Il battaglione Azov non si arrende e sfida Putin: "Resisteremo altre 48 ore"
Dopo diversi giorni di salvataggi, Kiev ha annunciato che dall'acciaieria Azovstal di Mariupol sono finalmente stati evacuati tutti i civili. Il comandate del battaglione Azov sfida Putin: "Noi resisteremo ancora". Ma il comandante dei marine ucraini, asserragliati all'interno dello stabilimento assieme ai soldati del battaglione Azov, lancia un appello: "Noi combattiamo per le nostre vite e il mondo sta a guardare come in un reality: non lasciateci morire". E Zelensky replica: "Stiamo lavorando per farli uscire". Intanto, secondo il presidente della Duma, "Gli Usa sono in guerra".
"Stiamo preparando la seconda fase della missione di evacuazione: i feriti e i medici". E "stiamo lavorando per evacuare i nostri militari. Tutti gli eroi a difesa di Mariupol". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky riferendosi ai soldati ancora asserragliati nell'acciaieria Azovstal. "È estremamente difficile - ha aggiunto il presidente ucraino - e sono sicuro che tutti capiscono il motivo principale. Ma non perdiamo la speranza. Non ci fermiamo. Ogni giorno cerchiamo un'opzione diplomatica che possa funzionare".
Il governatore di Lugansk, Serhiy Haidai, ha denunciato un bombardamento russo su una scuola nel villaggio di Belogorovka, dove nel sotterraneo si nascondevano 90 persone. Per il momento una trentina sono state tratte in salvo, e le operazioni di soccorso proseguono, ha aggiunto Haidai.
"Sembra come se mi fossi ritrovato in un reality show infernale, dove noi siamo i militari, combattiamo per le nostre vite, tentiamo ogni possibilità per salvarci, e il mondo intero sta solo a guardare una storia interessante. L'unica differenza è che questo non è un film e non siamo personaggi di fantasia". Lo scrive in un post su Facebook Serhiy Volyna, comandante della 36esima brigata dei marine dell'esercito ucraino, asserragliato con le truppe del reggimento Azov nell'acciaieria Azovstal di Mariupol. "Poteri superiori, stiamo aspettando il risultato delle vostre azioni... il tempo stringe e il tempo è la nostra vita!", aggiunge.
Vladimir Putin "è in uno stato d'animo in cui crede di non poter permettersi di perdere, penso che sia convinto che raddoppiare gli sforzi gli consentirà di fare progressi": lo ha detto il capo della Cia William Burns parlando ad un evento a Washington.
"Tutte le donne, i bambini e gli anziani" sono stati evacuati dall'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo affermano le autorità ucraine.
Nella regione ucraina di Odessa, l'esercito russo ha lanciato 4 missili da crociera. Lo ha riferito il consiglio comunale della città portuale, citato dalla Ukrainska Pravda.
Le forze armate ucraine continuano la loro controffensiva nella regione di Kharkiv dove sono riuscite a riassumere il controllo di Tsirkuny. E' quanto riferisce lo Stato maggiore della Difesa ucraino, secondo cui le forze russe stanno subendo delle perdite nelle battaglie con le unità delle forze di difesa dell'Ucraina. L'insediamento di Tsirkuny si trova a nord est di Kharkiv.
"I membri della Nato non accetteranno mai l'annessione illegale della Crimea. Ci siamo sempre opposti al controllo russo su parti del Donbass nell'Ucraina orientale". Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in un'intervista al giornale tedesco Welt, ripresa da Ukrinform.
Prosegue la resistenza del battaglione Azov all'interno dell'acciaieria Azovstal. Secondo alcune fonti, nonostante Putin abbia più volte fatto sapere di non essere disposto ad evacuare i militari, ma solo i civili, i soldati ucraini si sono detti pronti a resistere "almeno altre 48 ore", oltre quindi la data del 9 maggio, giorno in cui si dice che il capo del Cremlino voglia chiudere la "partita".
