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Ultimo aggiornamento: 2 anni fa

76ESIMO GIORNO DI GUERRA

L'Ue valuta la creazione di un debito comune per la ricostruzione dell'Ucraina | Gas, stop verso l'Europa da un punto d'ingresso ucraino

All'interno dell'acciaieria di Mariupol ci sono ancora 100 civili. Forze speciali bielorusse al confine ucraino. Secondo Pechino, Xi e Macron sostengono i negoziati Mosca-Kiev

10 Mag 2022 - 17:32

Il 76esimo giorno di guerra in Ucraina si apre con nuove forti esplosioni nel centro di Odessa: il bilancio dell'attacco missilistico è di un morto e cinque feriti. Le forze russe lanciano "operazioni di assalto" all'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove oltre ai combattenti ucraini che continuano a resistere, ci sarebbero ancora almeno cento civili. La Bielorussia schiera forze speciali al confine con l'Ucraina, affermando che si tratta di una mobilitazione difensiva. Il transito del gas verso l'Europa attraverso il punto d'ingresso di Sokhranivka si "fermerà alle 7 di mercoledì, a causa delle azioni delle forze di occupazione russe". Secondo i media cinesi, Xi Jinping ed Emmanuel Macron convengono che "tutte le parti interessate dovrebbero sostenere la Russia e l'Ucraina per ripristinare la pace attraverso i negoziati". Intanto l'Ue valuta la creazione di un debito comune per la ricostruzione dell'Ucraina.


Dall'inizio dell'invasione, le truppe russe hanno lanciato 2.154 attacchi missilistici sull'Ucraina. A fornire i dati è il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, secondo il quale "il bombardamento russo dell'Ucraina non cessa né di giorno né di notte. In due giorni, l'8 e il 9 maggio, quando gli europei hanno onorato la memoria delle vittime della Seconda guerra mondiale e celebrato la Giornata dell'Europa, l'esercito russo ha lanciato 25 missili contro Odessa e la regione. Tutti i 25 missili erano puntati su obiettivi civili".


Quella in Ucraina "sarà una guerra lunga e dobbiamo prepararci". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca confermando la valutazione dei servizi di intelligence americani. "Crediamo che Putin abbia ancora ambizioni", ha detto.



"Continuiamo ad essere aperti a una soluzione diplomatica in Ucraina, ma non vediamo nessun segnale da parte della Russia che voglia impegnarsi in questo percorso". Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki.




La Russia potrebbe tentare di intercettare le armi inviate in Ucraina "nelle prossime settimane". È l'avvertimento della direttrice dell'intelligence nazionale americana, Avril Haines, in un'audizione alla commissione Difesa del senato. Haines ha anche messo in guardia su una possibile "vendetta" di Mosca contro le sanzioni.


Il transito del gas verso l'Europa attraverso il punto di ingresso di Sokhranivka si "fermerà alle 7 di mercoledì a causa delle azioni delle forze di occupazione russe". Lo riporta Bloomberg citando una dichiarazione riportata sul sito del gestore del sistema di trasporto del gas in Ucraina (Grid). "È ancora possibile - prosegue - per il gas essere reindirizzato alla stazione di compressione di Sudzha permettendo ai contratti europei di essere rispettati". 

© sito ufficiale

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Il governo britannico si sente "orgoglioso" di aver "tracciato la strada" agli alleati nella strategia della linea dura verso la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina e dell'incremento delle forniture di armi a Kiev per aiutare le forze ucraine a "difendersi" efficacemente contro "l'aggressione" di Mosca. Lo ha detto alla Camera dei Comuni il premier Boris Johnson. Il premier ha evocato un crescente allineamento alle idee di Londra dei leader del G7 e ha aggiunto: "Facciamo risuonare un messaggio chiaro da quest'aula, noi persevereremo nel sostegno all'Ucraina". 


