Secondo il portavoce Christian Wiegand, "la Commissione europea userà tutto ciò che è in suo potere per garantire che i diritti di tutti i cittadini dell'Unione siano garantiti"
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La Commissione europea lavora ad una lettera di messa in mora all'Ungheria per la legge anti Lgbt. Le spiegazioni di Budapest a Bruxelles, non sarebbero state soddisfacenti, e salvo cambiamenti di rotta di Orban, l'apertura di una procedura di infrazione appare inevitabile. "La Commissione Ue userà tutto ciò che è in suo potere per garantire che i diritti di tutti i cittadini dell'Ue siano garantiti", ha detto il portavoce Christian Wiegand.
"Non esiteremo ad agire" - Della possibile procedura contro l'Ungheria ha parlato anche la portavoce della Commissione europea, Dana Spinant. "Non siamo ancora nella fase in cui possiamo dire che una lettera di infrazione è stata inviata ma non resteremo a lungo senza agire. Una lettera di messa in mora richiede tempo, e faremo annunci quando sarà il momento", ha spiegato. Sulla stessa lunghezza d'onda il portavoce dell'Esecutivo comunitario per lo stato di diritto, Christian Wiegand: "Non esiteremo ad agire, in qualità di guardiani dei Trattati".