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Ultimo aggiornamento: 3 anni fa

64ESIMO GIORNO DI GUERRA

Missili su Kiev | Guterres: "L'Onu in Ucraina ha fallito" | Usa: "I russi lasciano Mariupol"

Usa all'Onu: prove "credibili" su militari ucraini giustiziati dai russi nella regione di Donetsk | Financial Times: Putin ha chiamato oltre mille mercenari del gruppo Wagner dalla Libia

29 Apr 2022 - 11:35
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La guerra in Ucraina entra nel suo 64esimo giorno e non sembra destinata a concludersi nell'immediato futuro. Il segretario dell'Onu, Antonio Guterres, è stato lapidario: "La missione a Kiev ha fallito". Intanto l'ambasciatrice degli Stati Uniti per gli affari di giustizia penale internazionale, Beth Van Schaack, ha dichiarato all'Onu che "un'unità militare russa operante nelle vicinanze di Donetsk ha giustiziato gli ucraini che stavano tentando di arrendersi, piuttosto che prenderli in custodia". Secondo il Financial Times, oltre un migliaio di mercenari del gruppo russo Wagner sono stati ridispiegati dal fronte libico su quello ucraino. Giovedì sera missili sulla capitale Kiev.


Gli Usa "sosterranno fortemente" l'adesione alla Nato di Svezia e Finlandia se decideranno di raggiungere l'Alleanza Atlantica: lo ha affermato il segretario di stato americano Antony Blinken durante un'audizione parlamentare.


Anche la Camera Usa, dopo il Senato, ha approvato con 417 sì e 10 no una misura che consentirà a Joe Biden di usare una legge della Seconda guerra mondiale per fornire più rapidamente armi all'Ucraina. Ora manca la firma del presidente.


Almeno dieci persone sono rimaste ferite dopo che un attacco missilistico russo ha danneggiato un edificio residenziale di 25 piani a Kiev. Lo hanno reso noto i servizi di emergenza ucraini, secondo quanto riporta Ukrinform.


"Sono cinque i missili russi che hanno colpito oggi Kiev, quando il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres era ancora nella capitale ucraina". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, riporta l'agenzia di stampa Ukrinform. "Questo la dice lunga sul vero atteggiamento della Russia nei confronti delle istituzioni globali, sugli sforzi della leadership russa per umiliare le Nazioni Unite e tutto il resto che l'organizzazione rappresenta. E quindi serve una risposta appropriata e potente". 


I raid russi su Kiev erano mirati ad "umiliare l'Onu". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky commentando l'attacco con due missili che ha colpito il centro della capitale, proprio durante la visita del segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres.


Almeno tre persone sono rimaste ferite nelle due esplosioni che hanno colpito la capitale ucraina Kiev: lo ha reso noto il sindaco della città, Vitali Klitschko, secondo quanto riporta la Bbc.


L'attacco missilistico russo di questa sera a Kiev "mi ha scioccato. Non perché ci fossi io, ma perché Kiev è una città sacra sia per gli ucraini che per i russi". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, citato dai media portoghesi.







I missili russi sul centro di Kiev sono esplosi vicino all'ambasciata britannica.


Uno degli obiettivi colpiti dai raid russi nel centro di Kiev è una zona residenziale e si registrano "vittime". Lo ha reso noto una portavoce dei servizi di emergenza ucraini.


I missili russi hanno colpito una zona vicina al centro di Kiev. Sul posto sono accorsi polizia, militari e almeno due ambulanze.


Il Consiglio di sicurezza dell'Onu "non è riuscito a prevenire e a porre fine" alla guerra in Ucraina. Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres in conferenza stampa a Kiev insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky. "Stiamo facendo tutto il possibile per evacuare le persone dalle acciaierie Azovstal di Mariupol", ha aggiunto il segretario Onu. Da parte sua, Zelensky ha detto di ritenere possibile un "risultato di successo" nelle iniziative "per sbloccare l'acciaieria Azovstal" dopo i colloqui con Guterres.


Due forti esplosioni si sono udite a Kiev dove si è alzata una colonna di fumo, mentre è in corso la conferenza stampa del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del segretario generale dell'Onu Antonio Guterres.