La Commissione europea sta valutando di emettere nuovo debito comune per sostenere il finanziamento della ricostruzione dell'Ucraina nei prossimi mesi. Il fondo di solidarietà, che dovrebbe essere svelato mercoledì 18 maggio, avrebbe un valore stimato in 15 miliardi di euro. È quanto si apprende a Bruxelles. "Stiamo lavorando sulle proposte e valutiamo tutte le opzioni", ha spiegato il commissario Ue per l'Allargamento, Oliver Varhelyi, confermando l'ipotesi. Le discussioni con i governi Ue sono in corso. Alcuni Paesi, tra cui la Germania e l'Austria, chiedono a Bruxelles di mettere sul tavolo opzioni alternative.


"Al momento in Ucraina non stanno vincendo né i russi né le forze di Kiev. C'è uno stallo nella guerra". Lo ha detto il generale Scott Berrier, direttore dei servizi di intelligence militari Usa, in un'audizione alla Commissione difesa del Senato. "L'approccio da avere adesso è aspettare e vedere", ha aggiunto, sottolineando che "lo stallo potrebbe durare a lungo, non ci sono segnali di una svolta a breve".


"È probabile" che il presidente russo Vladimir Putin imporrà la legge marziale in Russia per continuare a portare avanti la guerra in Ucraina. Lo ha detto la direttrice dell'Intelligence nazionale Usa, Avril Haines, in un'audizione alla Commissione difesa del senato.


"Putin userà l'arma nucleare solo se si troverà di fronte a una minaccia esistenziale". Lo ha detto la direttrice dell'Intelligence nazionale Usa, Avril Haines, in un'audizione alla Commissione difesa del Senato. Haines ha avvertito che il leader del Cremlino punta a una guerra "lunga" in Ucraina e conta sul fatto che il sostegno degli Stati Uniti e dell'Europa a Kiev diminuirà nel tempo.


Le forze di Putin non hanno intenzione di fermarsi nel Donbass ma "porteranno la guerra in Transnistria". Lo ha detto la direttrice dell'Intelligence nazionale americana, Avril Haines, in un'audizione alla Commissione della Difesa del Senato. 


L'Unione europea ha proposto un meccanismo flessibile nell'imposizione dell'embargo petrolifero alla Russia che tenga conto degli interessi di tutti gli Stati membri. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, in una conferenza stampa congiunta con l'omologo olandese, Wopke Hoekstra, a Kiev. Secondo il diplomatico la procrastinazione dell'adozione del sesto pacchetto di sanzioni contro Mosca è "assolutamente inaccettabile. Tutte le argomentazioni secondo cui l'embargo petrolifero nella forma in cui è stato proposto distruggerà l'economia dell'Ungheria o di qualsiasi altro Paese sono inverosimili". 


La Bielorussia ha schierato forze speciali alle sue frontiere con l'Ucraina, affermando che si tratta di una mobilitazione difensiva a seguito del rafforzamento delle forze armate di Kiev oltre confine.


Il presidente cinese Xi Jinping e quello francese Emmanuel Macron hanno convenuto che "tutte le parti interessate dovrebbero sostenere Russia e Ucraina per ripristinare la pace attraverso i negoziati". Lo riferiscono i media di Pechino dopo il colloquio telefonico tra i due leader. Xi, riporta il network statale Cctv, ha sottolineato che la Cina "ha promosso colloqui di pace a modo suo e supporta i Paesi europei nel prendere in mano la sicurezza dell'Europa. Dobbiamo essere particolarmente vigili sui confronti tra gruppi, che rappresenteranno una minaccia più grande e più duratura per la sicurezza e per la stabilità globali". 


I soldati russi hanno sparato contro un'auto con civili a un posto di blocco russo nella regione di Zaporizhzhia, nel sud dell'Ucraina, uccidendo una persoma. Lo rende noto l'ufficio del procuratore regionale: "Un'auto con due civili è stata colpita dal fuoco nemico al posto di blocco degli occupanti a Belogorye, nel distretto di Pologi. Il passeggero dell'auto è morto sul colpo, l'autista è rimasto ferito".


