Nella sua bozza sulla salvaguardia della sicurezza alimentare, Bruxelles attacca le misure che limitano il commercio, criticando il sistema di autorizzazione all'export adottato dall'Ungheria
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L'accesso ai prodotti alimentari in Europa "non è a rischio" in termini generali per le conseguenze legate alla guerra in Ucraina, ma lo è "per le famiglie a basso reddito". Lo scrive la Commissione Ue in una bozza sulla salvaguardia della sicurezza alimentare che dovrebbe essere diffusa mercoledì.
"No a misure che limitano il commercio" - Bruxelles affronta il tema delle conseguenze sull'approvvigionamento alimentare legato alla guerra scrivendo che la Commissione "si oppone fortemente" a misure che limitano il commercio, come potenzialmente fa il sistema di autorizzazioni all'export adottato unilateralmente dall'Ungheria.
Servono aiuti per i più poveri - "Gli studi hanno dimostrato che, dopo l'aumento dei prezzi alimentari del 2008, le famiglie hanno in media acquistato meno frutta e verdura e sono passate a cibi più economici che tendono ad essere cibi ricchi di calorie e poveri di nutrienti", si legge nella bozza, che suggerisce agli Stati di prendere in esame misure come l'azzeramento dell'Iva su alcuni alimenti.
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