Tutti gli Stati membri dovranno avere un'autorità apposita con standard comuni per combatterla
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La Commissione Ue vara una direttiva per combattere la corruzione, sia pubblica che privata. Tutti gli Stati membri dovranno avere un'autorità apposita con standard comuni per combatterla e, inoltre, dovranno armonizzare la legislazione in materia. La definizione stessa di corruzione sarà ampliata, per contemplare anche l'appropriazione indebita, il traffico di influenze, l'abuso di funzione, l'ostruzione alla giustizia, l'arricchimento illecito e il tentativo di corruzione (in pratica sia quella attiva che passiva). Le pene saranno poi aumentate così come la prescrizione.
"Le pene per la corruzione all'interno degli Stati membri variano molto: si va da un minimo di tre mesi a un massimo di 15 anni", spiega la commissaria Ylva Johansson. Stessa cosa per la prescrizione, definita come "un vero ostacolo". "Chi commette questi crimini è interessato a nasconderli perché ne beneficia e le indagini sono quindi molto complicate e lunghe: i criminali sfruttano i tempi lunghi per arrivare alle prescrizioni", spiega ancora indicando che si va da un minimo di tre anni a un massimo di 15 anni per la prescrizione. La Commissione punta allora ad avere pene minime comprese tra i "quattro e i sei anni" di reclusione, cioè il livello minimo nella fascia alta, in modo da dare alle forze di polizia gli strumenti adatti per combattere questi crimini, definiti come seri e gravi.
L'altra operazione di armonizzazione sarà volta alle "aggravanti" e alle "attenuanti", così che non differiscano tra gli Stati membri. Se a commettere un crimine sarà un alto funzionario pubblico sarà considerata un'aggravante, come pure se il crimine sarà compiuto a favore di un Paese terzo. Stretta anche contro l'impunità, in particolare per i parlamentari, la cui immunità dovrà essere revocata "velocemente" per permettere le indagini.
L'Unione Europea lancerà inoltre un nuovo network, incardinato presso il commissariato agli Affari Interni dell'esecutivo Ue, per combattere la corruzione e la prima riunione avverrà in settembre. Lo fa sapere la commissaria Ylva Johansson presentando il pacchetto anti-corruzione dell'esecutivo blustellato. Uno dei primi compiti sarà quello di stabilire le aree a rischio per la corruzione, come ad esempio i porti dell'Unione.