Per il vicepresidente della Commissione Ue i cambiamenti vanno "discussi con attenzione". Gli fa eco il commissario europeo per l'Economia: "Non possiamo modificare i Piani a seconda delle elezioni"
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"L'inflazione è un fattore oggettivo per modificare i Piani di ripresa e di resilienza, ma deve essere discusso caso per caso, con attenzione". Lo ha indicato il vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, in audizione alla Commissione economica del Parlamento europeo, rispondendo a una domanda in merito all'impatto della guerra in Ucraina e dell'inflazione sull'attuazione dei Pnrr da parte dei governi nazionali.
Gentiloni: "Evitare divergenze in Ue" - Nell'audizione è intervenuto anche il commissario europeo per l'Economia Paolo Gentiloni. In un contesto come quello attuale, con il conflitto in corso e le conseguenti incertezze, "l'efficace attuazione" del Recovery Fund attraverso i Pnrr nazionali "è fondamentale per rafforzare la nostra resilienza ed evitare divergenze all'interno dell'Ue", che potrebbero essere aggravate anche "dall'aumento dei prezzi dell'energia". Il Recovery Fund, ha detto Gentiloni, "rimane un esercizio di apprendimento per le amministrazioni nazionali ed europee".
"Nessun trattamento speciale per l'Italia" - Sull'intenzione di Fratelli d'Italia di chiedere la modifica del Pnrr, Gentiloni è stato chiaro: "Durante tutta la durata del Next Generation Eu avremo 20 o 30 elezioni nazionali. Non possiamo cambiare i nostri piani per questo, ma siamo aperti a discutere con tutti i governi che si formeranno, compresa l'Italia". E ha aggiunto: "Non abbiamo un trattamento speciale per l'Italia per quanto riguarda il Recovery Fund", dato che i principi su "cosa è possibile modificare" valgono "per tutti gli Stati membri. Non ridiscutiamo i piani per ogni singolo Paese".
"Recovery Fund rilevante in questa fase di incertezza" - Gentiloni ha poi ricordato che "siamo ancora in una fase caratterizzata da un'elevata incertezza, in cui le nostre economie stanno ancora mostrando forza e resilienza, ma devono anche affrontare enormi sfide, legate alla guerra, all'emergenza energetica e ai cambiamenti climatici, tra gli altri fattori". Nell'attuale situazione di emergenza, "il Recovery Fund rimane assolutamente rilevante".
"In questa difficile situazione" legata all'energia, ha proseguito Gentiloni, "ulteriori ritardi" da parte dei leader europei nel decidere misure contro il caro prezzi "non sarebbero compresi dai cittadini europei". Il commissario per l'Economia ha dunque auspicato "una rapida adozione del pacchetto RePowerEu" e delle nuove misure - tra cui il taglio dei consumi di elettricità - annunciate da Bruxelles la scorsa settimana.