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Ultimo aggiornamento: 3 anni fa

ventinovesimo giorno di guerra

Von der Leyen: "Oggi Bruxelles è il centro del mondo libero" | Kiev accusa Mosca: già 400mila ucraini deportati in Russia

Vertici Nato e G7 e Consiglio europeo a un mese dall'invasione. L'Alleanza atlantica: "Rafforzeremo le difese contro le minacce chimiche e nucleari"

24 Mar 2022 - 22:55

Il conflitto russo-ucraino arriva al suo ventinovesimo giorno. A un mese esatto dall'inizio dell'invasione russa, Bruxelles ha ospitato i vertici di Nato, G7 e Consiglio europeo. L'Alleanza atlantica ha espresso l'intenzione di "migliorare la propria preparazione e prontezza per le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari" e deciso di fornire più assistenza all'Ucraina. Kiev lancia durissime accuse a Mosca: "Sono già state deportate  in Russia 402.000 persone, di cui 84.000 bambini. E non sappiamo cosa sia successo loro". Il collettivo Anonymous riferisce di aver hackerato la Banca centrale russa.


Il G7 si dice unito nel riportare la pace e la stabilità e si impegna a lavorare "insieme a sostegno della raccolta di prove per i crimini di guerra" in Ucraina. Lo afferma il G7 nel comunicato diffuso al termine della riunione.


Di fronte al presidente russo Vladimir Putin che vuole dividere l'Europa e la Nato, "sin dall'inizio il mio punto di vista è che la cosa più importante che noi, l'Occidente, dobbiamo fare è essere uniti, e questo sembra un eufemismo, ma voglio dire davvero, letteralmente". Lo ha affermato il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, arrivando al Consiglio europeo di Bruxelles dopo aver partecipato ad altri due vertici, quello della Nato e del G7, sempre a Bruxelles.


La decisione della Nato di continuare a sostenere Kiev conferma che "l'Alleanza atlantica vuole che le ostilità continuino". Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Gli Stati membri dell'organizzazione hanno dimostrato assoluta lealtà a Washington, la loro disponibilità a seguire le sue linee guida per il totale contenimento della Russia e continuare a fornire supporto politico e pratico al regime di Kiev", ha spiegato.


Durante il G7 il presidente Usa Joe Biden ha parlato con il premier Mario Draghi di Russia e Ucraina. Secondo la Casa Bianca i due leader hanno discusso l'impegno condiviso per continuare a ritenere la Russia responsabile per le sue azioni in Ucraina e per sostenere il governo di Kiev e la popolazione.




"Come Italia spingiamo affinché l'Ue sostenga i Paesi membri per sostenere gli effetti della guerra di Putin". Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio su Facebook parlando del conflitto in Ucraina.


L'eventuale uso di armi chimiche da parte della Russia in Ucraina scatenerebbe un'ondata di "orrore viscerale" fra i leader del mondo e avrebbe "conseguenze catastrofiche" per lo stesso Vladimir Putin. Lo ha detto il premier britannico Boris Johnson dopo il vertice Nato-G7, sottolineando di condividere il timore di Joe Biden che la denuncia di Mosca sul presunto ritrovamento di laboratori di guerra biologica in Ucraina possa essere una provocazione in vista di un utilizzo di "armi chimiche sotto falsa bandiera"; ma aggiungendo di ritenere che "Putin capisca" che una scelta simile sarebbe "profondamente catastrofica per lui".


"La Russia dovrebbe essere rimossa dal G20". Lo ha detto Joe Biden parlando a Bruxelles. Il presidente ha detto di aver chiesto che invece l'Ucraina possa parteciparvi.


"Risponderemo all'uso di armi chimiche da parte di Mosca, la Nato risponderà". Lo ha detto il presidente americano Joe Biden. 


