Secondo l'uomo si tratterebbe di diversi mezzi realizzati da un'intelligenza non umana. Tra quelli citati vi è anche il cosiddetto "Ufo di Mussolini"
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Gli Stati Uniti sarebbero da anni in possesso di diversi veicoli di "provenienza esotica", realizzati da un'intelligenza non umana, come si dovrebbe evincere dalla morfologia dei mezzi in questione e dai materiali utilizzati. Queste le ultime rivelazioni fornite da un whistleblower (informatore segreto) a diversi giornalisti, compresi Leslie Kean e Ralph Blumenthal, autori dello scoop del New York Times sui video Ufo del Pentagono.
La fonte non è un certamente una persona qualunque, in quanto David Grusch è stato per quattordici anni nei Servizi americani. L'uomo è un ex ufficiale di combattimento, ha servito in Afghanistan, dove ha ricevuto anche un'onoreficenza. È un veterano della Nga, la National Geospatial-Intelligence Agency per cui è stato anche responsabile delle analisi sui cosidetti Uap (fenomeni aerei non identificati). Ha avuto un ruolo anche nell'Nro, il National Reconnaissance Office. Non solo: Grusch possiede anche un nulla osta di sicurezza GS-15, il più alto possibile negli Stati Uniti. Secondo l'informatore: "Gli Usa conservano in segreto velivoli prodotti da intelligenza non umana, alcuni interamente intatti, altri parzialmente", ha detto. Ha inoltre aggiunto che oltre a questi oggetti, tra i reperti ci sarebbero anche alcuni "corpi dei piloti".
L Secondo l'uomo queste notizie sarebbero state nascoste illegalmente al Congresso, a cui Grusch ha fornito diverse informazioni classificate su programmi segreti che riconducono a questi veicoli. Il whistleblower non ha però fornito prove o immagini a sostegno delle proprie dichiarazioni, affermando ai aver ricevuto le info da funzionari dell'intelligence di alto livello. "Dopo aver testimoniato su queste informazioni classificate, ho ricevuto minacce da membri del Governo", ha affermato, aggiungendo anche che: "Il Parlamento degli Usa viene tenuto volutamente all'oscuro di questi programmi segreti che, andrebbero avanti da decenni". A confermare la versione di Grusch ci sarebbero altri ex membri dell'intelligence come l'ex colonnello Karl E. Nell, che ha comandato la task force Uap per la Cia e Jonathan Grey, un altro funzionario statunitense presso il National Air and Space Intelligence Center. Quest'ultimo ha confermato al sito The Debrief che gli Usa conserverebbero questi "materiali esotici". Il Pentagono con una nota, afferma che l'AARO, l'ente governativo Usa che indaga sugli Ufo, "non dispone di informazioni verificate" su questo argomento.
In un'altra intervista rilasciata a Le Parisien Grusch cita anche il nostro paese. Secondo Grusch uno dei velivoli recuperati sarebbe il famoso "Ufo di Mussolini", un oggetto che, stando alle ricostruzioni dell'epoca, caduto nel 1933 a Magenta, nei pressi del Lago Maggiore. Un velivolo, con tanto di occupanti, classificato inizialmente come un veicolo tedesco. Ma che, secondo i ricercatori del fenomeno, avrebbe potuto essere qualcos'altro. Secondo quanto raccontato, l'oggetto sarebbe rimasto in Italia qualche anno e poi prelevato e spedito negli Stati Uniti.