Per il presidente ucraino, "se non parliamo con Putin ci sarà la Terza guerra mondiale". Intanto navi russe bombardano Mariupol. Kiev accusa Mosca: "Attaccata casa di cura a Luhansk, 56 morti". Le due delegazioni riprenderanno i colloqui lunedì con un incontro online
Il conflitto russo-ucraino arriva al suo venticinquesimo giorno. I russi effettuano un attacco aereo in direzione del villaggio di Zabuyannia, nella regione di Kiev. Le autorità di Mariupol fanno sapere che nella notte è stata attaccata una scuola della città con 400 persone dentro. I media ucraini riferiscono che la città è stata colpita da navi russe "con armi pesanti". Zelensky ribadisce di essere pronto a negoziare con Putin, ma ha avvertito che se i tentativi di negoziato fallissero, "la lotta tra i due Paesi porterebbe a una Terza guerra mondiale". Kiev accusa Mosca: "Attaccata casa di cura a Luhansk, 56 morti". Russi e ucraini riprenderanno i colloqui lunedì con un incontro online e, secondo la Turchia, le due delegazioni sarebbero vicine a un accordo. La Cina, dal canto suo, afferma di "non fornire armi e munizioni a nessuna delle parti in guerra". Di Maio: "Chiederemo tregue umanitarie localizzate, fino a ora uccisi 115 bimbi".
Dopo Kiev, le sirene antiaeree stanno suonando anche a Lozova, nella regione di Kharkiv. Lo riporta Ukrinform.
Il governo polacco vuole confiscare le proprietà degli oligarchi russi. Lo ha affermato il primo ministro Mateusz Morawiecki in un'intervista a Wprost. Lo riporta Ria Novosti. "Da un lato abbiamo restrizioni costituzionali su tali azioni legate al diritto di proprietà, e dall'altro, sempre più polacchi non capiscono perché non possiamo compiere azioni nel nostro Paese", ha affermato Morawiecki.
Diverse esplosioni hanno colpito edifici residenziali e un centro commerciale a Kiev. Lo ha confermato su Telegram il sindaco di Kiev Vitaliy Klitschko mentre il Kyiv Independent postava il video delle telecamere di sicurezza del parcheggio del cento commerciale Retroville che hanno ripreso l'esplosione in diretta. Le immagini mostrano lo scoppio, le fiamme e i detriti che volano.
"Nonostante l'apertura quotidiana di corridoi umanitari, i neonazisti ucraini continuano a tenere come scudo umano più di 4,5 milioni di civili a Kiev, Kharkov, Chernihiv, Sumy e più di due dozzine di altri grandi insediamenti bloccati, oltre a 6.838 cittadini stranieri provenienti da 18 Stati". Lo ha affermato il capo del Centro di controllo della difesa nazionale della Federazione Russa, il colonnello generale Mikhail Mizintsev.
"Mariupol può essere distrutta fisicamente ma spiritualmente non si arrenderà mai. Putin si sta vendicando perché la città non si è arresa nel 2014 e lo sta facendo sulla gente comune che voleva vivere in modo indipendente". Lo ha detto la vicepremier ucraina Irina Vereshchuk a "Zona Bianca" su Retequattro.
La Russia lancia un ultimatum "a tutte le formazioni militari ucraine a lasciare Mariupol lunedì, senza armi e munizioni". Lo ha detto il capo del Centro di controllo della difesa nazionale russo Mikhail Mizintsev, citato da Interfax. "La procedura per lasciare la città è organizzata come segue. Tra le 10 e mezzogiorno di domani, tutte le formazioni militari ucraine e i mercenari stranieri senza eccezioni, senza armi e munizioni, devono uscire utilizzando il percorso concordato con l'Ucraina", ha detto Mizintsev in un briefing, riferendosi al piano proposto dalla Russia.
