LIVE
Ultimo aggiornamento: 3 anni fa

39ESIMO GIORNO DI GUERRA

Ucraina, Kiev: "A Bucha un massacro deliberato" | Mosca: "Fake news, foto false" | Usa: "La guerra è lontana dall'essere finita"

Zelensky: "Mosca vuole il Donbass e il sud del Paese". Le autorità ucraine denunciano "esecuzioni russe di civili". Per l'Onu i corpi scoperti a Bucha "sollevano serie domande su eventuali crimini di guerra"

03 Apr 2022 - 21:15

La guerra in Ucraina entra nel trentanovesimo giorno. A Bucha, appena liberata dall'occupazione russa, le autorità locali denunciano "esecuzioni russe di civili, corpi con le mani legate", parlando di "massacro e genocidio deliberato" e chiedendo al G7 "più sanzioni contro la Russia". Draghi: "La Russia dovrà rendere conto di quanto accaduto". Mosca respinge però le accuse: "Foto false, fake news". Per l'Onu i corpi scoperti a Bucha "sollevano serie domande su eventuali crimini di guerra". Secondo la Casa Bianca, la guerra è "lontana dall'essere finita".


Almeno 7 persone sono morte e 34 sono rimaste ferite nei bombardamenti russi di oggi su Kharkiv. Lo hanno riferito le autorità locali.


"L'Italia non mette alcun veto sul quinto pacchetto di sanzioni" alla Russia. Lo ha ribadito il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. "La settimana prossima si discuterà il quinto pacchetto di sanzioni e il lunedì successivo, nel Consiglio degli esteri europeo forse riusciremo ad approvare una prima parte di questo quinto pacchetto. Ma è evidente che quanto accaduto a Bucha accelera tutto", aggiunge Di Maio facendo anche riferimento all'ipotesi di bloccare l'import di gas dalla Russia.


L'Ue dovrebbe discutere lo stop all'importazione di gas russo, dopo che gli ucraini hanno accusato i russi di aver commesso atrocità sui civili a Bucha. Lo ha detto la ministra della difesa tedesca Christine Lambrecht in un'intervista all'emittente pubblica Ard. "Deve esserci una risposta. Tali crimini non devono rimanere senza risposta", ha aggiunto.


"Lasciate l'Ucraina il prima possibile". E' l'appello lanciato dal ministro degli esteri Luigi Di Maio spiegando come i connazionali ancora in Ucraina sono 160 e come la maggioranza di essi non vuole lasciare il Paese. 


"Sono disponibile. Mi hanno chiesto se c'è un viaggio in Ucraina, io ho detto è sul tavolo. Ma non so se si potrà fare, se è conveniente fare, se è per il meglio o devo farlo. E' in aria tutto questo". Lo ha detto il Papa nella conferenza stampa sul volo papale. 


"Un attacco ad un alleato scatenerebbe una risposta della Nato". E' questa la 'linea rossa invalicabile' che la Russia deve aver ben presente chiarita dal segretario generale dell'Alleanza Atlantica Jens Stoltenberg. La Nato ha la responsabilità di proteggere tutti gli alleati. Uno per tutti, tutti per uno", ha sottolineato Stoltenberg.


"Il mondo ha gia' visto molti crimini di guerra in tempi diversi e in diversi continenti. E' tempo di fare tutto il possibile per rendere i crimini di guerra dell'esercito russo l'ultima manifestazione di un tale male sulla terra. Tutti i colpevoli di tali crimini saranno iscritti in un apposito libro dei carnefici. Verranno trovati e puniti". Lo ha scritto su telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.


Il presidente dell'Ucraina Volodymyr Zelensky ha dichiarato che gli Stati Uniti non accettano di fornire garanzie di sicurezza nella forma richiesta dall'Ucraina.  In un'intervista alla CBS, Zelensky ha ringraziato gli Usa e l'amministrazione Biden per tutto ciò che fanno per l'Ucraina: "Tuttavia - ha sottolineato - non ci hanno dato garanzie di sicurezza. Questo deve essere compreso".


I cadaveri di 410 civili sono stati ritrovati nella regione di Kiev recentemente lasciata dai russi. Lo ha riferito il procuratore generale ucraino Iryna Venediktova durante un programma trasmesso su diversi canali televisivi ucraini.


