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Stoltenberg: "L'Ucraina mai così vicina alla Nato" | Biden: "Valuterò missili a più lungo raggio per Kiev"

Tajani: "L'adesione di Kiev all'Alleanza atlantica di fatto c'è". Zelensky: "Pronti ad entrare dopo la guerra"

di Redazione online
13 Lug 2023 - 00:10
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La guerra in Ucraina giunge al giorno 504. Durante il vertice Nato di Vilnius, il segretario Stoltenberg, incontrando Zelensky, afferma: "L'Ucraina è vicina alla Nato come mai prima d'ora". L'annuncio di Biden: "Valuterò missili a più lungo raggio per Kiev". Il presidente ucraino: "Pronti a entrare dopo la guerra". Meloni: Senza l'unità dell'Alleanza atlantica, nessuno è al sicuro". Secondo il ministro degli Esteri Tajani, l'adesione dell'Ucraina alla Nato "di fatto c'è". Non si fatta attendere la risposta di Mosca. Lavrov: "La Nato è tornata agli schemi da Guerra Fredda".


"Il vertice Nato a Vilnius ha mostrato che l'Alleanza è tornata agli schemi della Guerra Fredda". Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov, come riportato dalla Tass aggiungendo che "Mosca studierà attentamente i risultati del vertice e risponderà alle minacce al meglio delle sue possibilità".



Joe Biden valuterà l'autorizzazione ad inviare a Kiev "missili a più lungo raggio di quelli mandati finora". Lo ha detto lo stesso presidente ai reporter dopo il suo intervento all’università di Vilnius.


"Non cederemo" nel sostegno all'Ucraina, "Putin ha fatto una scommessa sbagliata che il supporto a Kiev sarebbe finito", "difenderemo la libertà oggi, domani e per quanto serve". Lo ha detto Joe Biden parlando all'università di Vilnius dopo il vertice Nato. 


"Decenni di oppressione sovietica hanno dimostrato che non sono bastati ad affievolire la fiamma della libertà in Lituania". Lo ha detto Joe Biden parlando all'università di Vilnius dopo il vertice Nato. "Per voi questi giorni sono una resurrezione", ha detto a un'affollata platea di studenti. 


Il Gruppo Wagner ha consegnato alle forze armate russe oltre 2mila pezzi di equipaggiamento militare e armi. Lo ha dichiarato il ministero della Difesa russo citato da Interfax. Secondo quanto riportato, nell'arsenale si troverebbero carri armati, Mlrs, sistemi di difesa aerea e obici, oltre a 2.500 tonnellate di munizioni e circa 20 mila armi leggere. Le armi consegnate dalla Wagner saranno stoccate per la manutenzione, riporta la Tass, che aggiunge anche come siano stati consegnati anche equipaggiamenti mai utilizzati in battaglia.


"Da questo vertice è emerso chiaramente che l'Ucraina deve essere un membro della Nato e che lo sarà". Lo ha affermato Rishi Sunak nel suo briefing finale a Vilnius. Il premier britannico ha quindi parlato del meeting come di "una pietra miliare" e ha evocato un'Alleanza Atlantica ora "più fiduciosa che mai". Ha infine ribadito il sostegno a lungo termine di Londra a Kiev, dopo "500 giorni di barbarie" russa, annunciando l'invio di ulteriori munizioni, di altri "70 veicoli da combattimento", nonché l'apertura di un centro di riabilitazione per militari ucraini feriti e l'avvio dell'addestramento di piloti nel Regno dal "mese prossimo".


"In questo mondo sempre più incerto questo vertice è riuscito a ribadire una delle certezze che abbiamo in questo tempo. L'unità dell'Alleanza atlantica e la determinazione a difendere i valori e le regole del diritto internazionale senza le quali nessuno di noi sarebbe al sicuro. Difendere le regole del diritto internazionale è il modo migliore per difendere i nostri cittadini". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius.


"Al margine del vertice Nato avrò incontri bilaterali. Ho incontrato Erdogan con cui abbiamo parlato di Mediterraneo, energia, migrazione e pace. Ho parlato con Sunak, con Biden che mi ha invitato alla Casa Bianca il prossimo 27 luglio". Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in conferenza stampa al termine del vertice Nato a Vilnius. 


La Russia è "fragile" sul fronte militare, mentre il sostegno all'Ucraina è "duraturo". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron dopo il vertice della Nato a Vilnius. 


I negoziati per risolvere il conflitto in Ucraina avverranno solo quando l'Ucraina sarà pronta per i negoziati. Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, durante la conferenza stampa finale del vertice dell'Alleanza Atlantica di Vilnius. Stoltenberg ha poi ribadito il motto "niente sull'Ucraina senza l'Ucraina", riferendosi al fatto che le decisioni su una possibile trattativa di pace spettano a Kiev. "Quello che sappiamo è che quanto più sostegno militare forniamo all'Ucraina, quanto più territorio riescono a liberare, tanto più forte sarà la loro mano al tavolo dei negoziati", ha aggiunto. 