"Il conflitto in Ucraina può durare mesi o anche di più". Lo riferisce un alto funzionario dell'amministrazione Biden sottolineando che la guerra continuerà a mettere alla prova l'unità di Stati Uniti e alleati e "la nostra determinazione comune a fornire all'Ucraina ciò di cui ha bisogno per vincere".


Gli Stati Uniti hanno visto alcune unità russe "lasciare la città di Mariupol nonostante non l'abbiano ancora conquistata". Lo ha detto un funzionario della Difesa Usa in un briefing con la stampa. Secondo la valutazione del Pentagono, dal sud i soldati di Mosca si stanno dirigendo nel nord-ovest, verso Zaporizhzhia.


Le forze russe in Ucraina continuano ad affrontare "problemi morali e di coesione". Lo sostiene un funzionario della Difesa americana secondo il quale anche le reclute, cooptate per la battaglia nel Donbass, all'inizio hanno "il morale alto perché sono stati inondati dalla propaganda russa ma dopo pochi giorni di combattimento si abbattono di fronte alla resistenza dell'Ucraina".


"L'Ungheria non ha dubbi sul proprio obbligo di pagare il gas russo nel modo che garantisca la sua regolare fornitura". Lo ha detto a Zagabria, dove si trova in visita ufficiale, il ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto, confermando l'intenzione di Budapest di pagare il gas ai fornitori russi in rubli. "L'approvvigionamento dell'energia è materia di sicurezza nazionale e il governo ha il dovere di garantire la sicurezza ai cittadini", ha affermato Szijjarto in una conferenza stampa congiunta con il collega croato Gordan Grlic-Radman.


Il generale Valery Gerasimov, capo di stato maggiore delle forze armate russe, è arrivato a Izyum per sovrintendere personalmente alle operazioni nel Donbass. Lo riporta Ukrainska Pravda, che cita fonti militari ucraine. Il ruolo del generale è strategico e non operativo-tattico, notano le fonti, secondo le quali l'arrivo del capo di stato maggiore sul campo mostra che la recente nomina del generale Oleksandr Dvornikov come unico comandante delle truppe russe in Ucraina non ha migliorato la gestione e il coordinamento delle unità di occupazione sul terreno.


Oltre un migliaio di mercenari del gruppo russo Wagner sono stati ridispiegati dal fronte libico su quello ucraino: lo riferisce il Financial Times, citando funzionari occidentali che però non precisano se i militari siano già sul fronte europeo. Secondo le fonti, che parlando della pressione causata dal conflitto con Kiev nello scacchiere militare russo, mille siriani e circa 200 russi sono stati ritirati dalla Libia nelle ultime settimane, con il contingente privato sul terreno che ora si aggirerebbe sulle 5mila unità. Anche fonti libiche confermano l'avvenuto ritiro.


La Russia ha utilizzato l'energia "come un'arma", interrompendo le forniture di gas a Polonia e Bulgaria. Quando ciò accade, "non si deve essere senza difese". E' quanto affermato dal ministro dell'Economia e della Protezione del clima tedesco, Robert Habeck. Secondo l'esponente dei Verdi, per proteggersi dal ricatto di Mosca sull'energia, è necessario diversificare le fonti di approvvigionamento, rinnovare l'infrastruttura energetica sulla base delle rinnovabili e ridurre notevolmente i consumi. Allo stesso tempo, Habeck ha avvertito che, se attuasse "in questo momento" un embargo sulle forniture di gas dalla Russia, la Germania cadrebbe in recessione.


"Prove credibili mostrano che militari dell'esercito russo hanno giustiziato ucraini che cercavano di arrendersi nella regione di Donetsk". Lo ha denunciato l'ambasciatrice statunitense per la giustizia penale globale, Beth Van Schaack, intervenendo la scorsa notte alla riunione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Ora abbiamo informazioni credibili che un'unità militare russa operante nelle vicinanze di Donetsk ha giustiziato gli ucraini che stavano tentando di arrendersi, invece di prenderli in custodia", ha detto Van Schaack. "Se fosse vero, ciò violerebbe un principio fondamentale del diritto di guerra: il divieto di esecuzione sommaria di civili e di combattenti fuori combattimento in virtù di resa, ferita o altre forme di incapacità", ha aggiunto la diplomatica.


