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Per bocca del segretario di Stato cardinale Pietro Parolin, il Vaticano condanna le parole del patriarca russo Kirill, che aveva giustificato la guerra con la necessità di arginare le lobby gay in Occidente. "Le parole di Kirill - sottolinea Parolin - non favoriscono e non promuovono un'intesa, anzi rischiano di accendere ancora di più gli animi e di andare verso una escalation e di non risolvere la crisi in maniera pacifica".