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Ultimo aggiornamento: 3 anni fa

34ESIMO GIORNO DI GUERRA

Ucraina-Russia, spiragli dopo negoziati | Kiev "rinuncia" alla Nato, non alla Ue | Putin "vuole" Mariupol

Ucraina pronta ad accettare lo status di neutralità, ma quello della Crimea "va deciso entro 15 anni". Cautela da Stati Uniti e Ue. A Mariupol la brigata Azov ferisce il capo dei ceceni di Putin. Borse europee ottimiste, Piazza Affari chiude in forte rialzo

29 Mar 2022 - 21:30

Con il conflitto russo-ucraino arrivato al trentaquattresimo giorno, spiragli di pace si profilano dopo i primi colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul, anche se restano ancora molti nodi da sciogliere. Mosca evoca la possibilità di un trattato per far finire la guerra e dice di aver ricevuto proposte scritte da Kiev su denuclearizzazione e neutralità anche se poi parla di "cammino ancora lungo per la pace". Gli ucraini rinunciano all'idea di entrare nella Nato puntando solo all'ingresso nella Ue. Il capo negoziatore ucraino Podolyak ha affermato che lo status di Crimea e Donbass saranno oggetto di trattative ad hoc e propone intese separate su Crimea e Sebastopoli da "concludersi in 15 anni". Ma resta il nodo di MariupolPutin dice che i "nazionalisti devono deporre le armi".


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha commentato su Telegram il primo giorno di negoziati in Turchia. "I segnali che arrivano dalla piattaforma negoziale possono essere definiti positivi - ha detto -. Naturalmente, vediamo tutti i rischi e non vediamo alcun motivo per fidarci delle parole di alcuni rappresentanti di uno Stato che continua a combattere per la nostra distruzione. Gli ucraini non sono persone ingenue. Gli ucraini hanno già capito, durante questi 34 giorni di invasione e negli ultimi otto anni di guerra nel Donbass, che ci si può fidare solo di un risultato concreto".


Secondo il portavoce del Pentagono, John Kirby, le forze russe sono in stallo a nord e a sud dell'Ucraina. A parere del Pentagono Mosca ora starebbe dando priorità al Donbass.


Nella telefonata tra Joe Biden e i dirigenti europei, i leader "hanno ribadito la loro determinazione a continuare ad aumentare i costi contro la Russia per il suo brutale attacco in Ucraina, come pure a continuare a fornire all'Ucraina assistenza militare per difendere se stessa contro un assalto ingiustificato e non provocato": lo rende noto la Casa Bianca.




Linea della fermezza ribadita dai leader di Usa, Regno Unito, Francia, Germania e Italia nel video vertice tenuto oggi sull'Ucraina. Lo riferisce Downing Street, precisando che i 5 capi di Stato e di governo si sono impegnati, al di là dei progressi negoziali segnalati oggi fra le parti e degli annunci russi su un parziale ripiegamento delle sue forze, a non ridurre la "propria determinazione" sul fronte del sostegno a Kiev e delle sanzioni contro Mosca fino a quando "l'aggressione russa" non finirà.


I "nazionalisti" ucraini devono deporre le armi a Mariupol. Lo ha detto Vladimir Putin ad Emmanuel Macron nel colloquio telefonico sulla guerra in Ucraina. Lo riferisce il Cremlino.


La Russia risponderà all'espulsione dei suoi diplomatici dai Paesi Bassi e dal Belgio. Lo ha dichiarato il ministero degli Esteri di Mosca, citato da Interfax.


Il comandante delle truppe cecene a Mariupol, Ruslan Geremeyev, vicino al leader ceceno Kadyrov e presunto organizzatore dell'assassinio del politico russo Boris Nemtsov, è stato gravemente ferito nella città assediata dai russi. E' quanto riporta su Telegram la brigata Azov, secondo quanto riferisce Ukrinform. "A Mariupol, dopo un assalto senza successo a una casa vuota incendiata, Ruslan Geremeyev è stato gravemente ferito", si legge nel post.


Piazza Affari conclude la seduta del martedi' in netto rialzo. Il Ftse Mib avanza del 2,41% a 25.307,98 punti.


E' in corso una telefonata tra il presidente francese Emmanuel Macron e Vladimir Putin sulla crisi ucraina. Lo rende noto l'Eliseo.


