Si chiamava Joseph Augustus Zarelli, il piccolo di 4 anni, che dal 1957 era conosciuto come "Boy in Box": risolto il cold case di Philadelphia
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"Boy in Box" ha un nome, finalmente. Sessantacinque anni dopo il ritrovamento a Philadelphia del corpo senza vita di un bimbo in una scatola di cartone, la polizia è riuscita a dargli un nome e a risolvere un cold case che inquietava gli abitanti della più grande città della Pennsylvania da generazioni. Si chiamava Joseph Augustus Zarelli ed era nato nel 1953: il suo corpo martoriato era stato ritrovato in uno scatolone nel 1957. Rivelando il nome al pubblico, le autorità Usa sperano ora di arrivare al suo assassino.
Cold case risolto negli Usa: dopo 65 anni ha un nome il bambino nella scatola - "Quando le persone pensano al ragazzo nella scatola, si prova una profonda tristezza, non solo perché un bambino è stato assassinato, ma perché la sua identità e la sua legittima pretesa di vivere sono state portate via", ha detto il commissario di polizia di Philadelphia Danielle Outlaw a una conferenza stampa.
Così il più antico omicidio irrisolto della città, che ha "perseguitato questa comunità, il dipartimento di polizia di Philadelphia, la nostra nazione e il mondo" per più di sei decenni, - ha sottolineato Danielle Outlaw - ha un tassello in più verso la verità.