"Dobbiamo fare in modo che Donald Trump diventi un presidente con un solo mandato"
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Bernie Sanders dà il suo endorsement per la Casa Bianca a Joe Biden in un'apparizione a sorpresa durante un video live con l'ex vicepresidente. Il senatore, che ha sospeso la sua campagna la scorsa settimana, afferma che è necessario che tutti, non solo i suoi supporter, sostengano Biden per fare in modo che Donald Trump diventi un presidente con un solo mandato. "Farò tutto quello che posso perché questo accada", ha assicurato Biden.
Anche la sinistra del partito democratico, dunque, comincia a fare quadrato sul loro futuro candidato alla Casa Bianca Joe Biden. "Sto chiedendo a tutti gli americani, a tutti i democratici, a tutti gli indipendenti, a un sacco di repubblicani, di unirsi in questa campagna per sostenere la tua candidatura, che io appoggio", ha dichiarato il senatore socialista.
"Non è un gran segreto che tu ed io abbiamo differenze e non le ignoreremo", ha sottolineato Sanders, spiegando che le loro campagne hanno discusso per settimane e stanno definendo delle task force per esaminare le aree politiche in cui le due anime del partito democratico possono unirsi. Biden lo ha ringraziato definendo il suo appoggio "molto importante".
"Ho davvero bisogno di te, non solo per vincere la campagna ma per governare", ha aggiunto l'ex numero due di Obama senza elaborare, ma alimentando le speculazioni di un coinvolgimento del senatore nella sua amministrazione in caso di successo. Non però come vice, carica che ha promesso ad una donna. La mossa di Sanders sembra voler prevenire anche eventuali critiche di un endorsement tardivo che possa compromettere le possibilità di vittoria, come accaduto con Hillary Clinton nel 2016.
Ma non tutta l'ala progressista ha già concesso l'endorsement a Biden. Il silenzio più rumoroso resta quello della senatrice Elizabeth Warren, che non si è più espressa dopo il ritiro dalla corsa presidenziale, anche se il suo nome figura ancora tra le possibili vice. La giovane star dem Alexandria Ocasio-Cortez, pur volendo sostenere Biden nelle elezioni presidenziali, pone invece delle condizioni, ad esempio offerte più radicali su Medicare e immigrazione. "Unita' e unificazione non sono un sentimento, sono un processo.
E ciò che spero non accada in questo processo è che ciascuno tenti di mettere sotto il tappeto politiche vere come una differenza estetica di stile", ha spiegato in una intervista al New York Times la deputata, popolarissima tra i millennials e i latinos, due bacini elettorali importanti per i dem. "L'intero processo di unificazione deve essere scomodo per tutte le parti coinvolte. Se Biden farà solo cose verso cui è a proprio agio non sarà sufficiente", ha avvisato.