"Sollecitiamo tutti i Paesi a non dare alla Russia assistenza militare o di qualsiasi altro genere" che possa aiutare Mosca a portare avanti la sua aggressione contro l'Ucraina. E' il testo delle conclusioni del vertice del G7. "Vigileremo su qualsiasi tipo di assistenza di questo genere", si legge ancora nel comunicato finale, dove il riferimento alla Cina, che pure non viene mai espressamente citata, appare chiaro.


"Abbiamo fatto un incontro con gli enti locali - Regioni, Province e Comuni -, con il capo della Protezione Civile Curcio, e con i ministri Speranza, Lamorgese e Bianchi, per creare le condizioni per un’accoglienza migliore possibile per coloro che scappano dalla guerra”. Lo ha detto Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, a margine di una visita presso un centro di accoglienza dedicato ai bambini ucraini allestito a Cerchio, piccolo Comune in provincia de L’Aquila. “Abbiamo affrontato il tema drammatico dei minori non accompagnati, dell’integrazione a scuola e dell’assistenza sanitaria", ha spiegato, sottolineando che il governo e gli enti locali stanno lavorando "per rendere questo momento non facile per tante persone il meno traumatico possibile”.


"Oggi Bruxelles è il centro del mondo libero. Abbiamo deciso di intensificare il nostro sostegno all'Ucraina, inasprire le sanzioni contro la Russia e liberarci dai combustibili fossili russi". Lo ha detto il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, spiegando che "domani insieme al presidente Biden presenteremo un nuovo capitolo nel nostro partenariato energetico. Si tratta di Gnl aggiuntivo dagli Stati Uniti per l'Unione europea, che sostituisce il Gnl della Russia".


Sia nel vertice Nato sia in quello del G7 si è "mostrata un'unità straordinaria degli alleati nel condannare l'aggressione dell'Ucraina". A dirlo è il presidente del Consiglio, Mario Draghi, a margine dei lavori di Bruxelles. Durante i summit, ha aggiunto Draghi, c'è stata la disponibilità a "inasprire le sanzioni se necessario" poiché "hanno effetti straordinari sull'economia russa che è indebolita. Dobbiamo essere fermi" ma al tempo stesso "cercare disperatamente la pace".


"Abbiamo esaminato" la pretesa di Mosca di ricevere pagamenti solo in rubli, e per il gas esistono "contratti fissi" che specificano che i pagamenti devono essere effettuati in euro o in dollari. E per il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, "questo è quello che conta".


I leader del G7 hanno concordato di impedire ogni transazione con la Banca centrale russa. Lo riferisce un alto funzionario americano anticipando i contenuti del documento finale del vertice.


"Secondo i dati forniti dalla Russia, ad oggi sono già state deportate dall'Ucraina 402.000 persone, di cui 84.000 bambini. Ieri erano 366.000. E non sappiamo cosa sia successo loro" A denunciarlo è il commissario del Parlamento ucraino per i diritti umani, Lyudmila Denisova, secondo cui sui tratta di "un crimine di guerra. Abbiamo saputo che vengono trattenuti in campi in cui vengono filtrati nella regione di Donetsk, poi portati in Russia. A chi accetta di lavorare è vietato lasciare il proprio luogo di residenza per 2 anni".


"Credo che nessuno in Europa sappia come sono fatti i rubli, non credo che nessuno pagherà in rubli". Lo ha detto il primo ministro della Slovenia, Janez Jansa, in merito alla  decisione annunciata da Putin di voler accettare solo pagamenti in rubli per il gas russo.


L'Assemblea Generale dell'Onu ha adottato la risoluzione proposta dagli occidentali sulla situazione umanitaria in Ucraina che chiede "l'immediata cessazione delle ostilità da parte della Russia, in particolare di eventuali attacchi contro civili", l'accesso umanitario e la protezione dei civili, del personale medico, dei giornalisti e degli operatori umanitari. Sono stati 140 i Paesi che hanno votato a favore, 5 i contrari e 38 gli astenuti.


