Secondo il ministro degli Esteri polacco, "lunedì si terrà in Francia un summit europeo sulla guerra". Ma l'Eliseo non conferma: "Contatti in corso, ipotesi di incontro informale"
di Redazione online© Afp
La guerra in Ucraina giunge al giorno 1.088. Il presidente Volodymyr Zelensky ha annunciato di aver rifiutato l'accordo con Washington sulle terre rare. Zelensky ha affermato che l'accordo "deve essere collegato con le garanzie di sicurezza". Intanto alla Conferenza di Monaco di Baviera sulla sicurezza l'inviato Usa di Trump, Keith Kellogg, ha detto che l'Europa sarà consultata ma non siederà al tavolo dei colloqui di pace sull'Ucraina. Secondo lui però si terrà conto degli interessi dell'Europa. Al meeting, che si svolge in un clima di forte tensione dopo l'attentato nella città tedesca, Zelensky aveva precedentemente sottolineato la necessità di truppe comuni europee. Per il ministro degli Esteri polacco, Radoslaw Sikorski "lunedì la Francia ospiterà un summit europeo sull'Ucraina", Ma fonti dell'Eliseo smentiscono e parlano di "discussioni in corso per un possibile incontro informale".
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky annuncia di aver rifiutato l'accordo con Washington sulle terre rare. Zelensky dice che l'accordo "deve essere collegato con le garanzie di sicurezza". "L'accordo - ha detto il leader di Kiev, come riporta Rbc Ukraina - era pronto a livello ministeriale. Ma io sono il presidente e avrò un'influenza sulla qualità di questo documento. Ed è per questo che non ho lasciato che i ministri firmassero l'accordo, perché non è pronto, secondo me. Non è ancora pronto a proteggere i nostri interessi", ha detto.
Il dipartimento di Stato americano ha chiesto ai governi europei di fornire informazioni dettagliate sulle armi, sulle truppe di mantenimento della pace e sulle misure di sicurezza che potrebbero fornire all'Ucraina come parte di eventuali garanzie di sicurezza per porre fine alla guerra con la Russia. Lo scrive il Financial Times che ha visionato il documento. La richiesta sarebbe stata inviata questa settimana. Secondo il piano di Washington, il documento mira a determinare la volontà dell'Europa di difendere l'Ucraina dopo un accordo di pace nonché il prezzo che l'Europa è disposta a pagare per partecipare ai negoziati.
Fonti dell'Eliseo "non confermano" il vertice dei leader Ue in programma lunedì a Parigi che è stato annunciato a Monaco dal ministro degli Esteri polacco. Le fonti parlano di "discussioni in corso fra leader europei per un possibile incontro informale", ma precisano che "nulla è fissato per il momento".
"La Francia ospiterà un summit europeo sull'Ucraina lunedì prossimo". Lo ha annunciato, intervenendo alla Conferenza di Monaco sulla sicurezza, il ministro degli Esteri polacco Radoslaw Sikorski.
"È chiaro che se si vuole arrivare a un accordo di cessate il fuoco serve disponibilità, sia da parte dei russi sia da parte degli ucraini. Zelensky vuole avviare una trattativa di buon senso, credo che faccia bene a farlo". Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della Conferenza di Monaco. "Se si vuole raggiungere la pace è ovvio che bisogna, per quanto ci riguarda, proteggere la sicurezza dell'Ucraina oggi, domani e dopodomani. E' bene che anche l'Ucraina svolga il suo ruolo, non si può fare un accordo di pace senza l'Ucraina e neanche senza l'Europa, quindi mi pare che si vada in questa direzione e anche gli americani mi sembrano convinti di ciò", ha spiegato.
L'inviato speciale degli Stati Uniti per l'Ucraina e la Russia, Keith Kellogg, non vede l'Europa al tavolo dei negoziati per risolvere il conflitto tra Mosca e Kiev. Ma, secondo lui, si terrà conto degli interessi dell'Europa. Lo ha riferito Rbc-Ukraine. Gli Stati Uniti non vogliono ripetere il problema del 'formato Minsk", quando al tavolo delle trattative erano presenti numerosi partecipanti, ha spiegato Kellogg durante un pranzo a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Vi dico onestamente cosa succederà. Abbiamo esaminato il problema di Minsk II. C'erano molte persone al tavolo e non hanno avuto alcuna opportunità di unirsi al processo di pace: non ha funzionato. Non ripeteremo Minsk". Secondo l'inviato speciale degli Usa, al tavolo dei negoziati si terrà conto degli interessi dell'Europa ma ha escluso la presenza fisica di rappresentanti europei. "Non voglio specificare, voglio dire come definire il tavolo? Vi siederete al terzo tavolo?", ha chiesto rivolgendosi ai rappresentanti europei. "Saranno inclusi tutti i vostri interessi in queste discussioni? Sì. Ma se questo significa sedersi fisicamente al tavolo, allora no".
Mosca accoglie con favore il rilascio, avvenuto stamani, del cittadino israeliano-russo Alexander Trufanov, ostaggio di Hamas, ed esprime gratitudine alla leadership della milizia palestinese per questa decisione: lo ha dichiarato il portavoce presidenziale russo, Dmitry Peskov, come riporta Tass. "Mosca accoglie con favore il rilascio di Alexander Trufanov in Palestina ed esprime gratitudine alla leadership di Hamas per la loro decisione" ha detto ai media.