"Mentre la Russia sfila sulla Piazza Rossa, migliaia di suoi soldati morti sono ammucchiati in sacchi su treni frigorifero". È quanto afferma Anton Gerashchenko, consigliere del ministro degli Interni ucraino, aggiungendo: "I russi si rifiutano di prenderli, così l'Ucraina potrebbe anche doverli seppellire a spese proprie".


Non vi è modo di soccorrere i feriti dell'acciaieria Azovstal di Mariupol, a seguito dei bombardamenti dell'esercito russo, poiché sono stati persi i contatti con l'ospedale da campo. Lo ha dichiarato il vice comandante del reggimento Azov, Svyatoslav Palamar, citato dall'agenzia di stampa "Rbk Ucraina".


In Ucraina al 3 maggio risultano oltre 8 milioni di sfollati interni. Lo sostengono le Nazioni Unite. 


Migliaia di civili in più rispetto a quanto era stato stimato in precedenza sono stati uccisi in Ucraina dall'inizio della guerra: "Il grande buco nero è Mariupol, dove è stato difficile accedere completamente e ottenere informazioni pienamente controllate". Lo ha detto il capo della missione di monitoraggio dei diritti umani delle Nazioni Unite nel Paese Matilda Bogner in un briefing a Ginevra, secondo quanto riporta la Bbc.




Gli attacchi russi all'acciaieria Azovstal di Mariupol sono proseguiti "per tutta la notte. Vi sono feriti, molti anche in maniera grave che non possono raggiungere l'ospedale da campo nel mirino dell'aviazione" di Mosca. Lo ha detto il comandate del reggimento Svyatoslav Palamar alla Ukrainska Pravda. 


Decine di cadaveri di soldati russi sono stati abbandonati sul campo di battaglia e nelle case dei villaggi liberati dai soldati ucraini nella regione di Kharkiv. Lo ha affermato su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale Oleg Sinegubov, riportato da Ukrinform.


Più di mille combattenti ucraini, tra cui centinaia di feriti, si trovano ancora nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo rende noto Kiev.


Sono "112.098 le persone arrivate finora in Italia" dall'Ucraina, secondo quanto scrive il Viminale su Twitter. Si tratta di "58.334 donne, 15.256 uomini e 38.508 minori". Nelle ultime 24 ore si contano 712 nuovi ingressi sul territorio nazionale e le destinazioni principali, precisa il ministero dell'Interno, sono Milano, Roma, Napoli e Bologna.


La Francia si mostra ottimista per il raggiungimento di un accordo tra gli Stati membri dell'Unione europea sul progetto di embargo sul petrolio russo, attualmente bloccato dall'Ungheria di Viktor Orbán. Un'intesa è possibile "in settimana", ha detto il segretario di Stato francese agli Affari europei, Clément Beaune, ai microfoni di LCI. "Penso che ci possa essere un accordo in settimana, ci lavoriamo senza sosta. È senza dubbio una questione di giorni", ha aggiunto.


"I tentativi russi di assalto da terra dell'acciaieria Azovstal di Mariupol non stanno avendo successo: la bandiera ucraina sventola in cima a un edificio dell'impianto siderurgico". Lo scrive il consigliere del sindaco Petro Andriushchenko su Telegram, citato da Ukrinform. Andriushchenko ha anche postato un video dove si vedono numerose esplosioni all'interno dell'acciaieria. Le immagini mostrano la bandiera ucraina ancora sull'acciaieria.


La ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock è a Bucha, uno dei luoghi simbolo dei massacri di civili compiuti da Mosca in Ucraina.


Nella Azovstal di Mariupol "oltre ai militari nei rifugi rimangono almeno 100 civili". Lo scrive su Telegram il consigliere del sindaco Petro Andryushchenko. "Tuttavia, ciò non riduce la densità degli attacchi da parte degli occupanti. L'artiglieria pesante e gli aerei hanno continuato a bombardare l'impianto per tutto il giorno. I tentativi di prendere d'assalto il terreno continuano a fallire".