Quasi 5,4 milioni di ucraini sono fuggiti dal loro Paese da quando è iniziata l'invasione russa. Lo fanno sapere le Nazioni Unite, precisando che oltre 55mila persone hanno lasciato il Paese solo nelle ultime 24 ore. In totale, sono 5.372.854 le persone che hanno lasciato l'Ucraina come rifugiati dal 24 febbraio secondo gli ultimi dati dell'Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr). L'incremento rispetto ai numeri di ieri è di 55.635. Benché il flusso sia rallentato significativamente da marzo, l'Unhcr prevede che il conflitto in Ucraina potrebbe produrre 8,3 milioni di rifugiati entro la fine dell'anno.


"Quello che il segretario generale Guterres ha visto qui non si può paragonare a quello che succede nelle regioni di Lugansk e Donetsk". Lo ha detto il generale Oleksandr Pavliuk, capo dell'amministrazione militare regionale di Kiev, che ha accompagnato il segretario generale dell'Onu a Borodyanka, Bucha e Irpin, a nordovest della capitale ucraina. "I russi dicono che vogliono liberare il Paese, e invece stanno distruggendo tutto", ha aggiunto il generale parlando ai giornalisti a Irpin.







"Nello scenario peggiore" che abbiamo ipotizzato, con "uno stop completo delle forniture di gas dalla Russia" ci sara' una recessione moderata in Italia nei prossimi due anni che dovra' essere contrastata dalle politiche di bilancio". Lo afferma il governatore della Banca d'Italia Ignazio Visco in un'intervista alla Cnbc secondo cui bisogna "riconoscere" che "gli effetti uno shortage dell'energia ci saranno sulle attivita' economica".


Sulle forniture di gas "il presidente Draghi è stato chiaro, ha dato una linea del Paese, noi siamo con l'Europa, siamo con le sanzioni, quindi noi non pagheremo in rubli". Il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, lo sottolinea rispondendo a domande a margine dell'assemblea di Unindustria.


La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha accusato l'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) di aver fornito informazioni sulle posizioni delle forze russe all'intelligence occidentale e ucraina. Lo ha detto durante l'odierno briefing a Mosca.


L'invio di armi in Ucraina e in altri Paesi costituisce "una minaccia per la sicurezza dell'Europa". Lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, citato dalla Tass


"Questa notte è stata una notte con un numero colossale di bombe al fosforo. Cinquanta attacchi aerei, razzi, colpi di artiglieria, e tutto ciò che un barbaro può usare contro l'umanità". Lo ha detto il vice comandante del reggimento Azov Svyatoslav Palamar in un video diffuso sul canale Telegram di Ukraina24.


Il Bundestag tedesco ha approvato la consegna delle armi pesanti all'Ucraina. Dopo il dibattito parlamentare, la mozione e' passata con i voti di maggioranza e opposizione. I parlamentari hanno dato 586 voti favorevoli, 100 contrari. Sette si sono astenuti.


"Oggi quello che dobbiamo avere a cuore è lavorare per una soluzione diplomatica e politica ma aspettando segnali di Putin: non c'e' alcuna minima sicurezza che fermando il supporto all'Ucraina Putin si fermi. Dobbiamo tenerlo presente altrimenti rischiamo di fare facile retorica". Lo ha sottolineato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio nel Q&A previsto dopo il suo intervento al Consiglio d'Europa.


Il monito del presidente Vladimir Putin sulla possibile "risposta fulminea" con "armi che nessuno ha" da parte della Russia in caso di minaccia strategica al suo territorio va presa "sul serio", ma "non ci deve allarmare troppo". Lo sostiene Ben Wallace, ministro della Difesa del governo britannico di Boris Johnson. Per Wallace, Putin alza i toni per "coprire i suoi fallimenti" in Ucraina. "La Nato lo prende incredibilmente sul serio e noi dobbiamo prenderlo seriamente - aggiunge -, ma senza farci intimidire nell'impegno a difendere l'Ucraina dalla sua brutalità".


"I civili pagano il prezzo più caro della guerra. Questo va ricordato in ogni parte del mondo". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, parlando davanti a due edifici residenziali di Irpin distrutti dai bombardamenti russi.


