Blitz su Kursk, Putin infuriato convoca i vertici delle forze armate
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Mosca sul blitz ucraino: "Li stiamo bloccando". Medvedev: la Russia deve conquistare Kiev e oltre. Zelensky proroga la legge marziale e la mobilitazione generale
di Redazione onlineLa guerra in Ucraina giunge al giorno 897. Kiev si lancia al contrattacco nella regione russa di Kursk e giustifica l'attacco come una conseguenza dell'invasione russa. Zelensky: "La Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto". Il capo di Stato maggiore russo, Valery Gerasimov, sostiene che quasi mille soldati ucraini abbiano preso parte al tentativo di controffensiva e che l'attacco sia stato fermato dalle truppe di Mosca. La Russia dice di aver fermato l'attacco infliggendo anche numerose perdite agli ucraini. Anche l'Ue giustifica l'operazione di Kiev: "Hanno diritto ad attaccare in Russia". Putin ha definito il blitz una "provocazione su larga scala".
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L'Ucraina controlla la stazione di misurazione del gas di Sudzha, a circa 8 km all'interno della Russia. Lo scrive il Washington Post citando un consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky che ha parlato a condizione di anonimato. Secondo il consigliere, è improbabile che la stazione - ultimo punto di spedizione operativo per il gasdotto che trasporta gas russo in Europa passando per l'Ucraina - sarà utilizzata come leva nella guerra, perché il gasdotto attraversa comunque l'Ucraina e Kiev avrebbe potuto interrompere i flussi in qualsiasi momento in passato.
"Sono grato a ogni soldato e comandante che garantisce la protezione delle nostre posizioni ucraine e l'adempimento dei nostri compiti di difesa. Gli ucraini sanno come raggiungere i propri obiettivi, la Russia ha portato la guerra nella nostra terra e deve sentire ciò che ha fatto". Lo dichiara il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso serale, mentre prosegue l'offensiva ucraina nella regione russa di Kursk.
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky conferma l'uso dei primi F-16 forniti dall'Occidente nel conflitto riferito da fonti russe. "L'Ucraina ha chiesto ai suoi partner di chiudere i cieli o di fornire aerei sin dal primo giorno dell'invasione russa su vasta scala. Sapevamo che era fattibile, che il mondo aveva il potere di farlo accadere. Abbiamo unito sforzi politici, diplomatici e militari per questo scopo. Gradualmente, passo dopo passo, siamo riusciti a raggiungere il risultato. Gli F-16 sono gia' nei cieli ucraini e ce ne saranno altri", ha affermato Zelensky in un video pubblicato su X.
I primi caccia F-16 forniti da Paesi occidentali all'Ucraina hanno sorvolato il distretto di Kakhovka, nella regione meridionale di Kherson, occupata dai russi, secondo quanto annunciato dal capo del distretto, Pavel Filipchuk, sul suo canale Telegram. Filipchuk, citato dall'agenzia Tass, ha affermato che i sorvoli, in corso da ieri, hanno solo lo scopo di "seminare il panico", e ha quindi invitato la popolazione a mantenere la calma. Gli F-16 "verranno tutti abbattuti e distrutti", ha concluso.
La rete internet dell'oblast russo di Kursk - al confine con l'Ucraina - è stato oggetto di un attacco hacker su grande scala. Lo hanno reso noto le autorità locali. Molti dei siti istituzionali e dell'amministrazione locale sono al momento irraggiungibili.
"L'Ucraina sta combattendo una legittima guerra di difesa contro l'aggressione illegale" della Russia "e, nel quadro di questo legittimo diritto a difendersi, ha il diritto di colpire il nemico ovunque ritenga necessario sul suo territorio ma anche nel territorio nemico". Lo ha detto un portavoce della Commissione europea rispondendo alle domande dei giornalisti sull'incursione ucraina nella regione russa di Kursk.
"Durante il giorno, le azioni attive delle unità al confine di stato insieme alle guardie di frontiera, alle unità di rinforzo e alle riserve in avvicinamento hanno impedito l'avanzata del nemico". Lo ha detto il ministero della Difesa russo, commentando la situazione nella regione russa di Kursk, in cui l'Ucraina ha lanciato un attacco di sfondamento. Gli scontri più attivi sono nei distretti di Sudzhensky e Korenevskij nella regione di Kursk. Lo riporta Ria Novosti.
