ucraina deve avere "indipendenza sovrana", ha aggiunto.


Si apre oggi, in un clima incandescente, la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, con i riflettori puntati sui rapporti tra Ue e Usa, le spese per la difesa e l'avvio dei negoziati per la pace in Ucraina. A margine della riunione, con molti incontri collaterali, è previsto un bilaterale tra Zelensky e il vicepresidente americano Vance. Trump ha annunciato anche un incontro tra funzionari americani, ucraini e russi, che dovrebbero poi rivedersi la prossima settimana in Arabia Saudita. Ma Kiev smentisce, ricordando che dal 2022, anno dell'invasione, la Russia non partecipa alla Conferenza. Il presidente americano offre un posto al tavolo del negoziato alla Cina, lasciando invece, per ora, le porte chiuse all'Europa. 


Le autorità russe hanno fatto sapere che una persona è stata uccisa nella regione russa di Belgorod, al confine con l'Ucraina, durante un attacco da parte di droni ucraini, una cinquantina dei quali sono stati abbattuti durante la notte in tutto il Paese. "L'episodio più grave è avvenuto nel villaggio di Kukuyevka: un uomo è stato ucciso dall'esplosivo sganciato da un drone su una casa", ha scritto il governatore regionale Vyacheslav Gladkov su Telegram. Secondo lui, anche altre dieci case e diverse auto in due villaggi locali sono state danneggiate dai droni. Il ministero della Difesa russo ha annunciato di aver abbattuto questa mattina un totale di 50 droni ucraini in varie regioni della Russia, di cui 41 sopra Belgorod. 


Un attacco di droni russi ha innescato un incendio in una dependance alla periferia di Sumy, ferendo una persona, secondo le prime informazioni fornite dal consiglio comunale su Telegram. Lo riferisce Ukrinform. I servizi di emergenza sono sul posto e stanno lavorando per valutare la situazione. "Le conseguenze dell'attacco sono in fase di determinazione", ha aggiunto il consiglio comunale.


Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha escluso nuovamente la possibilita' di fare aderire l'Ucraina alla Nato, affermando di credere che sia stata "la causa della guerra" con la Russia. Durante una conferenza stampa a Washington con il premier indiano, Narendra Modi, Trump ha affermato che "gia' da prima di Vladimir Putin, la Russia ha detto chiaramente che non avrebbe mai accettato l'adesione dell'Ucraina alla Nato, e credo che questa sia stata la causa della guerra: lo hanno detto Biden e Zelensky ed e' iniziato il conflitto".


I leader di Russia e Ucraina, Putin e Zelensky, vogliono entrambi fare un accordo per porre fine al conflitto tra loro. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, secondo quanto riporta il sito della Cnn, in una conferenza stampa tenuta insieme al primo ministro indiano Narendra Modi, dopo che ieri Trump ha parlato sia con l'uno sia con l'altro. "Quindi - ha affermato - penso che saremo in grado di fare qualcosa. Stiamo lavorando con il presidente Zelensky e con il presidente Putin. E la mia impressione è che loro.. - so che il presidente Zelensky vuole fare un accordo e sento anche che, so, che il presidente Putin vuole fare un accordo". 


"Forse la Russia cederà molto, forse no". Lo ha detto Donald Trump rispondendo a chi gli chiedeva quali concessioni dovrebbe fare Mosca al tavolo dei negoziati per porre fine alla guerra in Ucraina. "Dipende tutto da quanto accadrà" e "i negoziati non sono veramente iniziati", ha detto il presidente Usa. 


"Penso che la Cina possa aiutarci" a mettere fine alla guerra in Ucraina. Lo ha detto Donald Trump. "Spero che Russia, Cina e India possano andare d'accordo", ha aggiunto.


Gli Stati Uniti hanno detto all'Unione europea e agli alleati della Nato che "devono pagare di più" per il sostegno all'Ucraina, perché quanto è avvenuto è "ingiusto". Lo ha detto Donald Trump.


L'Occidente deve inviare in Ucraina centomila militari come garanzia di sicurezza: lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervistato dalla rete televisiva My-Ukraine. "E quali sono le garanzie di sicurezza? NATO, armi, missili, armi nucleari... O la costruiremo come ho suggerito, o allora costruiremo la NATO in Ucraina. La NATO è qui allora. In questo caso, le armi sono a vostro carico, e il contingente è a carico degli europei e degli americani. E non è un contingente di 5.000-7.000 soldati. Ho dato ai militari il compito di contare e di mostrarmi i punti. Abbiamo disegnato una mappa, abbiamo tutto pronto per ogni evenienza, e posso parlarne a Monaco... Abbiamo bisogno di 100.000 effettivi, non si tratta di 5.000 soldati", ha concluso.

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