Sventato dalla difesa aerea ucraina il rischio di un attacco missilistico da sud-est dal Mar Nero diretto a Leopoli. Lo rende noto il governatore di Leopoli, Maksym Kozytskyi, su Twitter, come riportato da The Guardian. A causa della "minaccia", scrive il governatore, nella regione era dunque scattato un allarme aereo. Ora però la situazione è "calma", aggiunge. Secondo quanto riporta il sito del quotidiano inglese, Kozytskyi avrebbe anche detto che finora la polizia ha elaborato 1.568 denunce relative a persone e oggetti sospetti.


La Russia usa non solo il gas ma i rapporti commerciali più in generale come un'arma. Lo ha sottolineato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. In particolare, con riferimento alla decisione di tagliare l'offerta di gas a Polonia e Bulgaria, Zelensky ritiene che sia chiaro come "nessuno in Europa può sperare di mantenere una cooperazione economica normale con la Russia". Quindi il presidente ucraino ha precisato: "La Russia considera non solo il gas, ma ogni rapporto commerciale come un'arma", e ha insistito: la Russia "vede un'Europa unita come un bersaglio".


"La guerra non finirà con le riunioni. La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla e quando ci sarà - dopo un cessate il fuoco - la possibilità di un accordo politico serio. Possiamo avere tutte le riunioni, ma non è questo che farà finire la guerra". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in un'intervista alla Cnn.


Le perdite totali inflitte all'Ucraina dalla guerra hanno raggiunto i 600 miliardi di dollari. Lo ha indicato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che ha incontrato le autorità locali e regionali per discutere della ricostruzione post bellica, secondo quanto riporta il Guardian. "Sono stati distrutti o danneggiati oltre 32 milioni di metri quadrati di aree vivibili, oltre 1.500 strutture educative e oltre 350 strutture mediche", ha detto.


"Ora abbiamo informazioni credibili che un'unità militare russa operante nelle vicinanze di Donetsk ha giustiziato gli ucraini che stavano tentando di arrendersi, piuttosto che prenderli in custodia". Lo ha dichiarato alle Nazioni Unite Beth Van Schaack, ambasciatrice degli Stati Uniti per gli affari di giustizia penale internazionale. "Se fosse vero, ciò costituirebbe una violazione di un principio fondamentale delle leggi di guerra, il divieto di esecuzione sommaria di civili e combattenti fuori combattimento in virtù di resa, ferita o altre forme di incapacità", ha spiegato. Gli Usa hanno anche ricevuto rapporti che documentano "esecuzioni di persone alle quali erano state legate le mani, torture e violenze sessuali contro donne e ragazze". 


Secondo l'agenzia statale russa Ria Novosti, citata dalla Bbc, la città di Kherson, nel sud dell'Ucraina, passerà all'uso del rublo la moneta russa dal primo maggio. Il vice presidente dell'amministrazione militare e civile della regione, Kirill Stremousov, ha detto che il passaggio richiederà un periodo di quattro mesi, durante il quale saranno in circolazione sia il rublo che la grivnia ucraina. 


La Camera degli Stati Uniti ha approvato una legge che permette di utilizzare i proventi del sequestro dei beni russi per aiutare a ricostruire l'Ucraina. Lo ha detto uno dei relatori, Abigail Spanberger. "Una maggioranza bipartisan della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha votato per approvare la legislazione sul sequestro dei beni per l'atto di ricostruzione dell'Ucraina", si legge in una dichiarazione.


Secondo il centro per la Comunicazione strategica di Kiev, tra il 24 febbraio e il 27 aprile il bilancio delle perdite della Russia in Ucraina ha raggiunto quota 22.400. Ukrinform ha anche riferito che l'esercito ucraino ha abbattuto un drone russo su Odessa, nel Mar Nero meridionale.


Mariupol entrerà a far parte della regione russa di Rostov, o almeno questa è l'intenzione dell'autoproclamato "sindaco" di Mariupol, Konstantin Ivashchenko, secondo quanto riferito su Telegram da Petro Andryushchenko, consigliere del legittimo sindaco di Mariupol. Secondo Andryushchenko, i bambini rimasti nella città, raccolti nell'unica scuola che non è stata danneggiata dagli aggressori, sono stati obbligati a registrare sui loro quaderni l'affiliazione alla Russia, apponendo nella data "Mariupol. Regione di Rostov".