Le forze russe hanno colpito un ospedale in una città dell'Ucraina orientale. Lo rende noto il governatore, secondo il quale il bilancio provvisorio è di un morto e tre feriti. 





L'Ue dovrebbe discutere lo stop all'importazione di gas russo, dopo che gli ucraini hanno accusato i russi di aver commesso atrocità sui civili a Bucha. Lo ha detto la ministra della Difesa tedesca, Christine Lambrecht, in un'intervista all'emittente pubblica Ard. "Deve esserci una risposta. Tali crimini non devono rimanere senza risposta", ha aggiunto.


"Metteremo a disposizione dell'Ucraina altre armi, perché si possa difendere dall'invasione russa". Lo ha annunciato il cancelliere tedesco Olaf Scholz.


Gli attacchi "spregevoli" contro i civili compiuti nelle città ucraine di Irpin e Bucha dalle truppe di Vladimir Putin sono dei crimini di guerra. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson in un duro atto d'accusa contro la Russia, sottolineando che "non ci fermeremo finché non sarà fatta giustizia" rispetto all'azione legale intrapresa dalla Corte penale internazionale. Il primo ministro ha anche affermato di voler fare tutto il possibile per "fermare la macchina da guerra di Putin" con l'invio di ulteriori aiuti militari agli ucraini.


Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, si è detto "profondamente scioccato dalle immagini dei civili uccisi a Bucha, in Ucraina". "È essenziale che un'indagine indipendente porti a una responsabilità effettiva" per l'accaduto, ha aggiunto.


I corpi scoperti a Bucha "sollevano serie domande su eventuali crimini di guerra". Lo fa sapere l"Onu da Ginevra.


"I corridoi umanitari per l'arrivo di cibo e le evacuazioni a Mariupol e Kharkiv sono bloccati e quello di Odessa va a singhiozzo, funziona al 50%". E' l'allarme lanciato dal capo dell'unità di crisi di Leopoli, Nataliya Smikh.


"Il massacro di Bucha è stato fatto consapevolmente. I russi stanno cercando di distruggere quanti più ucraini possibile. Dobbiamo fermarli e cacciarli". Lo dice l'ambasciata ucraina presso la Santa Sede.


Mosca ha respinto le accuse di aver ucciso civili a Bucha, la cittadina del nord-ovest della capitale ucraina. Lo ha detto il ministero della Difesa russo, secondo quanto riporta la Tass, bollando le foto ed i video sui morti di Bucha come "fake" prodotti da Kiev e dai media occidentali. Mosca ha aggiunto che la cittadina è stata bombardata dagli ucraini quando era ancora controllata dai russi.


"Le immagini dei crimini commessi a Bucha e nelle altre aree liberate dall'esercito ucraino lasciano attoniti. La crudeltà dei massacri di civili inermi è spaventosa e insopportabile. Le autorità russe devono cessare subito le ostilità, interrompere le violenze contro i civili, e dovranno rendere conto di quanto accaduto". Così il premier Mario Draghi, sottolineando che "L'Italia condanna con assoluta fermezza questi orrori ed esprime piena vicinanza e solidarietà all'Ucraina e ai suoi cittadini". 


La guerra è "lontana dall'essere finita". Lo ha detto il capo dello staff della Casa Bianca, Ron Klain, in un'intervista alla Abc. "Penso che ci siano molte prove relative al fatto che Putin stia semplicemente spostando le truppe dalla parte nord del Paese per riposizionarle nella zona orientale e rilanciare la battaglia da lì", ha detto.


Il presidente ucraino, Volodomyr Zelensky, accusa la Russia di commettere un "genocidio" in Ucraina per spazzare via "l'intera nazione". "Sì, questo è un genocidio: l'eliminazione di tutta la nazione e del popolo. Noi siamo cittadini dell'Ucraina, abbiamo più di 100 nazionalità. Questa è la distruzione e lo sterminio di tutte queste nazionalità", ha detto in un'intervista al canale statunitense Cbs. 


Cinquantasette corpi sono stati trovati in una fossa comune a Bucha. Lo denuncia il capo dei soccorritori Serhii Kaplytchny. Una dozzina di corpi erano visibili, alcuni solo parzialmente sepolti. "Qui, in questa lunga tomba, sono sepolte 57 persone", ha detto Kaplytchnyi, che sta organizzando il recupero dei corpi.