Rimane "un lungo cammino" da fare per arrivare a un accordo di pace accettabile sia per la Russia sia per l'Ucraina. Lo ha detto il capo della delegazione russa alle trattative, Vladimir Medinsky, citato dalla Tass. Mosca, ha aggiunto, "ha fatto passi da gigante verso la pace, e si aspetta un progresso reciproco dall'Ucraina".


"Trattiamo le negoziazioni di pace a Istanbul con una certa cautela". Lo ha precisato un alto funzionario Ue, aggiungendo che la priorità, in questo momento, "è che si arrivi a un cessate il fuoco duraturo sul campo, rispettato dalla Russia. Poi si vedrà se tutte le richieste hanno senso dal punto di vista politico".


Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha affermato di non aver visto segni di "reale serietà" da parte della Russia nei colloqui con l'Ucraina. "Un conto è quello che dice la Russia e un conto quello che fa. Siamo concentrati su quest'ultimo", ha dichiarato Blinken in una conferenza stampa congiunta con il ministro degli Esteri marocchino Nasser Bourita.


E' durata quasi un'ora la telefonata tra il presidente americano Joe Biden e i leader europei per parlare dell'Ucraina. Lo rende noto la Casa Bianca.


Quattro diplomatici russi sono stati espulsi dall'Irlanda. Ne dà notizia il ministero degli Estri di Dublino.


Il Belgio ha deciso l'espulsione di 21 diplomatici russi per le loro implicazioni in operazioni di spionaggio che hanno minacciato la sicurezza nazionale. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri di Bruxelles, Sophie Wilmes, citata da Le Soir, precisando che dovranno lasciare il Paese entro due settimane. I diplomatici sono accreditati presso l'ambasciata di Mosca a Bruxelles e il consolato generale ad Anversa. La decisione, si aggiunge, è stata presa in coordinamento con i Paesi Bassi, che hanno espulso a loro volta 17 diplomatici russi.


Le proposte scritte di Kiev per un accordo con Mosca implicano che la Russia non ha obiezioni all'aspirazione dell'Ucraina di entrare nell'Unione europea. Lo ha detto il negoziatore russo Vladimir Medinsky al termine dei negoziati a Istanbul, come riporta la Tass. "Le proposte di Kiev implicano che da parte sua, la Federazione Russa non ha obiezioni al desiderio dell'Ucraina di entrare nell'Unione Europea", ha dichiarato Medinsky.


L'Olanda ha espulso 17 cittadini russi con l'accusa di spionaggio. Lo annuncia il governo.


E' stata arrestata dai militari russi la giornalista Iryna Dubchenko, che collabora con l'agenzia di stampa Unian. Ne dà notizia la stessa agenzia specificando che il fermo è avvenuto nel villaggio di Rozivka, nella regione di Zaporizhia. La reporter sarebbe stata trasferita a Donetsk per indagini e l'ultimo contatto con lei - ha detto la sorella Oleksandra Dubchenko - risale al 26 marzo.


Wall Street apre positiva. Il Dow Jones sale dell'1,01% a 35.310,15 punti, il Nasdaq avanza dell'1,05% a 14.503,07 punti mentre lo S&P 500 mette a segno un progresso dello 0,91% a 4.617,38 punti.


L'Ucraina propone alla Russia trattative separate sullo status della Crimea e del porto di Sebastopoli, che dovranno concludersi entro 15 anni. Lo ha detto il capo negoziatore ucraino Mikhailo Podolyak. Per quanto riguarda il Donbass, Kiev propone che il suo status venga discusso in un incontro diretto tra i presidenti Putin e Zelensky. Il porto di Sebastopoli, quartier generale della flotta russa del Mar Nero, era sotto il controllo di Mosca anche prima dell'annessione della Crimea, grazie a un contratto d'affitto con Kiev.


"Oggi è stato raggiunto il più significativo progresso nei negoziati in corso" tra Russia e Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta la tv di Stato Trt, aggiungendo che è atteso in futuro un nuovo incontro tra i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia Dmytro Kuleba e Serghei Lavrov, senza specificare una data. Cavusoglu, durante una conferenza stampa al termine dei colloqui, ha parlato di "riconciliazione" tra le parti dopo l'incontro di oggi. "Continueremo il nostro impegno per arrivare a un cessate il fuoco e a una pace permanente" ha affermato il ministro turco.