"Ogni nuova sanzione aggiuntiva dopo febbraio dovrebbe essere collegata al fatto che la Federazione russa intraprenda sforzi reali e in buona fede per porre fine in modo duraturo alla guerra contro l'Ucraina, che fornisca all'Ucraina sicurezza e stabilità a lungo termine come paese sovrano e indipendente". E' quanto si legge in una dichiarazione congiunta al termine della riunione del G7 Esteri tenutasi a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "I membri del G7 hanno ribadito il loro incrollabile sostegno all'Ucraina nella difesa della sua libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale".
Volodymyr Zelensky ha detto in un'intervista a Newmax che la Russia deve almeno tornare ai confini territoriali prima dell'invasione su vasta scala dell'Ucraina nel 2022 e che l'Ucraina deve prendere parte a qualsiasi negoziato affinché si possa accettare un accordo. Per il leader ucraino, Donald Trump "ha davvero bisogno di successo". "Penso che abbia davvero bisogno di avere successo, altrimenti tutti diranno che (questa) era la linea di Biden e questa è la linea di Trump. Penso che abbia bisogno di avere successo, e noi dobbiamo avere successo, e ci fidiamo di lui. Spero che sarà dalla nostra parte".
"La Russia ora produce in tre mesi le munizioni che l'intera Nato, che è 20 volte più grande della Russia per dimensioni economiche, produce in un anno. Quindi non stiamo tenendo il passo con la Russia. La Russia è in economia di guerra. Noi no. Dobbiamo farlo. Dobbiamo tagliare la burocrazia". Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte intervenendo alla Conferenza sulla Sicurezza a Monaco.
"Rispettiamo l'esito dei risultati delle elezioni presidenziali negli Stati Uniti e ci aspettiamo che gli Stati Uniti facciano lo stesso qui" in Germania. Lo ha detto il candidato cancelliere della Cdu-Csu, Friedrich Merz, durante il suo intervento alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, commentando le dichiarazioni del vicepresidente degli Stati Uniti, JD Vance.
E' "assolutamente inaccettabile che la Russia e gli Stati Uniti" negozino la pace senza "l'Ucraina e l'Unione europea sedute al medesimo tavolo". Lo ha detto il leader dell'Unione cristiano democratica Friedrich Merz intervenendo ai lavori della Conferenza di Monaco sulla sicurezza.
"Non ci arrendiamo. Continueremo a sostenere l'Ucraina come parte integrante del nostro progetto di pace. Solo l'Ucraina può definire quando ci sono le condizioni per una negoziazione. Imporre concessioni prima di negoziare è inaccettabile. Pertanto, continueremo a stare spalla a spalla con l'Ucraina". Lo ha detto il presidente del Consiglio Europeo Antonio Costa, intervenendo alla Conferenza della Sicurezza in Germania, a Monaco.
"Si, ho detto a Trump che Putin ha paura di lui". Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendo del suo colloquio con il presidente degli Stati Uniti. "E ora Putin lo sa", ha aggiunto, suscitando risate e applausi in platea, alla Conferenza di Monaco. "Non avrei dovuto ridere, ma mi hai fatto sorridere", ha commentato da parte sua l'intervistatrice di Zelensky, Christiane Amanpour. "Vogliamo la pace, dobbiamo vivere e dobbiamo sorridere quando ne abbiamo il tempo", ha replicato Zelensky, prima di lasciare la sala tra i convinti applausi di chi ha assistito al suo intervento.
"Abbiamo informazioni di intelligence sul fatto che quest'estate la Russia invierà delle forze in Bielorussia con il pretesto di esercitazioni militari". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante il suo intervento alla Conferenza di Monaco. "Forse attaccherà l'Ucraina o forse no" e potrebbe dirigersi contro altri Paesi, ha aggiunto ricordando che la Bielorussia confina proprio con altri Stati dell'Ue. "Putin vede chiaramente la Bielorussia come una provincia russa".
La garanzia di sicurezza è "la membership dell'Ucraina nella Nato". Lo ha detto Volodymyr Zelensky, aggiungendo che "prima o poi ci sarà una frontiera fra la guerra e la pace".
Secondo Volodymyr Zelensky, questo "è il momento di creare le truppe di difesa europee. Gli europei devono potersi difendere. Abbiamo prove evidenti che la Russia vuole inviare truppe in Bielorussia quest'estate".
La Russia "non vuole la pace e non si prepara per il dialogo, ma per la guerra". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante il suo intervento alla Conferenza di Monaco.
L'Ucraina ha "poche possibilità" di sopravvivere all'invasione della Russia senza il supporto militare degli Stati Uniti. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco. "Conoscete le situazioni difficili, avete una possibilità. Ma avremo scarse, scarse possibilità di sopravvivere senza il supporto degli Stati Uniti".
"Dobbiamo elaborare una strategia efficace insieme all'America e all'Europa per realizzare una pace giusta e sederci insieme al tavolo delle trattative. Abbiamo discusso di molte questioni importanti, tra cui le garanzie di sicurezza e le proposte specifiche della Francia". Lo riferisce su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, annunciando di aver sentito il presidente francese Macron.