Il comandante della 36a Brigata marina ucraina a Mariupol, Serhiy Volyna, ha lanciato un appello per l'evacuazione delle truppe e dei civili rintanati nell'acciaieria Azovstal. In caso contrario "la gente qui morirà semplicemente", ha detto. "Ho fatto appello a tutti i leader mondiali, ho fatto appello ai diplomatici mondiali, ho fatto appello a Papa Francesco, ho gridato a squarciagola chiedendo di essere estratti" fuori, ha aggiunto Volyna in un video, in cui ha esortato la comunità internazionale ad aiutare combattenti e civili a essere evacuati.


Il ministro degli Esteri ungherese ha confermato alla Cnn che il suo Paese utilizzerà lo schema di pagamento messo in atto da Mosca per il petrolio e il gas russo. Difendendo questa decisione, Peter Szijjártó ha ricordato che "l'85% della fornitura di gas" all'Ungheria "proviene dalla Russia", così come "il 65% del petrolio". "Come mai? Perché questo è determinato dall'infrastruttura. Non è per divertimento, non abbiamo scelto questa situazione", ha detto alla Cnn.


Oltre all'artiglieria pesante e ai sistemi missilistici, il governo di Kiev ha chiesto agli Usa "droni d'attacco", in particolare i MQ-1C Grey Eagle, con "munizioni appropriate" come il missile AGM-114 Hellfire. Lo ha detto in un'intervista a Politico il ministro della Difesa ucraino Oleksij Reznikov sottolineando di aspettarsi "risultati positivi". L'Ucraina ha già preso contatti con la General Atomics, l'azienda che produce i droni ma per qualsiasi vendita o trasferimento ci vuole il via libera del governo degli Stati Uniti, in particolare del Dipartimento di Stato e del Pentagono.



L'esercito russo ha affermato oggi di aver distrutto una "grande quantità" di armi consegnate a Kiev dagli Stati Uniti e dai Paesi europei in un attacco missilistico nel sud-est dell'Ucraina. "Gli hangar con una grande quantità di armi e munizioni straniere, consegnate alle forze ucraine dagli Stati Uniti e dai Paesi europei, sono stati distrutti con missili ad alta precisione Kalibr sparati dal mare nell'impianto di alluminio di Zaporizhia, nel sud-est dell'Ucraina, ha detto il ministero della Difesa russo.


Le forze russe hanno bombardato due volte la città di Avdiivka, nella regione orientale ucraina di Donetsk, con munizioni al fosforo. Lo ha denunciato il capo dell'amministrazione militare regionale, Pavlo Kyrylenko, "I russi hanno colpito due volte Avdiivka con munizioni al fosforo. Prima hanno attaccato la notte scorsa nelle vicinanze dell'impianto di coke di Avdiivka e questa mattina, nel centro della città. A seguito dei due bombardamenti con pezzi di artiglieria, sono scoppiati diversi incendi nel città".


Ci sono "notizie molto credibili" secondo i quali i russi hanno "nascosto esplosivi in oggetti come lavatrici e giocattoli in modo che quando gli ucraini potranno tornare a casa e riprendere la loro vita normale siano uccisi o feriti". Lo ha detto il segretario di Stato americano, Antony Blinken, in un'audizione alla Commissione bilancio del Senato Usa.


Hacker legati al governo russo hanno messo a segno numerosi cyber attacchi contro l'Ucraina con l'obiettivo di sostenere le azioni dell'esercito russo e la propaganda online. Lo rende noto Microsoft in un rapporto.


"Ci attendono settimane estremamente difficili". Lo ha sottolineato il ministro della Difesa ucraino, Oleksij Reznikov.


La proposta della Commissione europea di sospendere per un anno tutti i dazi sui prodotti esportati da Kiev nell'Ue "permetterà di sostenere al massimo l'attività economica in Ucraina e preservare la nostra produzione nazionale". Lo ha dichiarato in un videomessaggio il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

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