L'Ucraina non entrerà nella Nato, ma la sua candidatura per entrare nell'Unione europea non può essere bloccata. E' l'aut aut lanciato dalla delegazione ucraina durante i colloqui con i rappresentanti russi a Istanbul. "Vogliamo un meccanismo internazionale di garanzie di sicurezza in cui i Paesi garanti agiscano in modo simile all'articolo 5 della Nato, e ancora più fermamente", ha poi aggiunto la delegazione. L'articolo in questione è quello secondo cui se un alleato viene attaccato la risposta militare, da parte dei membri dell'Alleanza Atlantica, sarà corale e immediata.




Il Pentagono ha le "prove" che l'avanzata dei russi a Kiev è stata "fermata". Lo ha detto il portavoce, John Kirby, in un'intervista alla Cnn.


Il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky ha parlato di "colloqui costruttivi" con la contro parte ucraina, a Istanbul. Se si trova "un compromesso, la possibilità di un trattato di pace sarà più vicina", ha spiegato Medinsky aggiungendo che "un incontro fra Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky è possibile, ma solamente dopo che sarà stilata una bozza tra le parti". Intanto il ministero della Difesa russo ha annunciato una riduzione "radicale" dell'attività militare nelle regioni ucraine di Kiev e Chernihiv.


E' stata fatta abbastanza strada per un incontro fra il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e il presidente russo Vladimir Putin. Lo afferma il negoziatore ucraino Mykhaylo Podolyak, citato dall'agenzia Bloomberg.


I negoziatori di Kiev hanno presentato delle proposte al tavolo dei colloqui di Istanbul. Saranno comunicate a breve al presidente russo Putin e sarà data una risposta agli ucraini. Lo riferisce il capo negoziatore russo Medinsky citato da Interfax.


Il Consiglio Atlantico è stato convocato a Bruxelles per il 6 e 7 aprile per discutere degli sviluppi della guerra in Ucraina. Lo ha reso noto la stessa Nato. Alla riunione è prevista la partecipazione in presenza dei 30 ministri degli Esteri dei Paesi che fanno parte dell'organizzazione. A presiedere l'incontro sarà il segretario generale dell'Alleanza Jens Stoltenberg, il cui mandato è stato rinnovato fino al 30 settembre del 2023.


"Continueremo i nostri negoziati con la Russia ma coinvolgeremo anche i Paesi garanti". Lo ha affermato il delegato ucraino Mikhaylo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in una conferenza stampa dopo la sessione dei colloqui con rappresentanti di Mosca e Kiev che si sono tenuti questa mattina al palazzo Dolmabahce di Istanbul. La Turchia, che ha ospitato l'incontro di oggi, fa parte degli 8 Stati garanti che ha designato Kiev.


Almeno 7 persone sono morte e 22 ferite nel bombardamento russo stamattina a Mykolaiv. Lo ha detto il presidente ucraino Volodomyr Zelensky nel suo intervento al Parlamento danese.


Si è conclusa la prima giornata di colloqui tra delegazioni di Russia e Ucraina al palazzo Dolmabahce di Istanbul. Lo fa sapere l'ufficio stampa dell'ambasciata ucraina di Ankara. Non è ancora chiaro se il negoziato andrà avanti anche nella giornata di domani mentre è attesa a breve una conferenza stampa da parte di un membro della delegazione di Kiev.


L'azienda di articoli sportivi francese Decathlon ha annunciato la sospensione delle attività in Russia. Lo riporta l'agenzia Ria Novosti.


"L'economia mondiale si sta ancora riprendendo dalla pandemia, quindi partiamo da un punto debole. Speravamo che il mondo crescesse di più e di sopprimere l'inflazione. Ma abbiamo ottenuto l'esatto opposto. La crescita è scesa, l'inflazione è salita". Lo ha dichiarato Kristalina Georgieva, direttrice operativa del Fondo Monetario Internazionale, aggiungendo: "La guerra in Ucraina è devastante per l'Ucraina, probabilmente l'economia si ridurrà di un terzo" ed "è molto negativa per la Russia, che sarà in profonda recessione quest'anno, ma si rovescia nel resto del mondo, va lontano e va veloce".


"Sappiamo chi nell'Unione europea non sta facendo nulla per portare la pace. L'Europa deve smettere di ascoltare qualunque scusa che la Russia porti avanti" contro l'Ucraina: lo ha detto oggi il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, durante un intervento in video al Parlamento danese.