"Come sapete i negoziati sono in corso ma prima bisogna lavorare a tregue umanitarie localizzate sul campo e per farlo lunedì l'Italia chiederà all'Ue di stabilire un tavolo permanente con l'Unhcr e la Croce rossa per creare i presupposti per tregue localizzate. Non abbiamo tempo aspettare l'accordo di pace". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che ha aggiunto: "Sono 276 gli italiani ancora in Ucraina, stiamo seguendo tutti i casi nelle aree piu' colpite, la maggioranza di loro dichiara di voler restare. In una settimana siamo passati da 400 a 276 italiani".
"Sono 115 i bambini morti in Ucraina fino a ora". Così il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che ha aggiunto: "Stiamo lavorando insieme alla ministra Bonetti sul tema delle adozioni. Stiamo seguendo uno ad uno, i casi segnalati dalle famiglie italiane in procinto di adottare bambini in Ucraina. I bambini ucraini che arrivano qui, essendo rifugiati, non possono essere adottati. In Italia sono arrivati oltre 56mila ucraini, di questi 22mila minori".
Il vicecomandante della flotta russa del Mar Nero, Andrey Paliy, è stato ucciso in Ucraina. La notizia, diffusa dai media ucraini, è stata confermata anche dai russi. Paliy sarebbe morto durante i combattimenti nella regione di Mariupol. Stava per essere promosso contrammiraglio.
I russi hanno effettuato un attacco aereo in direzione del villaggio di Zabuyannia, nella regione di Kiev. Lo afferma il servizio stampa della polizia nazionale ucraina. Il 25esimo giorno di conflitto nella regione di Kiev "rimane teso, ma controllato. Durante questo periodo, le ostilità hanno avuto luogo nelle comunità di Bucha, Makariv, Irpin e Borodyan. Gli occupanti hanno lanciato un attacco aereo in direzione del villaggio di Zabuyannia. Le informazioni sulle vittime vengono chiarite", afferma Ukrinform.
La Cina non sta inviando "armi e munizioni a nessuna delle parti in guerra". Lo ha detto l'ambasciatore cinese negli Stati Uniti, Qin Gang, parlando di "disinformazione sull'aiuto militare di Pechino a Mosca". Pechino, ha aggiunto, "farà di tutto per favorire una de-escalation in Ucraina" e il "suo rapporto con la Russia non è un problema. Siamo parte della soluzione, non del problema".
Volodymyr Zelensky ha chiesto nel suo discorso ai deputati della Knesset, trasmesso anche in piazza a Tel Aviv, che Israele "deve fare una scelta". "Sono sicuro - ha detto - che sentite la nostra pena, ma potete spiegare perché vi stiamo ancora chiedendo aiuto?". Il presidente ucraino ha poi chiesto perché Israele non abbia ancora fornito armi all'Ucraina e non abbia imposto sanzioni alla Russia.
Quella della Russia in Ucraina "non è un'esercitazione, ma una guerra su ampia scala". E' quanto afferma il presidente ucraino Zelensky, sottolineando la volontà da parte di Mosca di dare luogo a una "soluzione finale". La Russia "ha l'obiettivo di distruggere il nostro popolo, i nostri bambini, le nostre sovranità. Senza questa guerra non potrebbero mettere fine alla questione ucraina, esattamente come è accaduto 80 anni fa con il popolo ebraico e i nazisti".
La Turchia ha assicurato che Russia e Ucraina hanno compiuto "progressi nei negoziati" per porre fine all'invasione e che "sono vicine a un accordo". "Certo, non è facile arrivare a un'intesa mentre la guerra è in corso. I civili vengono uccisi, ma vorremmo dire che lo slancio negoziale sta progredendo", ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu. Ankara è in contatto con i team dei negoziatori dei due Paesi e "sta svolgendo il ruolo di mediatore e facilitatore".