I corpi di 44 civili sono stati trovati sotto le macerie di un palazzo a Izyum, nella regione di Kharkiv, nell'ovest dell'Ucraina. Lo fa sapere il capo dell'amministrazione militare regionale di Kharkiv, Oleg Sinegubov, su Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unian.


Dal 24 febbraio al 10 maggio le forze armate ucraine hanno eliminato circa 26mila militari russi e hanno distrutto 1.170 carri armati, 2.808 veicoli corazzati e 519 sistemi di artiglieria. Lo ha dichiarato lo Stato maggiore generale delle forze armate dell'Ucraina, spiegando che dall'inizio dell'invasione russa, sono stati distrutti anche, tra gli altri, 199 aerei, 158 elicotteri e 380 aeromobili a pilotaggio remoto.


Cittadini ucraini sono stati "inviati contro la loro volontà in Russia", ha detto ieri il portavoce del Pentagono John Kirby, confermando alcune informazioni delle autorità di Kiev. Secondo una funzionaria del governo di Kiev, Lyudmila Denisova, "più di 1,19 milioni di cittadini ucraini, inclusi più di 200mila bambini, sono stati deportati nella Federazione Russa".


Almeno 226 bambini sono rimasti uccisi e 416 feriti dall'inizio del conflitto militare in Ucraina. Lo ha affermato la procura generale ucraina nel suo aggiornamento quotidiano, precisando che si tratta di cifre provvisorie in quanto sono in corso accertamenti nelle regioni attualmente interessate dalle ostilità. La regione dove si registra il maggior numero di decessi è quella di Donetsk, con 139 bambini morti o feriti, seguita da quella di Kiev, con 116.


Tre missili Kinzhal - i nuovi missili ipersonici della Russia - sono stati sparati lunedì sera da un aereo su un hotel nella zona di Odessa. Colpito anche un centro commerciale con altri sette missili. Lo ha reso noto Sergey Bratchuk, portavoce dell'amministrazione militare regionale di Odessa citato dalla Cnn che ha geolocalizzato e verificato l'autenticità di due video che circolano sui social e mostrano danni significativi alla struttura turistica di Zatoka. Le unita' russe hanno attaccato ieri la città usando sottomarini, navi e aerei. La Cnn afferma che non è chiaro perché sia stato colpito l'albergo e chi o cosa potesse ospitare.


Le forze russe stanno conducendo "operazioni di assalto" all'acciaieria Azovstal di Mariupol, dove centinaia di combattenti ucraini continuano a resistere sotto gli attacchi. Lo ha detto il ministero della difesa di Kiev, secondo quanto riporta la Bbc. Un consigliere del sindaco di Mariupol, Petro Andriushchenko, ha detto che l'esercito russo ha iniziato ad assediare la fabbrica dopo che un convoglio Onu ha lasciato la regione di Donetsk. I russi hanno cercato di far saltare un ponte usato per le evacuazioni, ha spiegato, per bloccare gli ultimi combattenti rimasti all'interno.


La Russia non chiuderà di propria iniziativa le ambasciate dei Paesi europei in risposta a nuove misure ostili da parte di questi ultimi. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Aleksandr Grushko, in un'intervista all'agenzia di stampa Ria Novosti. "Questo non è nella nostra tradizione. Riteniamo che il lavoro delle missioni diplomatiche sia importante", ha affermato Grushko. Il viceministro ha poi aggiunto che non è stata la Russia a dare inizio a una "guerra diplomatica" e a una "campagna di espulsioni".


Il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, auspica che il suo Paese possa ottenere già nel mese di giugno lo status di candidato per l'adesione all'Unione europea. Lo ha dichiarato lo stesso Zelensky in un videomessaggio. "L'Ucraina ha presentato la seconda parte delle risposte a un questionario speciale che deve essere compilato da ogni Paese che aspira ad entrare nell'Ue. Di solito ci vogliono mesi, ma lo abbiamo fatto in poche settimane", ha affermato il capo di Stato.