Per ordine del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto luogo il primo scambio di prigionieri di guerra. Lo ha annunciato il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk. Il Paese ha scambiato 10 russi catturati con 10 dei suoi militari. I russi hanno portato via anche 11 marinai civili, che sono stati salvati dall'esercito ucraino dopo l'affondamento della nave stamattina vicino a Odessa.


La Russia sta schierando rinforzi militari in Bielorussia e Crimea per potenziare la sua offensiva, con l'obiettivo di circondare Kiev e occupare interamente le regioni di Donetsk e Lugansk, nel Donbass. Lo afferma lo Stato maggiore dell'esercito ucraino.


Al vertice straordinario della Nato "abbiamo avuto il privilegio di ascoltare direttamente il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Continueremo a sostenerlo e a sostenere il suo governo con una significativa assistenza di sicurezza per combattere contro l'aggressione russa". Lo afferma il presidente americano Joe Biden, dando il "benvenuto" alle misure di molti altri alleati a fornire assistenza di sicurezza. "Siamo impegnati a identificare ulteriori apparecchiature, inclusi sistemi di difesa aerea, per aiutare l'Ucraina".


"Gli alleatihanno deciso di fornire più assistenza all'Ucraina, anche dal punto di vista militare. Tra questi si contano armi anticarro, difese antimissili e droni, che si sono dimostrati molto efficaci. Gli alleati poi assisteranno l'Ucraina con aiuti finanziari e umanitari". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, al termine del summit straordinario dell'Alleanza Atlantica.


Più fondi europei a disposizione degli Stati membri "che stanno accogliendo più rifugiati in proporzione alla loro popolazione". Ad annunciarlo è il commissario Ue per la Coesione, Elisa Ferreira, dopo il voto dei parlamentari europei nella mini plenaria a favore del meccanismo "Care". L'Unione europea aumenterà del 15% il prefinanziamento da "React Eu" per tutti gli Stati membri e del 45% per i Paesi più esposti alla crisi dei rifugiati ucraini.


"Deportando forzatamente i cittadini di Mariupol nel proprio territorio, la Russia si muove verso il prossimo livello di terrore. Seimila ucraini sono già ora nei campi russi dove potrebbero essere usati come ostaggi". Lo riferisce il portavoce del ministero degli Esteri ucraino, Oleg Nikolenko. "I convogli umanitari in fuga verso le parti non occupate dell'Ucraina continuano a essere bombardati. Questa barbarie deve finire".




Il ministero della Difesa russo ha affermato che trenta laboratori utilizzati per lo sviluppo di armi biologiche sono stati localizzati in 14 siti in Ucraina. Lo riferisce La Tass. 


Mentre i leader del mondo continuano a mettere in guardia Putin sulle conseguenze dell'utilizzo di armi non convenzionali, gli Stati Uniti e la Nato si stanno preparando a fronteggiare un possibile impiego di armi biologiche o nucleari da parte della Russia. A riferirlo è Bloomberg, che cita un funzionario Usa secondo cui Washington è al lavoro sull'effetto deterrenza e su potenziali contromisure "mediche e di altro tipo" per aiutare l'Ucraina in caso di necessità.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha chiesto alla Nato nel vertice in corso a Bruxelles "aiuti militari senza restrizioni. Mi sono rivolto a voi con una richiesta logica di chiudere il nostro cielo in qualsiasi formato, in modo da proteggere i nostri cittadini dalle bombe e dai razzi russi. Non abbiamo sentito una risposta chiara. L'Ucraina non ha armi antimissili. La nostra aviazione è molto ridotta rispetto alla loro e per questo loro utilizzano armi di distruzione di massa", ha aggiunto. "Avete almeno 20.000 carri armati. L'Ucraina ha chiesto l'uno per cento di tutti i vostri carri
armati. Dateceli o vendeteceli. Ma non abbiamo una risposta chiara", ha sottolineato.