Dall'inizio della guerra almeno 902 civili sono stati uccisi e 1.459 feriti in Ucraina, per lo più vittime dei bombardamenti e degli attacchi missilistici. Lo ha riferito l'ufficio delle Nazioni Unite per i diritti umani. Si ritiene che il bilancio effettivo sia considerevolmente più alto poiché l'ufficio dell'Onu, che ha un ampio team di monitoraggio nel Paese, non è ancora stato in grado di ricevere o verificare i rapporti sulle vittime da diverse città gravemente colpite, tra cui Mariupol.
Vladimir Putin "è voluto tornare alla Guerra Fredda, ma Ue e Nato non hanno mai minacciato al Russia". E' quanto afferma il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel. "Abbiamo avuto dei contatti telefonici, regolari, col presidente russo. Noi sosteniamo l'Ucraina e non crediamo alle menzogne del Cremlino che sono alla base dell'aggressione. Intendiamo dirimere la controversia quanto prima per il bene dell'Europa. Putin si trova in una posizione di comando al Cremlino e volente o nolente è lui l'interlocutore dei negoziati. Dobbiamo mantenere la porta aperta".
Russi e ucraini riprendono i colloqui lunedì con un incontro online. Lo scrive la Tass, citando Ukrainiskaya Pravda che fa riferimento a fonti di alto livello. "Un incontro online fra le delegazioni russa e ucraina è previsto per il 21 marzo", si legge.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha detto di essere pronto a negoziare con il suo omologo russo Vladimir Putin, ma ha avvertito che se i tentativi di negoziato fallissero la lotta tra i due Paesi porterebbe a "una Terza guerra mondiale". "Ero pronto a trattare negli ultimi due anni e penso che senza negoziati non possiamo porre fine a questa guerra", ha affermato Zelensky alla Cnn. "Se c'è solo l'1% di possibilità per noi di fermare questa guerra, penso che dobbiamo cogliere questa possibilità. Stiamo perdendo persone ogni giorno, persone innocenti sul campo".
"Deportare i civili ucraini in quelli che possiamo immaginare siano campi di concentramento in Russia è inaccettabile". Lo ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield, precisando tuttavia di non poter confermare le notizie diffuse dalla stampa ucraina sulle deportazioni da parte di Mosca degli abitanti di Mariupol.
Il consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Mykhailo Podolyak ha affermato che già sei generali russi sono stati uccisi dalle forze armate di Kiev e ha definito "impreparato l'esercito russo". "Colpisce l'elevata mortalità degli alti ufficiali della Russia. Già uccisi 6 generali: Tushayev, Gerasimov, Kolesnikov, Sukhovetsky, Mityaev e Mordvichev. Decine di colonnelli e altri ufficiali. L'esercito russo è completamente impreparato e combatte solo con numeri e missili da crociera", ha scritto su Twitter Podolyak.
Il Cremlino starebbe valutando di impiegare nella guerra contro l'Ucraina anche i minori: è quanto riferisce il ministero della Difesa dell'Ucraina, secondo cui tale possibilità è legata alla "mancanza di uomini per rinfoltire le fila dell'esercito". Si tratterebbe dei membri di Yunarmiya, movimento patriottico militare, del quale fanno parte minori già a partire dai 10 anni. Il movimento fu fondato nel 2016 dall'allora capo di Stato maggiore russo Dmitry Trunenkov.
L'11 marzo i russi hanno aperto il fuoco su una casa di riposo a Kreminna, nella Regione di Luhansk, nell'Ucraina orientale: 56 persone sono state uccise e le restanti 15 sono state portate nel territorio occupato a Svatove. Lo ha annunciato oggi su Telegram il capo delle forze armate del Lugansk Serhiy Haidai, riferisce Ukrinform. "L'11 marzo, gli occupanti russi hanno sparato da un carro armato in una casa di cura a Kreminna. Cinicamente e deliberatamente". Secondo le forze di polizia, è ancora impossibile raggiungere il luogo della tragedia.