"Tutti gli alleati concordano che l'Ucraina sarà un giorno nella Nato. Io e Zelensky abbiamo parlato delle garanzie che possiamo dare nel mentre e ringrazio i leader del G7 per le garanzie di sicurezza: aiuteremo l'Ucraina a costruire una forte difesa, in modo che sia una fonte di stabilità nella regione. Questa è una potente dichiarazione per l'ucraina". Lo ha detto il presidente Usa Joe Biden presentando le garanzie di sicurezza del G7 con tutti i leader presenti, compresi i vertici Ue. 


"Il vertice di Vilnius è un successo per l'Ucraina. Il risultato di oggi è una garanzia per l'Ucraina che va verso l'adesione alla Nato ed è una garanzie per la nostra sicurezza". Lo ha detto Volodymyr Zelensky a Vilnius durante le sue dichiarazioni alla stampa, insieme con i leader del G7 che si sono impegnati a fornire garanzie a Kiev in previsione della futura adesione del Paese all'Alleanza. 


Il G7 "ribadisce che, coerentemente con i nostri rispettivi ordinamenti giuridici, i beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati fino a quando la Russia non pagherà per i danni causati all'Ucraina". Lo si legge nella dichiarazione del G7. "Riconosciamo la necessità d'istituire un meccanismo internazionale per la riparazione dei danni, delle perdite o delle lesioni causate dall'aggressione russa ed esprimiamo la nostra disponibilità a esplorare le opzioni per lo sviluppo di meccanismi appropriati".


"Ciascuno di noi lavorerà con l'Ucraina su impegni e accordi di sicurezza specifici, bilaterali e a lungo termine". Lo si legge nel documento del G7 per l'Ucraina. L'obiettivo è quello di garantire che Kiev possa "difendersi oggi e scoraggiare l'aggressione russa in futuro" attraverso la fornitura continua di "equipaggiamento militare moderno, nei domini terrestre, aereo e marittimo, dando priorità alla difesa aerea, all'artiglieria e al fuoco a lungo raggio, ai veicoli blindati e ad altre capacità chiave, come l'aviazione da combattimento - e promuovendo una maggiore interoperabilità con i partner euro-atlantici".



"Caro Volodymyr, è un onore averti qui al summit Nato: quando Putin ha invaso l'Ucraina ha sottostimato il coraggio del popolo ucraino e la determinazione della leadership ucraina, ma anche l'unità della Nato. Il summit di Vilnius marca l'inizio di una nuova relazione con l'Ucraina. L'Ucraina è vicina alla Nato come mai prima d'ora". Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza atlantica Jens Stoltenberg in conferenza stampa con il presidente Zelensky. 


"Dai colloqui di oggi capisco che le condizioni necessarie per l'ingresso nella Nato saranno raggiunte quando ci sarà la pace in Ucraina". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in conferenza stampa con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg. "Capiamo che alcuni hanno paura di parlare di membership ora perchè nessuno vuole una guerra mondiale ed è comprensibile. Ma abbiamo bisogno di avere segnali", ha aggiunto Zelensky.


Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha dichiarato che "le garanzie di sicurezza offerte dai Paesi del G7 all'Ucraina violano la sicurezza della Russia". Lo riporta l'agenzia Interfax. 


Una visita del presidente russo Vladimir Putin in Cina è in agenda, ma le date saranno definite in seguito. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. 


Con il cancelliere tedesco Olaf Scholz a Vilnius è stato raggiunto un accordo per un'ulteriore fornitura di missili antimissile Patriot con relativi lanciatori all'Ucraina, secondo quanto scrive il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sul suo canale Telegram. "C'è un accordo per ulteriori lanciatori e missili Patriot dalla Germania. Questo è molto importante per proteggere la vita in Ucraina dal terrore russo! Sono grato per la disponibilità della Germania a sostenere a lungo termine l'Ucraina e la nostra difesa della libertà", scrive Zelensky.


"Le condizioni per l'adesione dell'Ucraina alla Nato sono sconosciute. Non sappiamo quali siano. Non ce ne sono. Questo è il problema. Cioè, quando saranno soddisfatte le condizioni? Quali sono le condizioni? Chi dovrebbe formularle? Quali sono?". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba.


Esplosioni e sparatorie in contemporanea in diverse zone di Sebastopoli, città della Crimea, la penisola annessa unilateralmente dalla Russia nel 2014. Lo riporta Rbc-Ucraina citando il canale Telegram Chp/Sevastopol che riferisce anche di un incendio scoppiato in mattinata.


Il piano di impegno a lungo termine per la sicurezza dell'Ucraina che l'Occidente adotterà oggi dimostrerà alla Russia che "il tempo non è dalla sua parte". Lo ha detto Amanda Sloat, consigliere per gli affari europei della Casa Bianca. "Questa dichiarazione multilaterale invierà un segnale significativo alla Russia: il tempo non è dalla sua parte", ha sottolineato l'alto funzionario statunitense.