"Pagare il gas russo solo in rubli potrebbe creare problemi ai Paesi ostili alla Russia". Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmytri Peskov, secondo quanto riporta l'agenzia Tass. Peskov ha aggiunto che i termini di pagamento in rubli nei contratti sul gas verranno chiariti nei contatti con gli acquirenti. 


La Cina accusa il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, di "diffondere disinformazione" affermando che Pechino ha sostenuto la guerra della Russia contro l'Ucraina. Il ministero degli Esteri cinese ha replicato che "accusare la Cina di diffondere false informazioni sull'Ucraina è di per sé diffondere disinformazione. La posizione della Cina è coerente coi desideri della maggior parte dei Paesi e qualsiasi accusa e sospetto ingiustificato contro Pechino sarà sconfitto".


Londra ha varato una nuova serie di sanzioni contro 59 società e personalità russe. Secondo quanto riporta l'agenzia Tass, le sanzioni colpiscono anche le banche Gazprombank e Alfabank.


L'impatto dei primi 28 giorni di conflitto sul sistema sanitario ucraino è stato "devastante". Oltre mille strutture sanitarie sono vicine alle linee di conflitto e sono 64 gli attacchi accertati ai centri sanitari, che hanno provocato 15 morti e 37 feriti. È quanto afferma l'ufficio europeo dell'Oms, secondo cui circa la metà delle farmacie ucraine potrebbero ormai essere chiuse. Anche la vaccinazione contro il Covid-19 e quelle di routine si sono fermate. Molti operatori sanitari sono sfollati o impossibilitati a lavorare e milioni di persone attualmente sono senza cure.


"Putin ha già oltrepassato la linea rossa e ora dobbiamo considerare tutte le opzioni per uscire da questa crisi in Ucraina. Dobbiamo decidere cosa fare per aiutare gli ucraini a proteggersi e come sanzionare la Russia per isolare Putin". Lo ha detto il premier britannico, Boris Johnson, arrivando al quartier generale della Nato a Bruxelles per il vertice sull'Ucraina.


Hanno trovato un ordigno esplosivo e, non riconoscendolo, si sono messi a giocare. La mina è però esplosa e tre ragazzi di 15, 13 e 12 anni sono stati ricoverati in gravi condizioni nel villaggio di Obilne, vicino a Zaporizhzhia. Lo riferisce il Servizio di emergenza ucraino. I militari ricordano che i russi usano mine antiuomo, anche quelle cosiddette "a farfalla" che possono essere di vari colori. Un altro pericolo, avvertono sempre i soldati, sonoì gli ordigni inesplosi che "possono sembrare un giocattolo, un telefono cellulare, una penna a sfera: qualsiasi oggetto può essere riempito di esplosivo". 


"Più dure sono le sanzioni più potremo aiutare gli ucraini e meno questa crisi durerà". Lo ha detto il primo ministro britannico Boris Johnson arrivando al summit Nato. "Vladimir Putin si sta comportando in modo barbarico e la Nato deve considerare in modo collettivo la crisi orrenda che si sta sviluppando in Ucraina. Ora dobbiamo decidere cosa possiamo fare per stringere il cappio economico introno al regime di Putin", ha aggiunto.


Le forze d'invasione russe hanno preso stamane il controllo della città di Izyum, nella regione di Kharkiv, nel nord-est dell'Ucraina. Lo annuncia il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov. "Le unità dell'esercito russo hanno preso il pieno controllo della città di Izyum", ha detto Konashenkov, aggiungendo che "le forze armate della Federazione russa continuano a svolgere le missioni previste dell'operazione speciale militare". 


Il collettivo Anonymous ha hackerato la Banca centrale russa. "Entro 48 ore verranno rilasciati più di 35.000 file con accordi segreti", scrivono su Twitter gli attivisti. Nei giorni scorsi Anonymous ha messo offline i siti di alcune società che continuano a operare in Russia tra cui Nestlé che, sotto pressione, ha deciso di ridurre le sue attività a Mosca.