"Stiamo cercando di portar via diecimila persone dall'aerea di Mariupol". Lo sottolinea la vicepremier ucraina Olga Stefanishyna, soffermandosi sulla situazione nel sud-est del Paese. "Stiamo verificando, assieme al Procuratore generale", le notizie di donne stuprate o uccise dai militari russo, aggiunge la vicepremier, che ha incontrato i media internazionali a Leopoli.
Dieci milioni di persone sono fuggite dalle loro case in Ucraina. Lo afferma l'Onu.
"Siamo in contatto permanente con il governo italiano a tutti i livelli. Io so personalmente quanto nel Parlamento italiano si sta lavorando per noi e questo rappresenta una svolta nei nostri rapporti bilaterali. L'Italia ha messo da parte ogni, per così dire, romanticismo nei confronti della Russia. L'Italia non è mai stata al nostro fianco in questo modo". Lo ha detto la vicepremier dell'Ucraina con delega ai Rapporto con Ue e Nato, Olga Stefanishyna, che ha incontrato i media a Leopoli.
"Non si arresta purtroppo la violenta aggressione contro l'Ucraina, un massacro insensato dove ogni giorno si ripetono scempi e atrocità. Non c'è giustificazione per questo. Supplico tutti gli attori della comunità internazionale perché si impegnino davvero nel far cessare questa guerra ripugnante". Lo ha detto papa Francesco all'Angelus, applaudito dai fedeli. CLICCA E LEGGI L'ARTICOLO
C'è una "alta minaccia" di un'offensiva della Bielorussia in direzione Volyn che potrebbe iniziare nei prossimi uno o due giorni. Lo riporta l'agenzia ucraina Unian, citando fonti di intelligence e dello Stato maggiore ucraini. "La minaccia di un'offensiva della Repubblica di Bielorussia in direzione Volyn è valutata alta", ha affermato lo Stato maggiore
Mariupol è stata colpita da armi pesanti sparate da quattro navi della Marina russa. Lo ha riferito il reggimento Azov sul suo canale Telegram, secondo quanto riporta l'agenzia ucraina Unian. "Il nemico continua a distruggere cinicamente la città ucraina, usando tutto l'arsenale disponibile. Dopo aerei, artiglieria, vari sistemi e carri armati, gli occupanti russi stanno distruggendo la città con armi pesanti di navi da guerra", sottolinea il reggimento Azov.
Il primo ministro britannico Boris Johnson ha esortato la Cina a prendere posizione e a condannare l'invasione russa dell'Ucraina. In un'intervista al Sunday Times, Johnson ha fatto appello alla Cina e ad altri Paesi che non lo hanno ancora fatto ad unirsi ai paesi occidentali nella condanna dell'invasione russa.
Il vice primo ministro per la reintegrazione dei territori occupati, Iryna Vereshchuk, ha affermato su Telegram che per la giornata di domenica sono stati concordati 7 corridoi umanitari. Vereshchuk ha quindi aggiunto che nella regione di Donetsk il corridoio sarà dalla città di Mariupol alla città di Zaporizhia. Fino ad ora circa 190mila persone sono state evacuate attraverso i corridoi umanitari.
L'acciaieria Azovstal di Mariupol, una delle più grandi d'Europa, è stata gravemente danneggiata dai bombardamenti russi. Lo hanno reso noto le autorità locali ucraine. "Uno dei principali impianti siderurgici europei è distrutto, le perdite economiche per l'Ucraina sono immense", ha detto la deputata ucraina Lesia Vasylenka.
Il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, ha riferito che oltre 100 militari ucraini e mercenari stranieri sono stati uccisi a seguito di un attacco al centro di addestramento delle forze speciali ucraine nella regione di Zhytomyr. Lo riporta l'agenzia russa Tass, spiegando che "missili ad alta precisione hanno colpito il centro di addestramento dove si trovavano i mercenari stranieri arrivati in Ucraina, vicino al villaggio di Ovruch, nella regione di Zhytomyr".
