Il senatore, di 77 anni, parteciperà alle primarie democratiche. Dopo 4 ore dall'annuncio, ha già raccolto un milione di dollari per la sua campagna
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Bernie Sanders, senatore democratico 77enne, ha annunciato la sua candidatura alle elezioni presidenziali del 2020. Sarà il secondo tentativo, dopo aver perso la nomination democratica con Hillary Clinton nel 2016. "La nostra campagna non è solo per sconfiggere Donald Trump", ha affermato Sanders, che si definisce un democratico socialista, in una email ai sostenitori. "La nostra campagna è per la trasformazione del nostro Paese", ha aggiunto.
"Trump è razzista, imbarazza il nostro Paese" - Il presidente Trump, ha dichiarato Sanders, "è imbarazzante per il nostro Paese. E' un bugiardo patologico, un razzista, sessista, omofobo, xenofobo, uno che guadagna facili punti politici attaccando le minoranze, spesso i migranti senza documenti".
"Più giustizia economica e sociale" - "La nostra campagna - ha sottolineato il senatore democratico - è per la trasformazione del nostro Paese e per la creazione di un governo basato sui principi della giustizia economica, sociale, razziale e ambientale".
"Salario minimo e copertura sanitaria universale" - Sanders ha quindi annunciato che farà campagna elettorale sulle stesse politiche progressiste presentate già per le elezioni del 2016, a partire dall'aumento del salario minimo e dalla necessità di una copertura sanitaria universale.
Già raccolto un milione di dollari per la sua campagna - In nemmeno quattro ore dall'annuncio della sua candidatura, Sanders ha raccolto un milione di dollari di donazioni per la sua campagna presidenziale. Un segnale di buon auspicio per il senatore democratico che vanta una macchina organizzativa e di volontari più che capillare ereditata dalla campagna del 2016 e attiva in tutti e 50 gli stati Usa.