La navi russe hanno sparato colpi di artiglieria nella notte contro il porto di Odessa. Gli attacchi sono stati uditi prima all'alba e sono stati seguiti dal rumore di alcuni jet militari ucraini che hanno sorvolato la zona. Poco dopo sono scattate anche le sirene antiaeree. Il portavoce dell'esercito ucraino dell'Oblast di Odessa ha confermato l'accaduto: "Hanno cercato di spaventarci, facendo manovre al largo della costa ma hanno fallito".


Sette corridoi umanitari sono stati concordati per oggi. Lo ha detto il vice primo ministro dell'Ucraina Iryna Vereshchuk chiarendo che non è stato concordato alcun passaggio sicuro da Mariupol. Chi deve lasciare la città assediata, ha spiegato la vicepremier ucraina, deve andare nella vicina Berdyansk visto che da giorni la Russia non sta permettendo la creazione di un corridoio sicuro da o verso il centro della città portuale meridionale. 


Un bambino ucraino su due è stato sfollato da quando la Russia ha invaso l'Ucraina il 24 febbraio, secondo il Fondo delle Nazioni Unite per l'infanzia. Lo dice alla Cnn il portavoce dell'Unicef James Elder. "Dall'inizio della guerra un mese fa, su ogni bambino e bambina del Paese, uno su due ha dovuto abbandonare le proprie case. È una situazione che non abbiamo mai visto prima, non a memoria d'uomo, ed è quasi impossibile da affrontare", ha detto Elder.
 


Nella regione di Kiev, l'esercito ucraino ha distrutto mezzi russi con il fuoco dell'artiglieria. Lo ha riferito il comando operativo "Nord", pubblicando un video. "Nel nord della regione di Kiev, il nemico russo è stato distrutto dal lavoro congiunto del gruppo di artiglieria, in particolare dalle forze e dai mezzi delle truppe del comando operativo Nord", recita il messaggio.


"La Nato non manderà né truppe né aerei in Ucraina perché vuole evitare l'escalation del conflitto". Lo ha ribadito il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg in merito alla possibilità di istituire una no fly zone nei cieli dell'Ucraina. "Siamo davanti alla più grave crisi per un'intera generazione", h apoi aggiunto. 


La Nato chiede alla Cina di "condannare l'invasione" dell'Ucraina da parte della Russia e di "non fornire supporto politico e militare" a Mosca. Lo ha detto il segretario generale dell'Alleanza Atlantica, Jens Stoltenberg, al suo arrivo al quartier generale dove si terrà il vertice straordinario dei leader dei 30 Paesi membri.


Nella regione di Lugansk, nel sud est dell'Ucraina, l'esercito russo continua a bombardare le città anche con bombe al fosforo. Lo scrive su Telegram il capo dell'amministrazione militare regionale di Lugansk, Sergey Gaidai, citato dall'agenzia Unian, sottolineando che ci sono morti e feriti. "Nella notte gli invasori hanno bombardato la regione di Lugansk con missili e bombardamenti al fosforo - scrive -. Si sa già che quattro persone sono morte e i russi hanno danneggiato o completamente distrutto molte case". Colpite le città di Severodonetsk, Lysychansk, Rubizhne, Kreminna, Novodruzhesk e Voevodivka.


"La Russia non porta via i corpi dei soldati uccisi sul campo e questo rappresenta una grave minaccia sanitaria per l'Ucraina". Lo ha affermato il direttore ad interim del Dipartimento della salute della regione di Sumy, Anatoly Kotlyar, citato dalla Unian. "Rimangono per strada e rappresentano una grande minaccia, soprattutto ambientale - ha spiegato -. I corpi privi di documenti sono difficili da identificare". Per conservare i cadaveri dei soldati russi sono stati ordinati 10 container frigoriferi, che, a causa del blocco di alcune linee ferroviarie, non sono ancora stati consegnati. La Russia - spiega la Unian - porta la maggior parte dei corpi in Bielorussia, dove vengono caricati su vagoni e rispediti a casa su rotaia.