"Il negoziato al momento è congelato. Probabilmente è necessario che questa seconda fase della guerra si esaurisca perché possa riprendere. I russi nell'Est stanno provando a metterci pressione: appena capiranno che non ci riescono, diventeranno più realisti. Lo scambio di prigionieri, i corridoi umanitari e il ritorno dei nostri cittadini portati in Russia, invece, sono attività che proseguono". Cosi' Mykhailo Podoliak, consigliere dell'ufficio di presidenza di Zelensky e capo della delegazione diplomatica ucraina al tavolo delle trattative, fa il punto in un'intervista a Repubblica sulla situazione dei negoziati lungo l'asse Mosca Kiev.


Si contano almeno un morto e 5 feriti a Odessa a seguito di una serie di attacchi russi sferrati nelle ultime ore. In tutto sono stati lanciati 7 razzi di vecchio modello - secondo il Comando operativo Sud ucraino citato dalla Ukrainska Pravda - che hanno causato una serie di incendi, tra cui uno in un centro commerciale. Testimoni oculari riferiscono di almeno quattro esplosioni in città. 


L'Ucraina "ha compiuto un altro passo, molto importante e non solo formale, nel cammino verso l'Unione europea". Il governo ha infatti sottoposto laseconda parte delle risposte a un apposito questionario che deve essere compilato da ogni Paese che aspira a far parte dell'Europa unita. "Di solito ci vogliono mesi, ma abbiamo completato tutto in poche settimane", ha sottolineato il presidente ucraino.


Il presidente americano Joe Biden ha attaccato la "distruzione sfrenata" che la Russia sta compiendo in Ucraina. Parlando nello Studio Ovale prima di firmare una legge che velocizzerà la consegna di armi a Kiev, il presidente americano ha detto che "le atrocità in cui sono coinvolti i russi sono oltre il limite. Il prezzo della lotta non è basso, ma cedere all'aggressione costa di più".


Le truppe russe hanno distrutto con un missile il Monastero di San Giorgio della Santa Dormizione di Svyatogorsk, nell'Ucraina orientale. Lo riferisce l'agenzia Ukrinform. L'Eremo, appartenente al Patriarcato di Mosca, sorge sulla sponda destra del fiume Severskij Donec, affluente del Don, e le prime notizie sulla sua esistenza risalgono al 1526, descritto come "sentinella contro i tatari di Crimea". Durante il conflitto ha offerto rifugio ai civili, venendo già danneggiata da un attacco aereo lo scorso12 marzo col ferimento di molti dei rifugiati.


Joe Biden ha firmato la legge per un rapido invio di armi all'Ucraina. Il presidente americano si è rifatto a un provvedimento del 1941 usato per fornire equipaggiamenti ai britannici che combattevano contro la Germania nazista.


Le autorità ucraine hanno reso noto che è stato compiuto un nuovo attacco missilistico su Odessa. Testimoni in città hanno parlato di tre forti esplosioni. La prima è stata abbastanza potente da scuotere i finestrini e far scattare gli allarmi delle auto vicine.


Joe Biden e Mario Draghi "parleranno di come continuare a imporre sanzioni nei confronti di Putin e della Russia e di come continuare ad aiutare la popolazione ucraina". Lo ha riferito la portavoce della Casa Bianca, Jen Psaki, alla vigilia della visita negli Stati Uniti del premier italiano. I due leader "parleranno anche della cooperazione bilaterale in vari ambiti".



"Non dobbiamo cedere alla tentazione dei revanscismi. Domani avremo una pace da costruire" e "dovremo farlo con Ucraina e Russia attorno al tavolo. Ma questo non si farà né con l'esclusione reciproca né con l'umiliazione". Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron in un passaggio del suo discorso a Strasburgo per la cerimonia di chiusura della Conferenza sul Futuro dell'Europa.

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