Il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov ha respinto le affermazioni del Wall Street Journal e di fonti statunitensi secondo cui Roman Abramovich e due negoziatori ucraini avrebbero sofferto di sintomi che suggeriscono un possibile avvelenamento dopo un precedente giro di colloqui. "Questo fa parte della guerra d'informazione" contro la Russia, ha detto in un punto stampa, aggiungendo che "queste informazioni non sono ovviamente vere".


"Nel complesso, i principali obiettivi della prima fase di questa operazione sono stati raggiunti. Il potenziale di combattimento delle Forze Armate ucraine è stato notevolmente ridotto, il che ci permette di concentrare l'attenzione e i nostri sforzi principali sul raggiungimento dell'obiettivo primario, cioè la liberazione del Donbas". Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu in una teleconferenza, come riporta la Tass.


Gli insulti personali rivolti dal presidente Usa Joe Biden al presidente russo Vladimir Putin danneggiano le relazioni bilaterali, ma il dialogo russo-statunitense è necessario in ogni caso. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitrij Peskov, citato dalla Tass.


"Le aziende straniere possono acquistare rubli con euro e dollari e pagare cosi' il gas. Di fatto niente è cambiato". Lo dice il portavoce del Cremlino Peskov citato dalla Tass.


Il ministero degli Esteri russo ha convocato gli ambasciatori a Mosca di Lettonia, Lituania ed Estonia, per comunicare loro la decisione di espellere diplomatici delle rispettive rappresentanze in Russia. La decisione dopo che i Paesi Baltici hanno espulso diversi diplomatici russi il 18 marzo: tre ciascuno da parte di Estonia e Lettonia, quattro da parte della Lituania, che li ha dichiarati "persona non grata".


Questa mattina l'esercito russo è tornato ad attaccare la città di Mykolaiv, a poco più di 100 chilometri a est di Odessa. Lo riporta il servizio statale di emergenza ucraino, spiegando che i missili russi hanno colpito un edificio amministrativo regionale di nove piani, "distruggendo" la sua parte centrale e causando "almeno due morti". L'attacco è avvenuto attorno alle 8.30 ora locale di questa mattina. In questi minuti le sirene sono tornate a suonare in città.


I termini dello status neutrale dell'Ucraina sarebbero tra i temi in discussione nei colloqui a Istanbul. Lo rende noto una fonte russa, secondo la quale "le parti hanno iniziato i negoziati a livello di capi delegazione. In particolare, è stata sollevata la questione dei termini del possibile status neutrale dell'Ucraina". Presumibilmente, "si tratta di una bozza di un certo accordo o dichiarazione. Tutto è allo stadio di discussione".


Ai colloqui in corso in Turchia è presente anche l'oligarca russo Roman Abramovich, che secondo quanto riferito dall'agenzia russa Tass avrebbe parlato con Erdogan prima dell'incontro.


Durante i colloqui con la Russia, la delegazione ucraina insisterà sulle garanzie di sicurezza internazionale per l'Ucraina. Lo ha annunciato il vice capo dell'ufficio del presidente, Kyrylo Tymoshenko, uno dei negoziatori ucraini, come riporta Unian. "Insisteremo sulle garanzie di sicurezza internazionali per l'Ucraina. La pace in Ucraina è il nostro compito principale", ha affermato.


L'Ucraina ha annunciato la ripresa delle evacuazioni di civili attraverso tre corridoi umanitari, uno dei quali anche dalla città assediata di Mariupol. L'annuncio è stato dato dal vice primo ministro Iryna Verechtchuk in un video pubblicato su Telegram.


Una "pace giusta" non avrà un perdente e la continuazione del conflitto non giova a nessuno. Lo ha detto il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, nel suo benvenuto ai negoziatori russi e ucraini ai colloqui di Istanbul. "In un momento così critico - ha detto - mi auguro che i nostri incontri e le nostre discussioni siano di buon auspicio per i vostri Paesi, per la nostra regione e per tutta l'umanità". Erdogan ha poi chiesto un immediato cessate il fuoco.


Le delegazioni di Russia e Ucraina hanno iniziato i colloqui a Istanbul, con la partecipazione del presidente turco Recep Tayyip Erdogan. "E' arrivato il momento in cui i negoziati producano dei risultati concreti", ha detto il presidente turco, sottolineando come "i passi avanti fatti nel corso di questi colloqui consentiranno ai leader di Russia e Ucraina di avere un faccia a faccia".