E' sotto controllo la maggior parte dell'incendio sviluppatosi nell'area vicina alla centrale nucleare di Chernobyl. Lo afferma il Ministro dell'ecologia e delle risorse naturali Ruslan Strelets, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Strelets, in un'intervista televisiva, ha spiegato che nell'area nelle ultime due settimane si sono registrati più di 30 incendi. "Ci sono stati altri 5 incendi nell'ultima settimana. Oggi la maggior parte di questi incendi è circoscritta. Ci sono ancora piccole aree in cui l'incendio continua", ha detto. 


"La guerra lampo russa è fallita, Kiev si difenderà fino alla fine ma chiede aerei e mezzi di difesa aerea contro gli attacchi dal cielo, Putin non si fermerà e quello in corso è un conflitto che coinvolge tutta l'Europa". Lo dice il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, a la Repubblica, dopo un mese di guerra con Mosca. 


Il porto di Berdyansk, una città nell'oblast di Zaporizhzhia, nel sud-est dell'Ucraina, è in fiamme. La città si trova a circa 75 km a nord-ovest di Mariupol. Anton Gerashchenko, consigliere del ministro dell'Interno ucraino, ha pubblicato su Telegram una foto nella quale si vedono enormi pennacchi di fumo alzarsi dal porto. "Un magazzino di armi missilistiche e di artiglieria a Berdyansk occupata dai russi", ha scritto accanto all'immagine.


Dopo una nottata abbastanza tranquilla è scattato un lungo allarme anti-aereo a Odessa. Le sirene hanno cominciato a suonare attorno alle 6:30 ora locale (le 5:30 in Italia). Il coprifuoco notturno è terminato alle 6 ma le strade di Odessa sono comunque ancora deserte.


Le forze russe hanno distrutto un ponte chiave sul fiume Desna, interrompendo una rotta vitale tra la città settentrionale di Chernihiv e Kiev: lo riporta la Bbc, che cita funzionari ucraini. Il ponte, ha sottolineato il difensore civico ucraino per i diritti umani Lyudmyla Denisov, veniva utilizzato per portare aiuti umanitari alla capitale ed evacuare i civili.


Londra consegnerà altri 6mila missili all'Ucraina. Lo ha annunciato il premier britannico Boris Johnson.


La Cina si schiera con la Russia all'Onu. La risoluzione elaborata da Mosca sulla situazione umanitaria in Ucraina e bocciata in Consiglio di Sicurezza ha infatti ottenuto un unico voto a favore, quello di Pechino, a fronte di 13 astensioni. La Russia "sta cercando di usare il Consiglio per coprire le sue azioni", ha detto l'ambasciatrice americana all'Onu, Linda Thomas-Greenfield. "Alla Russia non interessa il deterioramento delle condizioni umanitaria", ha aggiunto.


Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha bocciato, come da attese, la bozza di risoluzione elaborata dalla Russia sulla situazione umanitaria in Ucraina. Il testo, che chiedeva l'accesso umanitario per la consegna degli aiuti e la protezione dei civili, ma ovviamente non menzionava il ruolo di Mosca nella crisi, ha ottenuto due voti a favore (Russia e Cina) e 13 astensioni. Senza l'imposizione di un veto, per passare le risoluzioni del Consiglio devono ottenere almeno nove voti a favore.


Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha invitato le persone di tutto il mondo a protestare pubblicamente a un mese dall'inizio dell'invasione russa. "La guerra della Russia non è solo la guerra contro l'Ucraina. Il suo significato è molto più ampio", dice Zelensky, pronunciando per la prima volta il suo discorso in inglese nel tradizionale videomessaggio in strada a Kiev.


Le autorità di Kiev hanno informato l'Agenzia internazionale per l'energia atomica che una foresta vicino alla centrale nucleare di Chernobyl è in fiamme. Lo riferisce il Kyiv Independent.

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