L'incursione ucraina in corso da oltre due giorni nella regione russa di Kursk è una conseguenza dell'"aggressione" russa contro l'Ucraina, ha dichiarato Mykhail Podoliak, consigliere dell'amministrazione presidenziale ucraina. "La causa principale di ogni escalation, di ogni bombardamento, di ogni azione militare anche nelle regioni (russe) di Kursk e Belgorod è esclusivamente l'inequivocabile aggressione della Russia" e la sua invasione dell'Ucraina, che dura da più di due anni, ha dichiarato Podoliak su X.
Continuano nella regione russa di Kursk i combattimenti tra le forze russe e quelle ucraine che stanno cercando di avanzare. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca, sottolineando che nella battaglia sono impiegati truppe di terra, artiglieria e aviazione. I combattimenti sono concentrati nei distretti di Sudzhensky e Korenevskij. Il ministero aggiunge che attacchi aerei sono diretti anche contro le riserve ucraine in avanzamento nella regione ucraina di Sumy. Secondo un bilancio di Mosca, dall'inizio dell'incursione, all'alba di martedì, gli ucraini hanno perso 660 militari e 82 veicoli corazzati, inclusi otto carri armati.
Il vice governatore ad interim della regione russa di Kursk, Andrey Belostotsky, sostiene che quattro persone siano morte in seguito ad "attacchi" delle forze armate ucraine nell'oblast. Lo riporta l'agenzia statale russa Ria Novosti.
La pubblica accusa ha chiesto una condanna a 15 anni di reclusione per tradimento nei confronti di una cittadina russo-americana sotto processo in Russia con l'accusa di avere inviato finanziamenti a beneficio dell'esercito ucraino. Lo ha detto il suo avvocato, citato dall'agenzia Interfax. Il verdetto nei confronti della donna, Ksenia Karelina, di 33 anni, è atteso per il 15 agosto presso la Corte della regione di Sverdlovsk.
Le truppe ucraine sono avanzate ieri fino a 10 chilometri nel territorio della regione russa di Kursk: lo scrive l'Istituto per lo studio della guerra (Isw) sul suo sito. "È stato confermato che il 7 agosto le truppe ucraine sono avanzate per 10 chilometri nella regione russa di Kursk, nell'ambito del proseguimento delle operazioni offensive meccanizzate sul territorio russo", si legge nel rapporto del centro studi statunitense. Filmati geolocalizzati pubblicati il 6 e 7 agosto mostrano che veicoli corazzati ucraini si sono posizionati lungo il percorso 38K-030 a circa 10 chilometri dal confine del Paese, scrivono gli analisti dell'Isw, secondo i quali i soldati ucraini hanno sfondato almeno due linee di difesa russe e sono entrati in una roccaforte della regione.
Tra stanotte e stamattina, le forze aeree russe hanno abbattuto sei droni e cinque missili lanciati contro la regione di Kursk, in Russia. Lo ha riferito il governatore ad interim, Alexey Smirnov, sul suo canale Telegram, come riporta l'agenzia di stampa russa Tass.
La Russia deve rendere l'operazione militare "esplicitamente extraterritoriale" e dovrebbe includere la presa di Kiev. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo. "Da questo momento in poi - le sue parole su Telegram - l'operazione militare speciale deve diventare esplicitamente extraterritoriale. Non si tratta più di un'operazione per riconquistare le nostre terre e punire i nazisti. Noi possiamo e dobbiamo muoverci più a fondo nell'Ucraina esistente, attraverso Odessa, Kharkiv, Dnepropetrovsk, Nikolayev. Verso Kiev e oltre".
L'Ucraina "ha un enorme bisogno di finanziamenti e assistenza militare. Allo stesso tempo, è necessario utilizzare tutti i mezzi possibili per assicurare alla giustizia i criminali di guerra e ottenere il trasferimento dei fondi russi congelati per la ricostruzione del Paese invaso". Lo ha affermato la vice presidente del Parlamento lettone, Zanda Kalnina-Lukasevica.
"Non siamo in guerra con la Russia, il materiale militare che inviamo deve essere usato in Ucraina. C'è un aggressore e un aggredito, ma bisogna arrivare alla fine di una guerra perniciosa per tutti. Bisogna arrivare a sedersi a un tavolo di pace. La Cina può svolgere un ruolo importante, come ha detto Meloni durante la sua visita, per convincere la Russia a più miti consigli". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, osservando che "l'unico modo per far sedere la Russia a un tavolo di pace è una situazione di stallo sul campo".