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha firmato un decreto in cui accorpa tutti i canali televisivi nazionali in una singola piattaforma, citando l'importanza di "una politica d'informazione unificata" sotto la legge marziale: lo riporta l'agenzia di stampa Reuters, citando l'Ufficio della presidenza ucraina. I canali televisivi privati ucraini avevano continuato a funzionare normalmente anche dopo l'invasione russa; non è stato tuttavia specificato quando il decreto entrerà formalmente in vigore.
Per il secondo giorno consecutivo, Mosca afferma di aver utilizzato un sistema missilistico ipersonico contro obiettivi militari ucraini. Lo riferisce Interfax.
La Russia ha attaccato una scuola a Mariupol dove avevano trovato rifugio circa 400 persone. Lo scrivono Bbc e Sky News citando un post su Telegram delle autorità municipali di Mariupol. Il bombardamento sarebbe avvenuto ieri sera, l'edificio sarebbe stato distrutto e sotto le macerie restano donne, bambini e anziani. La Bbc da parte sua specifica che le informazioni non sono state verificate indipendentemente.
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskyy, ha ordinato la sospensione delle attività di 11 partiti politici con legami con la Russia. Il più grande di questi è la Piattaforma di opposizione per la vita, che ha 44 seggi su 450 nel Parlamento del Paese. Il partito è guidato da Viktor Medvedchuk, che ha legami amichevoli con Vladimir Putin. Nella lista c'è anche il partito Nashi, guidato da Yevheniy Murayev. Prima dell'invasione russa, le autorità britanniche avevano ipotizzato che la Russia volesse insediare Murayev come leader dell'Ucraina.
Il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, ha affermato che "il tempo dimostrerà che la posizione della Cina è dalla parte giusta della storia" sulla guerra in Ucraina. "La Cina continuerà a formulare giudizi indipendenti basati sul merito della questione e in un atteggiamento obiettivo ed equo. Non accetteremo mai alcuna coercizione e pressione esterna e ci opponiamo anche a qualsiasi accusa e sospetto infondati contro" il nostro Paese, ha detto Wang Yi.
In un nuovo video postato su Facebook, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky afferma che l'assedio di Mariupol passerà alla storia per quelli che definisce "crimini di guerra" da parte dell'esercito russo. "Fare questo a una città pacifica, quello che hanno fatto gli occupanti, è una cosa terribile che sarà ricordata per i secoli a venire", afferma Zelensky nel suo video-discorso notturno alla nazione riportato dai media internazionali.
Le sirene d'allarme antiaeree si sono attivate in quasi tutte le regioni dell'Ucraina, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Oltre che a Kiev e a Leopoli, il rischio di raid aerei è scattato negli oblast di Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovograd, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia.
L'Australia ha stanziato 15,5 milioni di dollari in aiuti militari e 22 milioni per assistenza umanitaria di emergenza per l'Ucraina. Lo ha annunciato il governo. Gli aiuti militari prevedono materiali aggiuntivi dagli stock della Difesa australiana, mentre l'assistenza umanitaria include programmi di protezione per donne, bambini, anziani e disabili.
Sirene antiaeree stanno suonando a Kiev. Lo riporta Ukrinform sul suo canale Telegram, invitando la gente a raggiungere i rifugi.
Continua l'impennata della domanda di zucchero nelle città russe e spuntano sui social alcuni filmati che mostrano file nei supermercati e vere e proprie zuffe per accaparrarsi le confezioni.
I media ucraini riferiscono di bombardamenti su Kharkiv, con morti e feriti. Secondo l'Ukrainska Prava, che cita testimoni oculari, l'attacco avrebbe colpito alcuni edifici residenziali causando anche degli incendi. Secondo le informazioni del Centro medico di emergenza ci sarebbe anche un bambino tra le vittime.
Migliaia di residenti di Mariupol sono stati portati in remote città della Russia, "deportati come fecero i nazisti durante la seconda guerra mondiale". La denuncia è del sindaco della città martoriata dalla guerra Vadym Boichenko, che ha postato su Telegram un comunicato, riferisce Ukrinform.