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Milton rappresenta una delle tempeste più violente osservate nel Golfo del Messico negli ultimi 50 anni. Joe Biden l'ha definito "il peggiore ad abbattersi sulla Florida negli ultimi cento anni". Ecco quali danni può causare
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L'uragano Milton spaventa la Florida e gli Usa come pochissimi altri in passato. Durante una trasmissione della Nbc 6 (Sud della Florida) un noto meteorologo si è messo a piangere mentre tentava di descrivere la tempesta. Ma perché fa così paura? Cominciamo col dire che Milton è arrivato a colpire il Sud-Est degli Stati Uniti solo due settimane dopo il già spaventoso uragano Helene, e che rappresenta una delle tempeste più violente osservate nel Golfo del Messico negli ultimi 50 anni. Il presidente Joe Biden l'ha definito "il peggiore ad abbattersi sulla Florida negli ultimi cento anni".
Dopo il passaggio disastroso dell'uragano Helene, in Florida per la seconda volta nelle ultime due settimane è stata dichiarata un'emergenza sanitaria pubblica. Nell'area di Tampa, in cui vivono circa tre milioni di persone, Milton "potrebbe raddoppiare i livelli di tempesta osservati durante Helene". Già quest'ultimo era stato l'uragano più violento mai registrato sulle coste della Florida, provocando oltre 230 vittime e ingenti danni. L'uragano Milton potrebbe superare tutto questo, secondo gli esperti.
La super tempesta ha toccato due volte la categoria 5, la massima della scala Saffir-Simpson di classificazione degli uragani, con venti fino a 285 chilometri orari. Il fronte d'impatto è inoltre molto vasto, e va da Sebastian Inlet fino ad Altamaha Sound, nella confinante Georgia. Le precipitazioni che veicola sono spaventose: sono previsti fino a 40 centimetri di piogge e mareggiate fino a 4-5 metri, quindi potenzialmente mortali.
Una delle cause che hanno portato alla formazione di Milton sono le alte temperature delle acque superficiali del Golfo del Messico, che anche a inizio ottobre arrivano anche a 30 gradi. Le elevate temperature della superficie del mare o dell'oceano è il motore principale di un uragano. Milton ha avuto origine nell'Atlantico centrale intorno al 1° ottobre, sviluppandosi anche grazie a un altro fattore scatenante come la bassa pressione atmosferica.
Al di là delle caratteristiche proprie dell'uragano, che abbiamo descritto sopra, Milton preoccupa così tanto gli Stati Uniti sud-orientali anche per via della topografia della regione. La costa occidentale della Florida e degli altri Stati che si affacciano sul Golfo del Messico non è molto profonda e presenta un pendio sottomarino. Come ha spiegato lo scienziato Cody Fritz, del National Hurricane Center, "la piattaforma continentale è decisamente bassa". La forza di Milton è tale da abbattere alberi, tralicci e lampioni, ma anche di far volare automobili, scoperchiare gli edifici e causare blackout totali e prolungati, come già accaduto con Helene. Anche se indebolito rispetto a quanto si trovava al largo della Florida, l'uragano passerà alla storiua come una delle tempeste più catastrofiche mai registrate nello Stato.