Fa discutere il candidato repubblicano che poi corregge il tiro e accusa i medici
Donald Trump fa discutere in America dopo i suoi nuovi commenti shock, questa volta sul tema dell'aborto. "Ci dovrebbe essere qualche forma di punizione per le donne che abortiscono", ha detto il candidato repubblicano in un'intervista televisiva, senza tuttavia specificare quale tipo di punizione ritiene necessaria. Dopo le polemiche, però il magnate di New York ha corretto il tiro: "Intendevo dire che è il medico che deve essere condannato".
La correzione postuma non ha comunque spento le polemiche. Hillary Clinton e Bernie Sanders puntano il dito contro Trump: "Orribile" per l'ex segretario di stato; "vergognoso", secondo Sanders. Lo staff del senatore del Texas Ted Cruz prende invece le distanze.
Per Trump si tratta si una nuova ondata di polemiche a pochi giorni dal voto in Wisconsin, e con al centro di nuovo le donne. Una vittoria in Wisconsin gli spianerebbe la strada verso la nomination; una sconfitta farebbe "proseguire - afferma Trump - la battaglia".
La polemica sull'aborto alimenta i dubbi sulle capacità del tycoon di attirare i voti delle donne nel caso fosse il candidato repubblicano alle elezioni generali. E la "guerra delle mogli" con Ted Cruz non ha aiutato Trump a riconquistare le donne: "Non l'ho iniziata io" quella guerra, si è difeso il "re del mattone" newyorkese con Anderson Cooper della Cnn, che lo ha accusato di comportarsi come un "bambino di cinque anni".
Non è la prima volta che un commento del tycoon viene ritenuto sessista e misogino. Trump aveva già fatto discutere per il suo attacco, il primo, contro Megyn Kelly, la giornalista di Fox, alludendo che i ripetuti affondi nei suoi confronti erano probabilmente legati al "ciclo mestruale".
Nelle ultime ore sono arrivate anche accuse di percosse a una giornalista contro il manager della sua campagna, Corey Lewandowski. Sedici donne della stampa americana, dalla Cnn a Fox, chiedono a Trump in una lettera di licenziare Lewandoski per il suo comportamento "non professionale". Ma lui continua a difendere Lewandoski: il video diffuso non mostra "niente", afferma Trump. "E chi può dirlo che i segni sul braccio denunciati (dalla giornalista) non ci fossero già prima?", incalza il candidato.