"Dobbiamo fare chiarezza senza mezzi termini su questi crimini dei militari russi". Lo dice il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, commentando le "spaventose" immagini del massacro dei civili di Bucha, in un comunicato diffuso dalla cancelleria. "Io rivendico che organizzazioni internazionali come il comitato internazionale della Croce rossa abbiano accesso a questa area, per documentare in modo indipendente queste atrocità. I carnefici e i loro mandanti devono essere assicurati alla giustizia", ha aggiunto.


Un'esplosione si è verificata oggi nel villaggio di Tomarovka nella regione russa di Belgorod, a 40 km dal confine dell'Ucraina. Lo ha reso noto il capo dell'amministrazione del distretto urbano di Yakovlevsky, Oleg Medvedev, come riporta l'agenzia Ria Novosti. "Tutto è calmo a Tomarovka, detriti sono caduti a terra. La strada è stata transennata, sono stati chiamati i servizi di emergenza. I detriti sono stati ispezionati: non rappresentano un pericolo, sono stati portati via, non si segnalano danni", ha aggiunto. Venerdì Mosca aveva denunciato un attacco aereo ucraini su un deposito di petrolio, sempre a Belgorod.


A Odessa sono tornate a suonare le sirene di allarme a fine mattina con le autorità che hanno invitato la popolazione a mettersi al riparo, nelle abitazioni o nei rifugi.


Da Bucha arrivano "immagini agghiaccianti: corpi di civili ucraini a terra, uccisi, con le mani legate". È quanto afferma il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, aggiungendo: "Siamo con il popolo ucraino, la guerra russa va fermata. Crudeltà, morte, orrore. Bisogna accertare il prima possibile l'esistenza di crimini di guerra. Queste atrocità non possono restare impunite".


Diversi missili russi hanno colpito il porto di Mykolaiv sul Mar Nero. Lo ha riferito Anton Gerashchenko, collaboratore del ministero dell'Interno ucraino, citando le autorità locali.


Melinda Simmons, ambasciatrice britannica in Ucraina, ha accusato l'esercito russo di usare deliberatamente lo stupro come arma militare. "Lo stupro è un'arma di guerra. E anche se non conosciamo ancora la portata del suo uso in Ucraina, è già chiaro che faceva parte dell'arsenale della Federazione Russa", ha affermato la diplomatica. Per Simmons ci sono prove sufficienti per parlare di azioni deliberate e approvate dai militari, non di singoli crimini. "Le donne sono state violentate davanti ai loro figli, le ragazze davanti alle loro famiglie, come atto deliberato di riduzione in schiavitù".


Ursula von der Leyen si è detta "inorridita dalle notizie di orrori indicibili nelle aree da cui la Russia si sta ritirando". Per il presidente della Commissione europea, "urge un'indagine indipendente. Gli autori di crimini di guerra saranno ritenuti responsabili".



"Siamo nel mezzo della guerra. Il peggio deve ancora venire". Lo ha detto il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sottolineando che l'Ucraina "ha vinto la battaglia di Kiev, ma quella per il Donbass e nel Sud sta per cominciare e sarà terribile, devastante. Lo prova tra l'altro lo scempio di Mariupol. Noi siamo pronti, non ci tireremo indietro e speriamo nel sostegno dell'Italia".


Il massacro di Bucha "è un genocidio deliberato". Lo afferma il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sottolineando che i russi "mirano a eliminare il maggior numero possibile di ucraini. Dobbiamo fermarli e cacciarli via". L'Ucraina chiede "nuove devastanti sanzioni del G7 ora. Embargo su petrolio, gas e carbone, chiudere tutti i porti alle navi e alle merci russe e scollegare tutte le banche russe da Swift".


Le forze russe hanno distrutto la più grande raffineria dell'Ucraina a Kremenchuk, durante un attacco missilistico. Lo riferisce il Kyiv Independent, aggiungendo che Mosca continua a prendere di mira i depositi di petrolio nel Paese, compresi Leopoli e Dnipro. In mattinata un raid russo ha centrato un deposito di carburante anche a Odessa. Il ministero della Difesa russo ha poi confermato di aver "distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante" nelle vicinanze della città portuale.


