I DATI DELL'AGENZIA ONU

Unhcr: "Negli ultimi dieci anni è raddoppiato il numero dei rifugiati"

Secondo il nuovo rapporto Global Trends, a maggio 120 milioni di persone sono state costrette alla fuga dal proprio Paese. Il 75% è ospitato in  Paesi a basso e medio reddito

13 Giu 2024 - 14:17

Le persone costrette alla fuga dal proprio Paese sono raddoppiate negli ultimi 10 anni: è quanto riportato nel Rapporto Global Trends 2024 dell'Unhcr, agenzia dell'Onu per i rifugiati. Il numero complessivo tocca i 120 milioni a maggio 2024 ed è in crescita per il 12esimo anno consecutivo a causa di vecchi e nuovi conflitti. Nel 2023 l'Unhcr ha risposto a un numero in crescita di crisi umanitarie nuove o in peggioramento, dichiarando 43 emergenze in 29 Paesi: si tratta del più alto numero annuale di emergenze dichiarate degli ultimi dieci anni, quadruplicato in soli tre anni.

I numeri dei rifugiati nel mondo

 Secondo l'Internal Displacement Monitoring Centre, la principale fonte mondiale di dati e analisi sugli sfollati interni, l'aumento più consistente del numero di persone in fuga riguarda quelle che abbandonano le proprie case ma rimangono nel proprio Paese, cifra che raggiunge i 68,3 milioni di persone, con un incremento di quasi il 50% in cinque anni. 

Il numero di rifugiati e di altre persone bisognose di protezione internazionale è salito a 43,4 milioni, includendo quelli sotto il mandato dell'Unhcr e dell'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi. Il 73% dei rifugiati sotto il mandato dell'Unhcr proviene da soli cinque Paesi (Afghanistan, Siria, Venezuela, Ucraina e Sudan). La popolazione di rifugiati più numerosa a livello globale è quella afghana, che rappresenta uno su sei di tutti i rifugiati sotto il mandato dell'agenzia dell'Onu per i rifugiati.

Iran (3,8 milioni), Turchia (3,3 milioni), Colombia (2,9 milioni), Germania (2,6 milioni) e Pakistan (2 milioni) ospitano le popolazioni di rifugiati più numerose. Quasi tutti i rifugiati ospitati in Iran e Pakistan sono afghani e, allo stesso modo, quasi tutti i rifugiati in Turchia sono siriani. Dal rapporto Global Trends emerge che la stragrande maggioranza dei rifugiati è ospitata in Paesi limitrofi a quelli della crisi (69%), e il 75% risiede in Paesi a basso e medio reddito che insieme producono meno del 20% del reddito mondiale. I 45 Paesi meno sviluppati che insieme rappresentano meno dell'1,4% del prodotto interno lordo globale, ospitano oltre il 21% di tutti i rifugiati a livello mondiale.

I numeri in Italia

 In Italia, le persone titolari di protezione internazionale alla fine del 2023 erano circa 138.000, i richiedenti asilo 147.000 e oltre 161.000 i cittadini ucraini titolari di protezione temporanea, mentre si stima siano circa 3.000 le persone apolidi.

Perché i rifugiati sono in netto aumento?

 Un fattore chiave che ha fatto lievitare il numero di persone costrette alla fuga è stato il devastante conflitto in Sudan: dall'aprile 2023, sono stati registrati più di 7,1 milioni di nuovi sfollati nel Paese, con altri 1,9 milioni in fuga oltre i confini. Alla fine dello stesso anno, un totale di 10,8 milioni di sudanesi era sradicato dalle proprie abitazioni. Nella Repubblica Democratica del Congo e in Myanmar, milioni di persone sono state costrette alla fuga l'anno scorso a causa di feroci combattimenti.

L'Unrwa, l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, stima che alla fine dello scorso anno, nella Striscia di Gaza, 1,7 milioni di persone (il 75% della popolazione) erano sfollate a causa della violenza catastrofica, e alcuni rifugiati palestinesi erano dovuti fuggire più volte. La Siria rimane la più grande crisi di rifugiati al mondo, con 13,8 milioni di persone costrette alla fuga. 

"Dietro a questi numeri, in netto aumento, si nascondono innumerevoli tragedie umane.  Questa sofferenza deve spingere la comunità internazionale ad agire con urgenza per affrontare le cause profonde degli sfollamenti forzati", ha dichiarato Filippo Grandi, Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati. "È giunto il momento che le parti in conflitto rispettino il diritto bellico e il diritto internazionale. Il fatto è che senza una cooperazione migliore e sforzi concertati per affrontare conflitti, violazioni dei diritti umani e crisi climatica, il numero di persone costrette alla fuga continuerà a crescere, portando nuova miseria e costose risposte umanitarie". 

Quante persone sono rientrate nel proprio Paese?

 Il rapporto Global Trends mostra che, a livello mondiale, più di 5 milioni di sfollati interni e un milione di rifugiati sono tornati a casa nel 2023. Queste cifre mostrano alcuni progressi rispetto alle soluzioni a lungo termine. In maniera altrettanto positiva, gli arrivi per il reinsediamento sono aumentati a quasi 160.000 nel 2023. 

"Lo scorso anno milioni di persone sono potute tornare a casa, e questo rappresenta un importante barlume di speranza", ha aggiunto Grandi. 

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