"Voglio discutere con i partner della Nato delle garanzie di sicurezza per l'Ucraina nel suo cammino verso l'Alleanza". Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, arrivando al summit di Vilnius.


"La decisione di far entrare l'Ucraina nella Nato di fatto c'è, il punto è quando. Non certamente durante la guerra per i rischi di escalation: abbiamo tutti pensato di far aderire Kiev dopo la fine della guerra. Stiamo aiutando Kiev a difendere la propria indipendenza, il proprio territorio. La pace non può prescindere dal fatto che i soldati russi lascino l'Ucraina. Sulla fine della guerra, è difficile capire che cosa intenda fare Mosca. Noi vogliamo che gli ucraini riescano a riconquistare parti importanti del loro territorio". Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.


Le forze russe hanno bombardato otto villaggi lungo il confine della regione di Sumy, provocando 225 esplosioni. Lo ha reso noto l'amministrazione militare regionale, precisando che i russi hanno colpito i centri di Bilopillia, Esman, Khotin, Velyka Pisarivka, Hlukhiv, Druzhbiv, Shalyhyne e Krasnopillia.


Discussioni "segrete" sono in corso nell'amministrazione statunitense riguardo al possibile invio di missili a lungo raggio Atacms in Ucraina. Lo riporta il New York Times, che cita due funzionari americani e uno europeo. I primi hanno avvertito che il loro arsenale Atacms è relativamente piccolo e che questi missili sono destinati ad altri piani militari del Pentagono, inclusa la penisola coreana. Secondo una portavoce della Lockheed Martin, solo circa 4mila Atacms sono stati prodotti da quando il missile è stato sviluppato negli Anni Ottanta. Il Regno Unito ha inviato i missili da crociera a lungo raggio "Storm Shadow" in Ucraina a maggio e la Francia ha promesso a Kiev gli stessi missili, che chiama Scalp. I missili Atacms hanno una gittata di circa 300 chilometri, sufficiente per colpire dal territorio ucraino anche obiettivi russi molto dietro le linee del fronte.


Le forze di Mosca hanno lanciato nella notte un attacco con droni kamikaze sulla città di Kiev e l'omonima regione, ma la difesa aerea ucraine ha distrutto tutti i velivoli russi nell'area della capitale. Lo ha reso noto l'amministrazione militare di Kiev, sottolineando che gli avversari hanno utilizzato nuovamente munizioni di sbarramento di tipo Shahed. Dopo oltre una settimana di pausa, "il nemico ha lanciato droni iraniani contro Kiev per il secondo giorno consecutivo. Il raid aereo è durato più di due ore".


La Nato non dovrebbe tenere "l'intera situazione e l'Ucraina in un limbo quando si tratta di adesione". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba. Il commento segue la dichiarazione del Segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del primo giorno del vertice di Vilnius, secondo cui la Nato estenderà all'Ucraina l'invito a entrare nell'Alleanza soltanto quando gli alleati saranno d'accordo e "le condizioni saranno soddisfatte". Kuleba ha sottolineato che c'erano già tutte le condizioni per far sì che l'Ucraina ricevesse un invito formale dagli Stati della Nato durante il vertice di Vilnius.


Le forze armate ucraine hanno perso oltre 26mila soldati e più di 3mila equipaggiamenti militari dall'inizio della loro controffensiva il quattro giugno scorso. Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergei Shoigu, conversando con i media. Lo riporta la Tass.


Allarmi aerei sono scattati nella notte a Kiev e in diverse regioni settentrionali e centrali dell'Ucraina. Lo riporta Rbc-Ucraina. Secondo l'Aeronautica militare c'è il pericolo di attacchi con droni kamikaze da parte delle forze russe.


"Alla riunione dei ministri degli Esteri dei Paesi Nato ho sottolineato l'importanza di rafforzare la dimensione europea dell'Alleanza atlantica per una Nato ancora più forte e coesa in grado di rispondere alle sfide alla sicurezza". Lo ha scritto su Twitter il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


"Una immediata conseguenza" della guerra di aggressione della Russia all'Ucraina è "che noi dobbiamo realizzare una transizione verso una più forte difesa comune europea" e per questo occorre "raggiungere gi obiettivi minimi di spesa Nato del 2% del Pil" Lo afferma l'ex presidente del consiglio Mario Draghi nel suo intervento a di Cambridge (Massachusetts).


I risultati preliminari del vertice della Nato di Vilnius avvicinano la Terza Guerra Mondiale. Lo scrive su Telegram il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. "L'Occidente, completamente impazzito, non poteva pensare ad altro. Prevedibilità ai massimi livelli, fino all'idiozia. È un vicolo cieco. La Terza Guerra Mondiale si avvicina", ha dichiarato, aggiungendo che questo significa che "l'operazione militare speciale continuerà con gli stessi obiettivi", uno dei quali "è impedire al gruppo nazista di Kiev di aderire alla Nato".

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