L'Europa lavora alla messa a punto di nuove sanzioni contro la Russia e a nuovi sostegni all'Ucraina. Lo riferisce il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, che si è detto "scioccato dalle immagini delle atrocità commesse dall'esercito russo nella regione di Kiev ora liberata". L'Ue "sta assistendo gli ucraini e le Ong nel raccogliere le prove da portare nelle corti internazionali", aggiunge Michel.


La Polonia si è detta "aperta" al dispiegamento di armi nucleari statunitensi sul suo territorio "qualora servisse". Lo ha detto il vice primo ministro polacco Jaroslav Kaczynski, aggiungendo: "Se gli americani ci chiedessero di mantenere le armi nucleari statunitensi in casa nostra, saremmo disponibili. Rafforzerebbe in modo significativo la deterrenza su Mosca". Il dispiegamento non è stato ancora discusso, ma "potrebbe esserlo presto".


Gli alleati occidentali "non hanno fornito all'Ucraina sistemi antimissilistici moderni sufficienti, né aerei". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando: "Ogni missile russo che colpisce le nostre città e ogni bomba sganciata sulla nostra gente, sui nostri bambini, aggiunge solo vernice nera alla storia che descriverà tutti coloro da cui sono dipese le decisioni".


Un portavoce dei separatisti di Donetsk, Eduard Basurin, ha confermato che da mezzanotte è in vigore un cessate il fuoco temporaneo per consentire l'evacuazione di "cittadini stranieri" da Mariupol. "Le forze armate russe e della Repubblica di Donetsk garantiscono il rigoroso rispetto di un cessate il fuoco temporaneo lungo questa strada. Da Berdyansk, gli stranieri possono essere evacuati lungo qualunque strada: via terra verso la Crimea o verso i territori controllati da Kiev, oppure via mare", ha detto Basurin citato da Interfax.


"Questa mattina missili di precisione guidati dal mare e dall'aria hanno distrutto una raffineria di petrolio e tre impianti di stoccaggio di carburante nelle vicinanze della città di Odessa, che fornivano carburante al gruppo di forze ucraine vicino a Mykolaiv". Lo ha detto il portavoce del ministero della difesa russo, Igor Konashenkov, come riporta Interfax.


Anche oggi è aperto un corridoio umanitario per evacuare le persone da Mariupol a Zaporizhzhia. Lo ha affermato la vice primo ministro ucraina Iryna Vereshchuk, citata da Ukrinform. "Continuiamo a lavorare sull'evacuazione delle persone lungo il corridoio umanitario da Mariupol a Zaporizhzhia. Attualmente, ci sono 17 autobus vicino a Berdyansk, 10 per l'evacuazione di Mariupol da Berdyansk. Sette bus cercheranno di passare più vicino a Mariupol accompagnati dal Comitato Internazionale della Croce Rossa".


Sale a 416, di cui 158 uccisi e più di 258 feriti, il numero dei bambini vittime della guerra in Ucraina. Lo riporta l'ufficio del procuratore generale su Telegram, ripreso da Unian. "Questi dati non sono definitivi, poiché è in corso l'identificazione nei territori temporaneamente occupati e liberati. In particolare, nella città di Mariupol, in alcune aree delle regioni di Kiev, Chernihiv e Lugansk", afferma il procuratore.


Alcune fonti giornalistiche sui social media affermano che a essere colpiti dai razzi russi a Odessa sono dei depositi di carburante situati vicino al porto. Secondo l'ufficiale del comando operativo "Sud" Vladislav Nazarov, citato da Unian, in città non si registrano vittime. Il vice del consiglio comunale di Odessa, Petro Obukhov, ha chiesto ai cittadini di restare in casa e non interferire coi soccorsi.


"Le truppe russe vogliono prendere il Donbass e il sud dell'Ucraina. Siamo consapevoli che il nemico ha riserve per aumentare la pressione a est. Qual è il nostro obiettivo? Proteggere la nostra libertù, la nostra terra, la nostra gente". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso video notturno, come riporta il Guardian.