"Gli ucraini pagano con la vita le sanzioni "deboli'". Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un video definendo "passive" le sanzioni imposte dall'Occidente alla Russia. "Non ci dovrebbero essere pacchetti di sanzioni 'sospese', ossia se le truppe russe fanno qualcosa, allora ci sarà qualche risposta - ha aggiunto -, ci sono ora molti accenni e avvertimenti che le sanzioni saranno inasprite, come con un embargo sulle forniture di petrolio russo in Europa, se la Russia usa armi chimiche. Semplicemente non ci sono parole".


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato, nel suo ultimo messaggio video, che prevede di rivolgersi ai Parlamenti di diversi Paesi questa settimana per esortarli a fornire più armi all'Ucraina per far fronte all'aggressione russa. "Gli ucraini non dovrebbero morire solo perché qualcuno non riesce a trovare il coraggio sufficiente per consegnare le armi necessarie", ha detto Zelensky. "La paura vi rende sempre complici", ha aggiunto.


"Nessuno in Russia sta prendendo in considerazione l'idea di usare armi nucleari". Lo ha detto, nel corso di un'intervista, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. Alla domanda del giornalista se il presidente russo Vladimir Putin abbia mai minacciato di usare armi nucleari nel caso in cui un terzo fosse intervenuto nel conflitto in Ucraina, Peskov ha risposto: "Non credo. Ha invece dichiarato con chiarezza che se qualcuno dovesse interferire, la Russa ha tutti i mezzi necessari per reagire e punire chi lo farà".


I negoziatori ucraini e russi sono arrivati a Istanbul, in Turchia, per l'atteso faccia a faccia, il primo in due settimane, volto a concordare un cessate il fuoco in Ucraina, o almeno un accordo sul soccorso umanitario agli sfollati. Lo riferisce la Bbc. "Non stiamo commerciando persone, terra o sovranità", ha affermato in proposito il ministro degli Esteri ucraino Dmytro Kuleba, sottolineando che "Ll'obiettivo minimo saranno i corridoi umanitari e quello massimo il raggiungimento di un accordo su un cessate il fuoco".


Quanto affermato dal presidente americano Joe Biden rispetto al fatto che Vladimir Putin non può restare al potere perché è un tiranno, sono state "abbastanza allarmanti" e sono da ritenere un "insulto personale". Lo ha detto portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, in un'intervista all'emittente americana Pbs.


"Un dittatore deciso a ricostruire un impero non cancellerà mai l'amore di un popolo per la libertà. La brutalità non distruggerà mai la volontà di essere liberi. L'Ucraina non sarà mai una vittoria per la Russia". Lo scrive su Twitter il presidente americano Joe Biden. Il tweet arriva poche ore dopo la conferenza stampa nella quale il presidente ha chiarito che i suoi commenti sul leader del Cremlino sono "personali".


"Stiamo creando un gruppo di esperti, ucraini e internazionali, presso l'Ufficio del Presidente, che analizzerà costantemente le sanzioni contro la Russia con l'obiettivo di monitorare la loro effettiva efficacia e assicurarsi che non possano essere aggirate. Questo dovrebbe essere un obiettivo per l'intero mondo democratico senza eccezioni". Lo ha detto il presidente ucraino Zelensky in un nuovo video postato su Telegram.


La Russia non chiede più che l'Ucraina venga "denazificata" ed è pronta a lasciare che Kiev aderisca all'Ue a patto che rimanga militarmente non allineata. Lo riferiscono al Financial Times quattro persone informate sui negoziati tra russi e ucraini. Nella bozza del documento per il cessate il fuoco, sottolineano le fonti, non compaiono più le parole "denazificazione", "smilitarizzazione" e protezione legale per la lingua russa.


Un "potente cyberattacco" al fornitore dei servizi internet e di telefonia ucraino Ukrtelecom è stato "neutralizzato". Lo ha reso noto su Twitter il servizio delle telecomunicazioni statali, parlando di un attacco informatico del "nemico" e precisando che, nel bloccare l'attacco, la priorità è stata data al mantenimento dei servizi di comunicazione per l'esercito ucraino.


I militari russi hanno rapito una consigliera comunale di Melitopol. Lo ha reso noto il sindaco, Ivan Fedorov, che venne a sua volta sequestrato all'inizio del mese e poi rilasciato il 16 marzo. Lo riporta il Kyiv Independent. Secondo il sindaco si tratta di Iryna Shcherbak, capo del dipartimento dell'istruzione del consiglio comunale della città.

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