"L'Italia ha il dovere di credere in una soluzione diplomatica" in Ucraina. "Al momento siamo ancora nel pieno del conflitto, però potrebbero aprirsi finestre di opportunità e dobbiamo assolutamente coglierle dando un nostro contributo per cercare di riavviare questo percorso negoziale per arrivare prima ad un cessate il fuoco e poi possibilmente a un accordo di pace", come più volte evidenziato dal ministro Di Maio. Lo dice l'ambasciatore a Kiev, Pier Francesco Zazo: "L'Italia è uno dei Paesi che ha dato la propria disponibilità a fungere da garante qualora si dovesse raggiungere un'intesa".
"E' difficile fare previsioni su cosa accadrà il 9 maggio. Da parte ucraina c'è, oltre a un continuo monito alla popolazione, l'attesa di capire quale sarà la prossima mossa di Putin", ritenendo che "alla fine chi decide tutto è sempre e solo il presidente russo, dipende da lui". Lo ha detto l'ambasciatore italiano a Kiev, Pier Francesco Zazo, alla vigilia del Giorno della Vittoria con cui la Russia celebra la vittoria sul nazismo. "Gli scenari sono vari: la mobilitazione generale o il prosieguo dell'attività militare in un conflitto a minore intensità destinato a continuare", ha spiegato.
Quattro esplosioni sono state avvertite a Voznesensk, nella regione di Mykolaiv. Lo riferisce l'amministrazione provinciale di Voznesensk, senza fornire ulteriori dettagli. "Quattro esplosioni sono state udite nel distretto provinciale", riferisce l'amministrazione su Telegram.
Gli Stati Uniti "partecipano alle ostilità in Ucraina". Lo afferma il presidente della Duma russa Vyacheslav Volodin sul suo canale Telegram dove aggiunge: "Non si tratta solo della fornitura di armi e attrezzature, Washington coordina e sviluppa le operazioni militari" per conto del "regime nazista di Kiev", "partecipando così direttamente alle ostilità contro il nostro Paese". Il riferimento di Volodin è alle informazioni di intelligence Usa passate agli ucraini per colpire obiettivi russi di cui hanno scritto nei giorni scorsi i media americani.
"L'approccio del governo italiano è quello di costruire una escalation diplomatica non militare. E anche la visita negli Stati Uniti del premier nell'incontro con il presidente Biden è una visita che continua a lavorare nell'ottica della pace in Ucraina. Allo stesso tempo, come tutti siamo d'accordo, nell'ambito del principio di legittima difesa dobbiamo supportare l'Ucraina, ma non oltre. E questo deve essere sempre il nostro faro in qualsiasi decisione prenderemo". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti a margine di un convegno sul welfare che si è svolto a Portici.
"Non dobbiamo abituarci all'idea che questa guerra debba andare avanti all'infinito, non dobbiamo dimenticare l'obiettivo della pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, parlando con i giornalisti a margine di un convegno sul welfare che si è svolto a Portici, nel Napoletano. "Zelensky ha fatto un'apertura importantissima: dopo aver aperto sulla neutralità dell'Ucraina, ha detto che è disposto a considerare la Crimea fuori dall'accordo di pace. Queste sono aperture importanti, Putin deve dimostrare di voler venire al tavolo, di non volere la guerra", ha concluso il titolare della Farnesina.
La Nato non vede alcun cambiamento nella strategia nucleare di Mosca ed è determinata ad aiutare l'Ucraina finché il presidente Vladimir Putin continuerà la guerra, anche se ci vorranno mesi o anni. Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, in un'intervista al Welt am Sonntag. Stoltenberg ha inoltre previsto "ancora più distruzione di infrastrutture critiche e aree residenziali" in Ucraina. Sottolineando che dall'inizio del conflitto l'Alleanza non ha notato alcun movimento negli arsenali nucleari russi, il numero uno della Nato ha definito irresponsabili le minacce nucleari di Mosca.
Quattro esplosioni hanno colpito nelle prime ore di oggi una zona vicino al villaggio di Varancau, in Transnistria. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno della regione separatista filorussa della Moldavia al confine con l'Ucraina, secondo quanto riporta Interfax. Almeno due droni, ha precisato, hanno sorvolato una unità militare a Varancau. Il mese scorso sono state lanciate granate contro il ministero per la Sicurezza statale dell'autoproclamata capitale della Transnistria, Tiraspol, sono state distrutte antenne di trasmissione della radio russa e un'unità militare vicino a Tiraspol è stata colpita.