Tornano a suonare le sirene per possibili attacchi aerei in Ucraina. L'allarme è scattato alle 4:20 locali (3:20 in Italia) in molte città, tra cui Kiev, Leopoli, Dnipropetrovsk e Odessa. Le autorità ucraine hanno segnalato la presenza di bombardieri russi in volo che potrebbero sganciare ordigni su infrastrutture e insediamenti civili.
 


"La sovranità delle repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk è stata riconosciuta dalla Russia. Abbiamo riconosciuto la loro indipendenza, le abbiamo riconosciute come stati indipendenti. L'operazione militare speciale è stata avviata su richiesta di queste due repubbliche: uno degli obiettivi principali consiste nel salvare queste repubbliche e ripristinare la loro statualità entro i confini del 2014". Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in un'intervista al canale Bielorussia-24.


Forti esplosioni sono state segnalate poco dopo le 6 locali (le 5 in Italia) a Odessa, in Ucraina. Lo riferiscono sui social media gli abitanti della città. Le deflagrazioni sono avvenute nei pressi del centro, in direzione nord. Probabilmente si tratta di missili lanciati sulla zona. Diverse colonne di fumo si sono alzate sopra la città, dove hanno risuonato a lungo le sirene di allarme antiaereo. Gli abitanti riferiscono anche dei bagliori di un incendio visibili da lontano. Le esplosioni sono state almeno una decina.


L'Ucraina accusa le truppe Russe di usare i bambini come "scudi umani" per evitare di finire sotto tiro nel corso della loro ritirata da Kiev e dalle zone limitrofe. Lo riporta il Guardian. 


"Manteniamo ancora Mariupol, ma il nemico ha preso piede in città. Siamo assediati, nessuna risorsa arriva qui ma possiamo resistere a lungo grazie alla nostra motivazione. I problemi principali sono le risorse umane e le armi anticarro". Lo ha dichiarato in un'intervista alla televisione polacca il capo di Stato maggiore del reggimento Azov, Bogdan Krotevich.


Gli Stati baltici hanno bloccato le importazioni di gas dalla Russia. Lo stop è scattato dal primo aprile in Lettonia, Lituania ed Estonia. "Anni fa il mio Paese ha preso decisioni che ci consentono oggi di recidere facilmente i legami energetici con l'aggressore", ha detto alla radio lettone Uldis Bariss, ceo di Conexus Baltic Grid, aggiungendo: "Se possiamo farlo, anche il resto d'Europa può farlo". I Paesi baltici sono ora serviti da riserve di gas immagazzinate sottoterra in Lettonia. 


Il governo di Kiev denuncia esecuzioni di civili da parte dei soldati russi. "Bucha, regione di Kiev. I corpi di persone con le mani legate, uccise a colpi di arma da fuoco da soldati russi, giacciono per le strade. Queste persone non erano nell'esercito. Non avevano armi. Non rappresentavano una minaccia. Quanti altri casi simili stanno accadendo in questo momento nei territori occupati?", scrive su Twitter il consigliere del presidente ucraino Mykhaylo Podolyak.


La Russia è pronta a garantire l'ingresso delle navi coinvolte nell'evacuazione degli stranieri nel porto di Berdyansk e l'uscita da esso. Lo comunica il ministero della difesa russo, come riferisce la Tass.


"L'Ucraina ha ripreso il controllo dell'intera regione di Kiev". Lo ha comunicato il viceministro della Difesa.


La Russia ha invitato le organizzazioni internazionali a chiedere a Kiev di notificare la disponibilità ad evacuare gli stranieri entro le 03.00 ora di Mosca, ossia le 04.00 in Italia. Lo riferisce la Tass.


La Russia aprirà il corridoio umanitario da Mariupol a Berdyansk e garantirà il cessate il fuoco per l'evacuazione degli stranieri. Lo ha comunicato il ministero della Difesa russo, come riferisce la Tass.


La bozza di accordo fra Kiev e Mosca "è pronta per la discussione da parte dei presidenti". Lo ha detto il membro della delegazione dei negoziatori di Kiev, David Arakhamia, nel corso di una maratona sulla televisione ucraina. Lo riporta Interfax.


L'eventuale incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky sarà "con un alto grado di probabilità" in Turchia. Lo ha detto il membro della delegazione dei negoziatori di Kiev, David Arakhamia. Lo riporta Interfax.

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri