Il tycoon rilancia la teoria cospirativa: dietro l'assalto ci sono Fbi e Antifa. E quindi l'attacco a Biden
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Nel terzo anniversario dell'assalto a Capitol Hill, Donald Trump ha definito "ostaggi" gli assalitori incarcerati. L'ex presidente ha inoltre promesso di graziare molti di loro quando in novembre si dice sicuro di essere eletto "per la terza volta" alla Casa Bianca. Durante un comizio in Iowa, il tycoon ha poi rispolverato la teoria cospirativa secondo cui a guidare l'attacco siano stati l'Fbi e l'Antifa, il movimento radicale antifascista.
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Il tycoon affonta temi di stretta attualità come la guerra in Ucraina. "Io avrei assolutamente fermato Putin" ha detto in Iowa, accusando il suo rivale Joe Biden di non essere riuscito a fermare l'invasione russa in Ucraina e mettendo in guardia contro la terza guerra mondiale se il leader democratico verrà rieletto.
"Questa è la nostra ultima possibilità per salvare l'America" ha proseguito, attaccando Biden anche per il presunto declino dell'economia americana e il caos al confine col Messico. A tre anni dall'assalto Trump ha affermato che la "vera insurrezione" è l'ondata di migranti in arrivo dal confine meridionale degli Stati Uniti.