Nella nota della presidenza svedese si aggiunge poi di integrare queste misure con test casuali dei passeggeri in arrivo dalla Cina all'arrivo negli Stati membri
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Gli Stati Ue sono "fortemente incoraggiati a introdurre per tutti i passeggeri in partenza dalla Cina agli Stati membri il requisito di un test Covid effettuato non oltre le 48 ore prima dalla partenza dalla Cina". E' tra le decisioni del meccanismo integrato europeo di risposta alle crisi (Ipcr), comunicate dalla Presidenza svedese di turno dell'Ue.
Gli Stati membri dell'Unione europea hanno concordato un approccio precauzionale coordinato alla luce degli sviluppi della pandemia di Covid-19 in Cina, nel corso della riunione convocata dalla presidenza svedese sul tema. I Paesi Ue sono fortemente incoraggiati a introdurre, per tutti i passeggeri in partenza dalla Cina verso gli Stati membri, l'obbligo di un test Covid negativo effettuato non più di 48 ore prima della partenza dalla nazione asiatica.
Nella nota della presidenza svedese si aggiunge poi di integrare queste misure con test casuali dei passeggeri in arrivo dalla Cina all'arrivo negli Stati membri, se del caso, e sequenziamento di tutti i risultati positivi per rafforzare la sorveglianza della situazione epidemiologica. I Paesi membri Ue hanno inoltre convenuto di raccomandare a tutti i passeggeri sui voli da e per la Cina di indossare una mascherina medica di tipo Ffp2. Ai viaggiatori internazionali in arrivo e in partenza provenienti o destinati alla Cina verrà fornita consulenza in merito alle misure igieniche e sanitarie personali, così come al personale di volo e aeroportuale.