Il ragazzino, in stato confusionale, ha raccontato agli agenti di essere riuscito a fuggire dai suoi rapitori. Si attende il test del Dna
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Un ragazzino di 14 anni si è presentato al dipartimento di polizia del Kentucky, negli Stati Uniti, dicendo di chiamarsi Timmothy Pitzen e di essere stato rapito nello Stato dell'Illinois nel 2011, quando aveva sette anni. "Sono scappato da due individui che mi tenevano prigioniero", ha detto agli agenti della contea di Campbell. Ora sarà il test del Dna a confermare o smentire quanto raccontato dall'adolescente.
Il giovane vagava in stato confusionale per le strade di Newport, quando ha chiesto aiuto a una donna, che ha poi allertato le forze dell'ordine. L'ultimo avvistamento di Pitzen risale al maggio 2011 in un parco acquatico del Wisconsin. La madre era andata a prendere il piccolo a scuola senza dire nulla al padre e aveva percorso in auto 800 chilometri in due giorni. A distanza di qualche ora la donna era stata poi trovata morta in un motel dell'Illinois. Accanto al corpo un biglietto in cui era scritto che il figlio era "al sicuro con persone che lo avrebbero amato e protetto".
Speranzosa la nonna di Pitzen, Alana Anderson, che ha dichiarato: "Sono molto fiduciosa che sia lui, che stia bene e che sia stato in un buon posto e che tornerà da noi". Ora il 14enne è stato portato all'ospedale pediatrico di Cincinnati dove il test del dna confermerà o smentirà la sua testimonianza.