Cinquanta tra donne, bambini e anziani sono stati evacuati dall'acciaieria di Azovstal oggi, ma non è stato possibile raccogliere i residenti di Mariupol sulla via del ritorno vicino a Port City a causa della violazione del cessate il fuoco da parte dei russi. Lo ha detto il vice primo ministro ucraino Iryna Vereschuk citata da Interfax Ukraine. L'evacuazione continuerà domani, ha aggiunto. "Mi scuso sinceramente con la gente di Mariupol che ha aspettato invano gli autobus di evacuazione oggi. Domani dovremmo essere in grado di farlo. Ci riuniamo vicino a Port City alle 5 del pomeriggio", ha affermato.
Altre 50 persone sono state evacuate oggi dell'acciaieria Azovstal di Mariupol. Lo rende noto il quartier generale della difesa territoriale dell'autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk, secondo quanto riporta Interfax. "Cinquanta persone sono state evacuate oggi dall'acciaieria Azovstal a Mariupol", ha annunciato questa mattina il quartier generale: "Il numero di civili evacuati dal territorio dell'impianto metallurgico ha raggiunto 176 persone", ha aggiunto. Ieri erano stati evacuati dall'acciaieria 50 civili.
Scontri a fuoco con armi leggere nei sobborghi della città di Severodonetsk, nel Donbass, tra i separatisti filo-russi dell'Ucraina orientale e unità di Kiev che usano cecchini e droni. Lo riferisce la Bbc.
Appello del Programma alimentare mondiale (Pam ) per la riapertura dei porti dell'Ucraina per scongiurare l'incombente minaccia di carestia. "I porti nella zona di Odessa, nel sud dell'Ucraina, devono essere riaperti con urgenza per evitare che la crisi globale della fame sfugga al controllo", si legge sul sito del Pam. "I silos di grano dell'Ucraina sono pieni. I porti sul Mar Nero sono bloccati, lasciando milioni di tonnellate di grano intrappolate in silos a terra o su navi che non possono muoversi". In precedenza la Fao ha affermato che 25 milioni di tonnellate di grano sono bloccati nel Paese.
Per il 9 maggio è è stato annunciato il coprifuoco nella provincia di Odessa. Nel giorno in cui Mosca festeggia la vittoria sui nazisti nella Seconda guerra mondiale, c'è infatti un "alto rischio" che i russi bombardino la città. Il coprifuoco rimarrà in vigore dalle 17 di domenica 8 maggio alle 5 di martedì 10.
Le forze russe hanno sparato ieri su una colonna di 15 auto di civili che scappavano da una città occupata da Mosca nella regione di Kharkiv (est), uccidendo almeno quattro persone. Lo riporta l'agenzia Unian.
La guerra in Ucraina sta entrando in una "fase decisiva", ma la Nato non vede in questo momento una escalation tra Mosca e l'Alleanza Atlantica. Lo ha detto il vicesegretario generale della Nato, Mircea Geoana.
Ammonta a 150 milioni di dollari l'ulteriore pacchetto di aiuti militari a Kiev annunciato da Joe Biden. Lo ha reso noto lui stesso su Twitter.
"Stiamo lavorando su opzioni diplomatiche per salvare i nostri militari, che rimangono ancora nell'acciaieria Azovstal. Sono coinvolti mediatori influenti, tra cui Stati influenti". Lo ha detto nel suo discorso notturno il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Nel frattempo, ha aggiunto, "continuiamo la missione di evacuazione da Mariupol, in particolare dalla Azovstal, con la mediazione dell'Onu e del Comitato internazionale della Croce Rossa".
Alcune società hi-tech cinesisi stanno silenziosamente ritirando dal mercato russo sotto la pressione delle sanzioni e dei fornitori Usa, nonostante l'invito di Pechino a resistere alla coercizione occidentale. Lo scrive il Wall Street Journal. Tra queste compagnie ci sono il colosso dei pc Lenovo e il produttore di smartphone e gadget Xiaomi.
Sono cinquanta i civili evacuati venerdì dall'acciaieria Azovstal di Mariupol: la conferma arriva dalle autorità ucraine, mentre i media russi hanno dato notizia di 51 evacuati in tutto, compresi alcuni bambini.